Si può arrestare un disabile?

In quali casi si può eseguire l’arresto? Cos’è la flagranza di reato? Una persona inferma di mente può essere condannata?

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di Mariano Acquaviva

La legge stabilisce che, quando viene colto in flagranza, il colpevole di un reato deve essere arrestato e poi messo immediatamente a disposizione del pubblico ministero, il quale deciderà quale misura cautelare chiedere al gip. Con questo articolo ci occuperemo di un particolare argomento: vedremo cioè se si può arrestare un disabile.

In effetti la legge prevede particolari norme a favore delle persone affette da gravi patologie: basti solamente pensare ai sussidi economici come l’indennità di accompagnamento e la pensione di invalidità, oppure a tutte le agevolazioni previste dalla famosa legge 104. I particolari aiuti che lo Stato riserva alle persone disabili non significano, però, che queste debbono avere un trattamento di favore quando commettono un crimine.

In effetti, la legge stabilisce che le persone affette da grave infermità di mente non possano essere punite oppure lo possano essere in misura ridotta. Bisogna però distinguere il momento in cui il giudice stabilisce la condanna da quello in cui la polizia, ricorrendone le condizioni, procede alla cattura. Si può arrestare un disabile? Vediamo cosa dice la legge.

Che cos’è l’arresto?

L’arresto è la privazione momentanea della libertà personale di un soggetto colto nell’atto di commettere un reato. Può essere eseguito dalle forze dell’ordine e, in alcuni casi, anche dal semplice cittadino.

Quando si può arrestare una persona?

Si può procedere all’arresto solamente se la persona è colta in flagranza di reato, cioè nell’atto di commettere il crimine.

Può essere ugualmente arrestato chi viene inseguito dopo il reato oppure viene sorpreso subito dopo aver commesso il reato, quando ha ancora addosso le tracce dello stesso. Si parla in questi casi di “quasi flagranza”.

Si pensi all’uomo che, pochi minuti dopo aver svaligiato una casa, viene sorpreso dalla polizia con la refurtiva ancora con sé: anche in questa ipotesi si potrà eseguire l’arresto.

Arresto obbligatorio e facoltativo: differenza

Non per ogni reato si può procedere all’arresto, ma solo per quelli di una certa gravità. Per la precisione:

  • per i reati gravissimi, come ad esempio la rapina, il furto aggravato e lo spaccio, l’arresto è obbligatorio, nel senso che la polizia deve procedere senza poter fare alcuna valutazione;
  • per i reati meno gravi, come ad esempio il furto semplice, la truffa e la violazione di domicilio, l’arresto è facoltativo, nel senso che la polizia esegue la misura solamente se ritiene che, nel caso concreto, il soggetto sia pericoloso. Si pensi, ad esempio, al ladro che porta con sé una pistola.

Nelle ipotesi di obbligatorietà, se il reato è procedibile d’ufficio, l’arresto può essere eseguito anche da un semplice cittadino, il quale deve però prontamente chiamare la polizia affinché prenda in consegna l’arrestato.

Si può arrestare una persona disabile?

Si può arrestare una persona disabile colta in flagranza di reato? Sicuramente sì: a tal proposito la legge non pone alcuna preclusione

Certamente, le forze dell’ordine devono aver cura di non causare lesioni personali all’arrestato, considerate le sue precarie condizioni di salute.

L’arresto, infatti, può essere eseguito anche senza fare ricorso alla forza bruta, essendo sufficiente, ad esempio, accompagnare l’arrestato tenendolo per un braccio.

Mettiamo il caso dell’arresto in flagranza di uno spacciatore che si trova in carrozzina oppure che fa uso delle stampelle per potersi muovere: in ipotesi del genere l’arresto sarà comunque lecito, solo che la polizia dovrà adottare precauzioni tali da non fare del male al responsabile.

D’altronde, si tratta di un atteggiamento che l’autorità deve avere con tutti: ogni arrestato ha diritto a preservare la propria incolumità, con la conseguenza che la cattura non deve mettere in pericolo la salute del reo.

Fanno eccezione quei casi in cui l’arrestato costituisca un pericolo per gli agenti: in ipotesi del genere è possibile ricorrere a mezzi di coercizione (come le manette) e all’uso più deciso della forza, ad esempio mettendo il soggetto con le spalle al muro oppure “placcandolo” mentre si dà alla fuga.

Cosa succede dopo l’arresto?

Appena completato l’arresto, il reo viene messo a disposizione del pubblico ministero, che è l’unico deputato a stabilire in quale modo l’arrestato sarà eventualmente privato della libertà personale in attesa della convalida della misura da parte del gip.

L’eventuale misura restrittiva viene scelta tenendo conto delle condizioni personali del soggetto (invalidità, tossicodipendenza, malattia acuta, minore età, età avanzata, ecc.).

Se però il pm dovesse ritenere illegittimo l’arresto, ad esempio per via della mancanza dello stato di flagranza, il soggetto deve essere rimesso immediatamente in libertà.

Si può condannare un disabile?

Il disabile non solo può essere arrestato in flagranza ma può anche essere condannato per il crimine che ha commesso.

C’è solo un caso in cui è possibile evitare la pena: quando la disabilità sia tale da rendere il soggetto del tutto incapace di intendere e di volere. In questa ipotesi, la legge dice che il responsabile non può essere condannato [1].

Se invece la disabilità comporta solo un parziale vizio di mente, allora il giudice può pronunciare condanna, ma la pena deve essere diminuita [2].

[1] Art. 88 cod. pen.

[2] Art. 89 cod. pen.

 

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