Frutta e verdure di autunno più cari, record per i cachi a +30%

0
196 Numero visite

Borsa telematica, le temperature invogliano i consumi

L’aumento record dei listini spetta ai cachi con il 30%, ma è tutto il paniere di autunno di frutta e verdura a subire un’impennata in media del 20%.

A pesare sono la crescita senza sosta dei costi di produzione registrato nell’ultimo anno, come anche quelli del packaging.

Con le temperature più basse torna la voglia di castagne, mele e pere passando dai melograni e dalle prime clementine e poi di zucche e cavolfiori, tutti prodotti che sono sotto la lente di ingrandimento della Borsa della Spesa di questa settimana, realizzata da Bmti, Borsa merci telematica italiana, in collaborazione con Italmercati e Unioncamere. Grazie al freddo, aumenta la dolcezza e la qualità della frutta, come i cachi sempre più gettonati, insieme alle clementine. Cresce anche il consumo di castagne nonostante i rincari del 15%. Bene le mele con prezzi che vanno da 1,50 a 1,70 euro/Kg, ma non le pere dove le gelate primaverili in Emilia-Romagna, tagliano la produzione, hanno fatto lievitare i prezzi delle pere Abate che vanno da 2,50 a 3 euro/Kg. Prezzi in aumento anche per gli ortaggi di stagione, come il cavolfiore bianco che segna +25% rispetto al 2022. Se finora non sono stati riscontrati particolari problemi legati al maltempo, bisogna capire quali strascichi lasceranno le forti piogge di questi giorni.

Red Ansa

 

Notizie nella posta

Riceverai nella tua posta tutti gli aggiornamenti sul mondo
di MP Iscriviti gratuitamente ⤹