Alessandra Romano: sottotitoli al cinema per chi non sente

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di Saveria Russo –  La Settimanatv

Il 2022 si è chiuso con tanti passi avanti, ma con altrettanti passi indietro. Accanto alle innovazioni, si rischia sempre di restare fermi su quelli che sono temi importanti, tra questi rendere l’arte, in particolare il cinema, accessibile a tutti.

Sottotitoli anche al cinema

Un cinema dovrebbe garantire, in modo stabile, la visione del film accompagnata da dei sottotitoli per chi non sente. Non per una questione di vendite, ma di umanità. Perché garantire questa possibilità a casa sulla grandi piattaforme streaming e non nelle sale dei cinema?

Perché escludere a priori questa possibilità? Anche questo che dovrebbe essere alla base della dignità umana, è oggetto di divisioni e di critiche. Perché un non udente dovrebbe privarsi di un piacere, come andare al cinema, perché non ha la possibilità di goderne come tutti gli altri?

Ed è proprio su questo che Alessandra Romani, giovane ragazza di San Giorgio a Cremano, continua a battersi.

Alessandra ha perso l’udito a 17 anni, durante gli anni del liceo, il suo mondo si è zittito improvvisamente, lasciandola da sola con i suoi pensieri. Prima un orecchio, poi l’altro, fino al silenzio assoluto.

Ora Alessandra Romano lancia un appello. “La mia passione è sempre stata il cinema, ma ai non udenti è precluso. Eppure, basterebbe poco: inserire i sottotitoli. Con la tecnologia contemporanea non sarebbe affatto complicato. Perché precludere un’arte immensa ai non udenti? Il nostro Paese sbandiera uguaglianza, ma bisogna anche metterla in pratica questa equità di diritti. Che fastidio possono dare i sottotitoli? Non si toglierebbe nulla agli altri spettatori.

 

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