Lo strano caso di Steve Ballmer e Microsoft: un accordo da 120 miliardi di dollari. Ora è più ricco di Zuckerberg e Buffet

Nonostante non sia più da 8 anni CEO di Microsoft e non sia neanche un fondatore, Steve Ballmer è il sesto uomo più ricco del mondo. Il suo patrimonio oggi vale 122 miliardi di dollari. Ecco perché

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Steve Ballmer, l’ex amministratore delegato di Microsoft, è più ricco di alcuni tra i più famosi imprenditori tecnologici del mondo, tra cui Warren Buffett, Mark Zuckerberg e i co-fondatori di Google Larry Page e Sergey Brin. Secondo l’indice Bloomberg Billionaires, il patrimonio netto di Ballmer è stimato in 122 miliardi di dollari, cifra che lo pone al sesto posto tra le persone più ricche del pianeta.

Questa enorme ricchezza può sembrare sorprendente dato che Ballmer non ha fondato Microsoft né ne è più il CEO dal 2014, quando si è ritirato dopo 14 anni come CEO. Secondo Insiderla spiegazione risiede nel particolare accordo che stipulò con Microsoft quando fu assunto come 30esimo dipendente nel lontano 1980: uno stipendio base di 50.000 dollari più il 10% dei profitti che avrebbe generato. Col tempo, quella percentuale divenne eccessiva e Ballmer accettò di rinunciarvi in cambio di una cospicua quota azionaria. Al momento del ritiro, possedeva 333 milioni di azioni, pari al 4% della società.

L’ex CEO di Microsoft Steve Ballmer è il sesto uomo più ricco del mondo. Superati Zuckerberg e Buffet

Si stima che Ballmer abbia tuttora una partecipazione analoga in Microsoft, un pacchetto azionario che, in base all’attuale capitalizzazione di mercato da 2,6 trilioni di dollari, varrebbe oltre 100 miliardi. Inoltre, ha incassato oltre 12 miliardi di dollari in dividendi nel corso degli anni, essendo proprietario della squadra di NBA Los Angeles Clippers. Insomma, una posizione invidiabile frutto di un’intuizione e di un accordo stipulato oltre 40 anni fa.

Il 2022 e l’inizio del 2023 sono stati favorevoli per il patrimonio di Ballmer. L’ascesa dell’intelligenza artificiale, settore in cui Microsoft ha investito 10 miliardi in OpenAI, ha spinto il titolo del colosso tecnologico a livelli record. Da inizio anno le azioni sono aumentate del 44%, con un incremento di 34 miliardi per la ricchezza di Ballmer.

Per questo motivo l’ex CEO Microsoft precede nomi altisonanti e leggendari imprenditori come Buffett, fondatore di Berkshire Hathaway, e Zuckerberg, creatore di Facebook. Solo Bill Gates e Larry Ellison, co-fondatori di Microsoft e Oracle, lo superano nella speciale classifica dei paperoni hi-tech. Un risultato notevole per chi non può fregiarsi del titolo di fondatore o di amministratore delegato in carica.

A sinistra l’ex CEO di Microsoft Steve Ballmer, a destra il fondatore Bill Gates

La storia di Steve Ballmer dimostra l’importanza degli accordi contrattuali e di saper negoziare condizioni vantaggiose agli inizi di una società dal potenziale enorme. La lungimiranza e il fiuto mostrati da Ballmer quarant’anni fa, uniti alla solida crescita di Microsoft, gli hanno garantito un posto tra le persone più facoltose al mondo. Una posizione che difficilmente avrebbe potuto raggiungere restando un semplice top manager.

 

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