Zainetto vibrante e lingua dei segni, Valentina Tomirotti racconta il primo vero concerto a misura di persone con disabilità

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Al PalaUnical di Mantova il primo vero concerto a misura di persone con disabilità. Mille persone in platea e nessuna barriera sia strutturale, sia sensoriale

MANTOVA – “’Se sogni non farlo a metà, lascia che il sogno cambi la tua realtà’”. E la realtà siamo riusciti a cambiarla per una sera. Alberto Bertoli, figlio del grande cantautore Pierangelo, ha portato al PalaUnical di Mantova il primo grande concerto integrato, totalmente accessibile. Mille persone in platea e nessuna barriera sia strutturale, sia sensoriale”. Lo scrive Valentina Tomirotti, giornalista ‘a rotelle’, come si definisce lei stessa, in un articolo pubblicato su Repubblica.

“Un’emozione unica riuscire nell’impresa di creare un evento inglobante e mai escludente, portando la musica di Bertoli, e con la speciale partecipazione di Enrico Ruggeri, ad essere l’accompagnamento perfetto per questa bella pagina di inclusione onesta”, scrive Valentina raccontando le sue emozioni.

Valentina Tomirotti si occupa di storytelling e di divulgazione culturale sul tema della disabilità e accessibilità. È presidente dell’associazione di turismo accessibile ‘Pepitosa in carrozza’, promuove il mondo in chiave inclusiva

Redazione Superabile

 

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