Nell’Anno della Misericordia di Dio: La ignoriamo, la vogliamo, la meritiamo?

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Mi permetto di riassumere il concetto, spesso detto da Papa Francesco nella difesa dei più piccoli : la Misericordia di Dio non è fatta solo di parole, ma di una vita incarnata al servizio del povero, del debole, del malato, dell’emarginato nel quale vive il Cristo Risorto.

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Sono parole, espressioni, consigli che intendono incitare il cristiano, il cattolico in particolare, a prendersi cura del prossimo, di quel prossimo che spesso è ignorato, vituperato, dimenticato, coperto di piena ipocrisia : molto, moltissimo, troppo odio, violenza, ingiustizia perdura nel n/s quotidiano !

Invece c’è in ogni uomo un infinito bisogno di piena giustizia, rinnovata etica verso il genere umano, ricerca del bene comune, cioè bene per ogni uomo/donna, perché troppo odio viene “seminato”, troppo violenza viene “praticata”, troppa ingiustizia viene “elargita”: questo è molto pericoloso, troppo pericoloso !

Spesso ci domandiamo é’ capace l’uomo di ” morire” al proprio egoismo per rinascere alla vita, è capace ad essere efficace nel diffondere la cultura della socialità, dell’altruismo, del perdono, per essere presente e rispondere alla solidarietà, alla pace, per andare oltre i confini dei valori sociali ?

Siamo in una epoca molto “dura,” dove trionfa il materialismo smodato, l’erotismo sfrenato, il relativismo qualunquistico, “virtù” che concorrono a formare un superficialismo assoluto, un substrato privo di un fondamento civico e morale, che non stupisce più di tanto ed amareggia constatare come una realtà sociale viene accettata o addirittura tollerata .

Nella vita sociale d’ogni giorno insiste una confusione morale che determina una esaltazione di cose marginali, in quanto anziché preoccuparsi di priorità che investono milioni di persone in difficoltà, dei poveri anche nuovi, dei disabili fisici, degli handicappati psichici, ebbene si volta lo sguardo da un’altra parte !

Il nostro Parlamento, con tutto rispetto che si deve all’ Istituzione, si può paragonare ad un cieco che non può “guardare” , che ignora un mondo bisognevole di un giro di timone per invertire la rotta di questa nave che naviga in un mare molto agitato con onde molto alte, dove continua la sarabanda dell’inutilità, dove insiste l’urgenza di svegliare questa politica vecchia ed incomprensibile, dove necessita, visto il burrascoso passato, di un rinnovo politico/sociale, di una legge elettorale dove vi è un bipolarismo efficace, fondamentale ed unisono, che è l’unica soluzione in questa frenetica, falsa, intollerabile torre di Babele !, dove per salvare una spaventosa irragionevole politica necessitano, ripeto, solo due Parti Politiche. Basta con corrotti, corruzioni, centri di potere !

Ma tornando alla tematica che ci siamo proposti della necessità di Misericordia, di “bandire” l’odio, la violenza, la ingiustizia, sono necessari seri principi alla vita dell’uomo d’oggi e queste “ qualità ” si trovano là dove sono difesi e tutelati i diritti della persona umana, specialmente di quelli che sono portatori di disabilità psico fisica.

La vita non può essere “svenduta”,( come pare avvenga nelle corsie ospedaliere italiane), ma se è tale costituisce una forma di eutanasia, una omissione di soccorso in modo cinico, perverso, illegale, in quelle persone che soffrono, come disabili fisici, handicappati psichici, in tarda età, malati terminali .

La Petizione budget del ricoverato non ha ricevuto nessuna risposta, a tutt’oggi aprile 2016, anzi è stata annunciata di nuovo nella Seduta del 29 marzo 2016 col numero 1062 ( Prot.2016/0007187/GEN/TN. ) Perché ? Forse per prendere in giro il cittadino ? Oppure pensare che il malato nell’essere dimesso dal nosocomio rientrando a casa possa ottenere una utile prospettiva di assistenza e cure ?” Se ciò dovesse avvenire, il paziente verrebbe condannato ad una lenta, sia essa breve o lunga agonia che possiamo considerare, ripeto, una mascherata eutanasia ‘fuori’ dalla logica, di ogni principio umano”e “non conforme all’ordinamento giuridico italiano”.

 

Questa *Petizione*, Signor Presidente della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, intende focalizzare le necessità dei cittadini, per una particolare maggiore tutela ed assistenza sanitaria ed ospedaliera per tutti, specie per i pazienti fragili sovente bisognosi di prestazioni sanitarie costanti ed onerose che non possono essere “sacrificate”, come vergognosamente avviene, sull’altare del risparmio pubblico. Un proverbio siciliano recita : si risparmia la cenere e si consuma il carbone !

Nel contesto dell’ Anno della Misericordia “ la vita umana va sempre difesa dal concepimento alla fine” ( Papa Francesco 15/16 giugno 2013 “ Giornata Evangelium vitae “).

E’ essenziale, doveroso non procrastinabile che le Autorità Sanitarie e Pubbliche adottino opportuna vigilanza al fine di garantire ad ogni persona il diritto a continue e specifiche cure fino al compimento naturale della vita, dove l’opinione pubblica si domanda : perché il delirio per gli animali ( che rispettiamo) è intenso, per converso non c’è delirio per il mondo della disabilità della sofferenza, del dolore ?

Di fronte al grave attentato, l’egoismo, contro l’uomo d’oggi, tutti, nessuno escluso, abbiamo la responsabilità di un severo esame di coscienza : in capite et in membris ! Pensiamo, come disse il Carducci : “Troppo odiammo e soffrimmo, amate ! Il mondo è bello e santo è l’avvenire”

 

Ma meritiamo misericordia ? Che la Madonna della Misericordia ci aiuti, ci assista, ci protegga !

 

E con le parole del Santo Giovanni Paolo II° :Andiamo avanti con speranza !”

Previte

http://digilander.libero.itcristianiperservire

La nostra Associazione per la promozione sociale costituita nel maggio del 1994 non ha richiesto nè gode di contributi economico-finanziari palesi od occulti.

*budget del ricoverato

 

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