di Anna Sampino – Gli studenti palermitani sono tornati in classe dopo la pausa natalizia, ma non quelli con disabilità delle scuole superiori, per i quali stamattina non è ripartito il servizio di assistenza scolastica e trasporto. Così genitori e alunni disabili sono scesi in strada a protestare, su iniziativa di Anffas Onlus Palermo, (Associazione nazionale di famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale).

Ragazzi e genitori si sono incatenati davanti ai cancelli dell’Ufficio regionale scolastico e dell’Istituto superiore alberghiero Francesco Paolo Cascino per denunciare i disagi e la “vergogna del silenzio delle istituzioni davanti a una lesione del diritto all’istruzione – spiegano -. Gli studenti con disabilità sono considerati evidentemente alunni di serie B. Nessuno sembra preoccuparsi del loro futuro e dei loro diritti”.
Una protesta che rappresenta “un nuovo, ulteriore, tentativo per rompere il sordo silenzio delle istituzioni”, sottolinea Antonio Costanza, vicepresidente di Anffas Onlus Sicilia, presente stamattina al sit-in.
L’assistenza scolastica degli alunni disabili degli istituti superiori è di competenza delle ex Provincia, oggi area metropolitana di Palermo, che più volte ha ribadito di non avere risorse a sufficienza a coprire il servizio per tutto per via dei minori trasferimenti regionali e statali.
“Poco ci importa delle motivazioni – dice a gran voce Costanza -. Gli alunni con disabilità e le loro famiglie sono stanche e vogliono atti concreti. Oggi il problema sono le difficoltà in cui versa l’ex Provincia. E prima? L’interruzione del servizio è una storia che si ripete da anni. Tali servizi – conclude il vicepresidente di Anffas Onlus Sicilia – costituiscono per gli alunni con disabilità una condizione imprescindibile affinché il diritto allo studio venga garantito”.
Le immagini sono di Salvatore Militello
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