La legge elettorale si farà con solo DUE Espressioni Politiche?

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La riforma sulla legge elettorale in atto nell’arena politica, argomento che occupa tutti i mass media, il Parlamento, la politica anche se si vuole inserire giusti premi di maggioranza che garantiscono la governabilità, non devono essere escluse le liste di candidati in previsione ” bloccate ” ed apportare utili modifiche.

E’ auspicabile che la politica non dia più sfogo ad arroganze, assuefazioni, ingiustizie, assunzioni di Potere, ma svolga un’opera meritoria al fine di arrecare utilità, bene comune e deve “guardare” al Paese reale ed adottare un bipartitismo, reale, giusto ed efficiente alla governabilità !

La  grave situazione della n/s Italia necessita di provvedimenti contingentali, risolvibili e tali che con un Governo in carica “ semi sfiduciato” e con un Parlamento dichiarato “non legale” quindi non in grado di legiferare, purtroppo necessita con urgenza di riforma elettorale per risolvere una crisi che oltre che economica, è anche morale, politica, sociale !

E’ bene che l’argomento riforma della legge elettorale sia dibattuto in questa crescente crisi politica, ma che non risolve la situazione se gli obiettivi non sono tesi alla governabilità ed essere all’unisono a quelli di una adeguata capacità di esprimere la volontà del cittadino elettore nel scegliere coloro che devono rappresentare le necessità nel Parlamento futuro in solo due Espressioni Politiche ed escludere i Centri di Potere !

 

Non pare sufficiente ripetere che i Partiti sono indispensabili per la democrazia, ma dal momento che sono passati anni di ingovernabilità nel n/s Paese, dove sono proliferati rappresentanze “politiche di varia natura”, ben vengano le soglie di sbarramento nel processo riformatore, accettando forse l’impostazione, ma non i privilegi, le clientele, i ricatti, gli sprechi.

Una attenta analisi superficiale sui costi della politica va posta in serio esame, ma oggi aprile 2017, vi è una certa capacità di ascolto che ci porta a concepire che ormai le espressioni politiche anomale non sono altro, ripeto, che Centri di Potere, che danneggiano e/o hanno danneggiato il n/s Paese.

Quindi ben venga la riforma della Costituzione, perché alla crisi economica in atto quasi irrisolvibile per certi sensi, è facile risolvere quella politica mediante delle opportune riforme costituzionali . Sia ben chiaro, non facciamo politica pro e contro nessuno !

E’ vero che si cercano i cattolici cambiando sigle, inventandone delle nuove, creando nuovi “Partiti”, “Espressioni Politiche” nuove, ma se non sono trasparenti le coscienze, se l’egoismo non cede il posto all’altruismo, se le parole non si tramutano in opere e non ultimo se il potere non viene inteso come servizio ai cittadini, allora tutto è vano ed è crescente la disaffezione verso la politica !

Tutti sono in cerca della ribalta televisiva, anche quelli che dicono di essere buoni Cattolici, con l’intendimento che sposare la causa “famiglia” e “solidarietà” porti consensi, senza valutare che vige una crisi d’ordine morale senza certezza del futuro !

La politica, “vista” nella sua essenza panoramica e da un ampia visualità della pubblica opinione, è quella che ancora oggi è ridotta ad un chiacchierio continuo,  generico, inuguale che complica ogni cosa, ben lontana da risolvere i problemi reali .

Forse è necessario ed urgente, sia per l’opinione pubblica che per i Cattolici in particolare, un’azione dalla politica di stimolo offrendo, soprattutto, un valido contributo per tenere insieme concretezza e coerenza e non mescolare sacro col profano ! I Cattolici sono smarriti e non hanno un punto di riferimento !

Fino ad ora non si declamano prospetti, propositi, proponimenti verso quei valori etici che il  Magistero della Chiesa Cattolica insegna, né si “vedono” enunciazioni di programmi con la Dottrina Sociale che pone come fondamento il bene comune, il bene di tutti !  .

Allora si verifica, per tenere insieme coerenza e concretezza, come i dati statistici dimostrano, che una forte astensione dal voto dell’elettorato ritenuto moderato favorisce ed agevola Movimenti o Partiti , dove sono tutti bravi a demolirsi l’un l’altro, ma incapaci a far sorgere o smuovere nell’elettore motivi di profondo valore etico, invece di addivenire ai gruppi di potere che non portano beneficio alla comunità. Forse, comunque, solo in questa maniera nel prossimo futuro il sistema istituzionale riuscirà a far fronte alle esigenze di aggiornamento sempre più largamente richieste dai cittadini .

Il discernimento che si dovrebbe usare per le prossime elezioni politiche dovrebbe considerare i valori non negoziabili dell’essere umano, del rigore disumano, cioè il rispetto della persona, soprattutto, dal concepimento alla morte naturale, solidarietà, vera difesa della famiglia composta da uomo e donna, sicurezza di vita quotidiana, serenità, pace, giustizia che mancano all’onesto cittadino !

E con le parole del Santo Giovanni Paolo II° : “ Andiamo avanti  con speranza ” !( NMI,58 )

Previte

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