Inclusività e partecipazione, alla Rodari di Latina il primo corso sulla lingua dei segni

Lunedì la prima lezione per i 40 alunni emozionati e molto coinvolti durante la spiegazione dei docenti formatori

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Gli alunni di due quarte della scuola primaria Rodari di Latina hanno iniziato ieri pomeriggio un corso che durerà fino a giugno e che li vedrà impegnati insieme alle proprie maestre e a docenti formatori specializzati, a imparare la lingua dei segni.

Un progetto “pilota” che ha subito trovato l’adesione della dirigente scolastica a cui è stato presentato il progetto dopo anche l’ok della commissione scuola del Comune di Latina che lo ha fortemente voluto.

“E’ un percorso molto interessante – spiega la dirigente Eliana Assunta Valterio – e credo che potrà fare in modo che gli alunni possano sviluppare il pensiero, l’abilità cognitiva e sviluppare capacità di memoria e soprattutto potranno avvicinarsi a una cultura diversa perchè la lingua dei segni implica proprio una andare fuori dallo schema”.

Il progetto è stato studiato dalle due docenti Maria Grazia De Blasio e Barbara Schilizzi insieme al presidente della associazione italiana sordi, sezione di Latina, Biagio Meschino, per capire come impostare le attività. “Ci siamo fatte spiegare come potevamo accompagnare questi alunni nel progetto e la sua utilità”.

Un tema questo dell’inclusività su cui la commissione scuola punta molto, come ci ha spiegato il presidente Giuseppe Coriddi

Questo è un progetto pilota, ma l’idea è quello di ampliarlo anche ad altre primarie, come ha spiegato l’assessore alla scuola Francesca Tesone

di Francesca Balestrieri – red Radio Luna

 

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