La città di Berlino ritirerà i suoi ultimi treni di epoca comunista

I treni della Serie 485 sono considerati un simbolo della città ma non sono in linea con i suoi nuovi standard del trasporto pubblico

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Fermoimmagine di un treno Serie 485 dal canale @historisches-bahn-e.v. (YouTube)

Il 12 novembre sarà l’ultimo giorno in cui gli abitanti di Berlino potranno spostarsi in città utilizzando diversi treni della metropolitana commissionati e costruiti dalla Repubblica Democratica Tedesca (DDR) che amministrava Berlino Est prima della caduta del muro nel 1989: sono 22 treni della Serie 485, da molti considerati un simbolo della città. Dopo più di trent’anni dalla loro introduzione questi treni funzionano ancora e si sono dimostrati estremamente longevi, ma verranno ritirati perché non sono compatibili con il nuovo sistema di sicurezza del trasporto pubblico della città attualmente in fase di implementazione.

I treni modello Serie 485 furono commissionati alla fine degli anni Settanta dalla Deutsche Reichsbahn, la compagnia ferroviaria della Germania dell’Est, a una fabbrica appena fuori Berlino. Tuttavia, quando furono pronti il muro era già caduto ed entrarono in servizio all’inizio del 1990 mentre era in corso la riunificazione della città e della nazione.

Finora non erano stati dismessi perché considerati ancora molto moderni: i vagoni – dall’estetica estremamente riconoscibile, grazie alla forma squadrata e l’esterno dipinto di giallo e di rosso – sono fatti di alluminio e molto più leggeri di quelli dei modelli precedenti, e le porte scorrevoli esterne erano state pensate per lasciare maggiore spazio per le finestre. Inoltre, sono fra i pochi treni in grado di generare elettricità a partire dal sistema di frenatura, riducendo il loro consumo di energia.

Tuttavia, sotto altri aspetti sono diventati ormai obsoleti: il sistema di ventilazione li porta a guastarsi spesso durante le tempeste di neve, i parabrezza piatti delle vetture dei macchinisti funzionano peggio dei nuovi modelli e, nonostante i vagoni siano ampiamente accessibili alle sedie a rotelle, non si allineano perfettamente con le banchine delle stazioni come invece fanno i treni più recenti.

La maggior parte era stata ritirata nel 2017, ma 22 erano rimasti in funzione per sopperire alla mancanza di vetture. Ora questo problema è stato risolto e quei 22 treni verranno sostituiti da quelli della Serie 481 introdotti nei primi anni Novanta, che tra i vari miglioramenti hanno più spazio per i passeggeri in piedi, e dalla più recente Serie 483/484, entrata in uso nel settembre del 2023. In questo momento la città sta implementando un nuovo sistema di trasporto che ha aggiornato gli standard di sostenibilità e sicurezza dei treni e che non è compatibile con la Serie 485.

Riconoscendo il loro valore storico e culturale per la città, il servizio che gestisce la rete urbana e suburbana di Berlino ha deciso però di mettere in vendita centinaia di sedili per coloro che vogliano conservare un pezzo tangibile della storia di Berlino. L’amministrazione cittadina ha anche fatto sapere che un esemplare verrà esposto al Museo tedesco della tecnologia, per mantenerlo visibile al pubblico.

Redazione Il Post

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