La nazionale uruguaiana di futsal per sordi ha conquistato con trionfo un posto per la Coppa del Mondo 2024, in programma in Italia dal 14 al 27 giugno.
Questo risultato straordinario giunge dopo la loro prestazione eccezionale al Campionato Panamericano di Porto Alegre, dove si sono classificati secondi dietro al Brasile, superando Argentina e Venezuela per differenza reti.
Tuttavia, nonostante il successo sul campo, la squadra ora deve affrontare la sfida di raccogliere i fondi necessari per coprire le spese di viaggio. Questa difficoltà finanziaria è purtroppo comune nello sport uruguaiano, soprattutto per discipline meno mainstream.
Determinazione incrollabile nonostante le difficoltà economiche
Sotto la guida dell’allenatore Matias Ripa, la squadra ha avviato iniziative creative per raccogliere fondi, tra cui la richiesta di donazioni presso il Palazzo Legislativo. La comunità degli atleti sordi unisce ingegno e resilienza, alimentando i propri sogni contro ogni avversità.
“Non esiste una lega ufficiale per il futsal dei sordi,” spiega Ripa. “I giocatori provengono da diverse regioni come Cerro Largo, Colonia, Canelones e Maldonado, organizzando spesso tornei informali tra di loro.” Ripa non è sordo, ma è stato invitato ad allenare da Sebastián dos Santos, capitano della squadra e unico giocatore noto ad aver partecipato al futsal convenzionale nonostante la sua disabilità uditiva.
Squadra e comunicazione: le chiavi del successo
Vanina Lozano, preparatrice fisica e interprete della squadra, svolge un ruolo fondamentale nel facilitare la comunicazione. “Senza di lei, allenare sarebbe impossibile,” afferma Ripa. I giocatori comunicano tra loro, ma l’allenamento richiede attenzione meticolosa e collaborazione. Ripa ha imparato anche i rudimenti della lingua dei segni del futsal per creare un legame più forte con la squadra.
Gli arbitri si adattano alle esigenze della squadra segnalando i falli con delle bandiere, mantenendo però il gioco in larga parte conforme alle norme FIFA del futsal.
Sostegno e modalità di aiuto
L’Associazione Calcistica Uruguaiana (AUF) è intervenuta fornendo le divise grazie all’impegno di Jorge Giordano e sta esplorando ulteriori forme di supporto attraverso il dipartimento dello sport inclusivo.
Nel frattempo, la squadra è aperta all’aiuto di aziende e privati che desiderino contribuire a finanziare il loro viaggio mondiale. Le donazioni possono essere effettuate tramite PayPal, BROU e conti Abitab, come indicato nel materiale di raccolta fondi della squadra.
La dedizione e lo spirito della nazionale uruguaiana di futsal per sordi dimostrano il potere della perseveranza e del sostegno della comunità nel superare gli ostacoli. Il loro obiettivo è brillare sul palcoscenico mondiale, nonostante le limitazioni economiche.