Dolcemente viaggiare Un modello virtuoso di turismo sostenibile, tra la rimozione di barriere architettoniche, con l’utilizzo di carrozzine elettriche retroguidate ed i percorsi per non vedenti e per non udenti
Il borgo più accessibile d’Europa. E’ il premio che qualche anno fa assegnato dalla Commissione dell’Unione europea a Monteverde, borgo in provincia di Avellino, al confine tra Puglia e Basilicata. Un modello virtuoso di turismo sostenibile, tra la rimozione di barriere architettoniche, con l’utilizzo di carrozzine elettriche retroguidate ed i percorsi per non vedenti e per non udenti, con mappe tattili e audioguide per garantire l’autonomia di movimento e la fruizione delle bellezze del territorio.
MONTEVERDE FA PARTE dei 35 Borghi imperdibili della Campania, raccontati dalla giornalista Cristina Celli nella nuova guida per un’esperienza di viaggio lontana dall’overtourism. Il volume – pezzo di una collana nazionale che la casa editrice torinese, Capricorno Edizioni, ha dedicato ai borghi più belli d’Italia – accompagna i lettori alla scoperta dei luoghi più autentici, suggestivi e spesso poco noti della Campania: da Napoli ai Campi Flegrei, dall’Irpinia al Sannio, attraversando le terre vulcaniche della provincia di Caserta fino ai panorami della Penisola Sorrentina, della Costiera Amalfitana e del Cilento. E poi c’è Monteverde, dove l’accessibilità è considerata la password d’accesso per la tutela dei valori dell’inclusione, proponendo un modello turistico disegnato sulle esigenze dei non vedenti, dei non udenti.
La redazione consiglia:
UN INTRECCIO TRA IDENTITA’ del territorio e l’evoluzione, con l’aiuto della tecnologia, che consente ai disabili di poter godere di un soggiorno in totale autonomia e sicurezza. Il progetto ha avuto inizio nel 2006 con il primo meeting nazionale dal titolo Un paese accessibile. Nel 2015 è nata l’idea di trasformare l’evento culturale e sociale in un’operazione strutturale e quindi realizzare percorsi accessibili per tutte le persone, a prescindere dalle disabilità. Quindi, si sono realizzati percorsi per difficoltà motorie, uditive e visive ed una struttura ricettiva per l’accoglienza e l’ospitalità. Nel 2019 Monteverde è stato premiata dalla Commissione Europea con l’Access City Award, il riconoscimento per il comune più accessibile d’Europa.
«RISPONDERE ai bisogni dell’accessibilità oggi è complesso», racconta a ET il sindaco di Monteverde, Antonio Vella: «Si tratta di un modello difficilmente applicabile nelle grandi città, a causa di elementi oggettivi, come il traffico. È invece compatibile con le piccole realtà, ma si deve tentare di offrire il massimo dei servizi. Noi abbiamo disposto un modello innovativo di accoglienza e di spostamenti, si deve fare in modo che questa operazione strutturale diventi poi economia: la scommessa è coniugare i valori sociali e culturali dell’inclusione, producendo un servizio rispetto a un bisogno esplicitato continuamente». Dunque, valorizzazione del territorio e tutela delle disabilità in grado di produrre economia. La sintesi del turismo sostenibile.
«OGGI IL TREND GLOBALE dei viaggi esperienziali, delle fughe dai circuiti saturi e della ricerca di autenticità ha investito la Campania con una nuova energia. In questo contesto, Monteverde rappresenta un modello esemplare: non solo per la sua storia e il suo fascino, ma anche per il suo impegno concreto nel rendere il patrimonio accessibile a tutti.
Qui il turismo non è più semplice spostamento, ma relazione profonda, appartenenza, riconoscimento», spiega Cristina Celli, autrice della guida: «Come molti altri borghi, Monteverde custodisce millenni di storia, ritualità e tradizioni che si rivelano nel paesaggio, nelle feste popolari, nei racconti degli anziani. Ma lo fa aprendosi a ogni tipo di viaggiatore, diventando avamposto culturale e luogo di rinascita, anche grazie a un modello di accoglienza capace di abbattere barriere fisiche e culturali. Con il mio libro desidero offrire visibilità proprio a questi luoghi, dove la memoria è ancora viva e – cosa rara – accessibile».
Redazione Il Manifesto
di Nicola Sellitti