Orrore nel Messinese, madre abusava sessualmente del figlio di 7 anni disabile

LA DONNA, DENUNCIATA DAL MARITO, È STATA ARRESTATA

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L’ennesima e triste storia di abusi e sopraffazione ai danni di un minore proviene dal Messinese e stavolta riguarda una madre che avrebbe abusato del figlio.

La Procura della Repubblica di Patti, a seguito di denuncia presentata per presunti abusi sessuali perpetrati da una madre sul figlio minore, ha avviato un’intensa attività investigativa.

La denuncia presentata dal padre del bambino

L’indagine scaturisce dalla denuncia presentata dal padre del bambino a seguito del rinvenimento di una registrazione audio rilevata sul telefono cellulare della figlia, anch’essa minore

Le indagini e l’audio

L’attività di indagine (intercettazioni telefoniche, perquisizioni e sequestro) svolta dalla squadra di polizia giudiziaria del commissariato di Capo d’Orlando, dirette dalla Procura della Repubblica di Patti, permetteva di accertare l’esistenza, sull’apparecchio telefonico della figlia minore, di una conversazione fra due voci, l’una femminile, di adulta, chiamata “mamma” e l’altro del bimbo e dalla quale si evinceva che la donna compiva atti sessuali con il figlio minore.

Arrestata la donna

Nel pomeriggio del 4 agosto, la polizia ha dato esecuzione nei confronti di P.C.F.M, 46 anni, all’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa lo stesso giorno dal gip del tribunale di Patti su richiesta del sostituto procuratore di Patti, Aliace Parialò

Le accuse

La donna è accusata di aver compiuto con il figlio minore, di 7 anni, ed affetto da disabilità psico-motoria, atti sessuali consistiti nel reciproco toccamento delle parti intime.
Dalle indagini è emerso che la donna toccava il figlio e che il bambino, su richiesta della stessa, compiva atti sessuali con la madre.

I figli allontanati dall’abitazione

Dopo le formalità di rito, la donna è stata sottoposta al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione di residenza, mentre i figli venivano portati dal padre presso un’altra abitazione.

A ottobre scorso condannati una madre e un carabiniere

La notizia sta suscitando grande tristezza e sgomento per gli abusi subiti dal bambino. Tante volte vi abbiamo raccontato di padri “orchi” ma che a commettere simili atti siano le madri è un fatto più raro.
Nell’ottobre scorso, I giudici del Tribunale di Siracusa, al termine del processo di primo grado, hanno emesso le condanne nei confronti di 3 imputati finiti sotto processo su presunti abusi sessuali ai danni di tre minori di Francofonte.
Ha rimediato una pena a 24 anni di reclusione, la madre dei bambini, una 43enne, che risponde di induzione alla prostituzione minorile e maltrattamenti in famiglia.
Le altre due sentenze, per violenza sessuale aggravata su minorenni al di sotto dei 14 anni, hanno riguardato un carabiniere di 41 anni, in quel periodo in servizio alla stazione dei carabinieri di Francofonte, condannato a 13 anni di carcere, ed il padre della convivente del figlio maggiore dell’imputata, 46 anni, condannato a 10 anni.

Gli abusi su 3 bimbi

La vicenda ruota attorno ai tre figli della donna, residente a Franconfonte, nel Siracusano, di 3, 4 e 7 anni , che, secondo la ricostruzione dei carabinieri del comando provinciale, sarebbero stati abusati dietro un compenso di circa 20 euro.

 

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