Sciascia Caffè: dal 1919 la caffetteria di Roma amata da Alberto Sordi

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di Alessandra Pistolese

A volte basta poco per raccontare più di un secolo di storia: una tazzina di caffè e un bicchierino di marsala all’uovo, tutto qui. Sembra impossibile eppure a Roma, in via Fabio Massimo 80, Sciascia Caffè, dal 1919, ci racconta una storia di sapori, profumi, immagini e vita vissuta che dal ventennio fascista arriva fino ad oggi.

All’inizio Sciascia Caffè è una piccola torrefazione a Borgo, aperta da un lontano parente del più famoso Leonardo Sciascia. Nel 1936, dopo l’abbattimento della spina di Borgo Pio, la torrefazione si sposta in via Fabio Massimo e, grazie all’intuito del figlio, inizia anche la produzione di una deliziosa marsala all’uovo, chiamata lo Sciascino che in poco tempo diventa a Roma un prodotto di successo, tanto da meritare una dedica dallo stesso Trilussa.

Durante la guerra però le materie prime iniziano a scarseggiare e così Sciascia Caffè diventa un negozio di generi alimentari per conto del governo, come raccontano le vecchie foto posizionate sulle pareti. Arrivano gli americani e lo Sciascino inizia ad essere rimpiazzato dal più anglosassone Whisky, ma non scompare completamente, tanto da essere ancora richiesto, insieme al caffè, da molti personaggi televisivi e artisti del mondo dello spettacolo che spesso capitano lì, uno tra tutti Alberto Sordi.

Oggi, dopo più di un secolo, il Caffè non è più gestito dalla famiglia Sciascia, ma da un’intraprendente coppia nella vita e nel lavoro, Claudio e Bruna, che con piglio imprenditoriale, cura per i particolari e un amore straordinario per la storia e la tradizione della caffetteria sono il cuore pulsante di questa bella realtà romana che ha raddoppiato, alcuni anni fa, con l’apertura di una seconda sede, Sciascia Caffè Mazzini, in via Sabotino.

Al bancone della caffetteria Sciascia ci si ferma per una tazzina di caffè al cioccolato, ottenuta con la storica miscela che viene sapientemente adagiata su uno strato di cioccolata calda in modo da far amalgamare perfettamente il sapore deciso del caffè con quello più morbido della cioccolata. Oppure si può osare con un caffè alla crema a base di mandorle siciliane o alla vaniglia; quando l’inverno diventa più rigido, poi, una tazza di ottima cioccolata calda diventa una deliziosa coccola per il cuore e il palato.

E poi c’è lei l’amata marsala all’uovo, servita nel suo piccolo bicchiere ghiacciato. Un viaggio alla riscoperta di quei sapori antichi che hanno fatto la nostra storia e che Sciascia Caffè rilancia con quel garbo e quel piglio tipici di chi crede ciecamente nella qualità dei propri prodotti, come la pregiata selezione di Gin proposta anche in cocktail dagli imprevedibili accostamenti. Senza poi dimenticare i dolci lievitati, come i panettoni natalizi e le colombe pasquali, preparati con cura dal mastro pasticcere della storica caffetteria.

Varcare la soglia dello Sciascia Caffè è così un’esperienza dove il gusto ci riporta alle nostre radici per proiettarci in un futuro dove la consapevolezza della qualità dei prodotti fa da volano per una realtà che non esclude nuove aperture anche in altre città europee.

 

 

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