In Messico è “psicosi-fentanyl”: allarme per le caramelle vendute a scuola

Le procure degli Stati interessati hanno lanciato avvisi sulle informazioni che circolano nelle chat di WhatsApp e che riguardano presunti casi di intossicazione

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L‘incubo fentanyl agita il sonno di molti genitori messicani dopo la diffusione di notizie su caramelle contaminate con l’oppiaceo sintetico distribuite ai bambini in vari Stati del Paese.

L’allarme sociale generato negli Stati Uniti, dove il fentanyl avrebbe causato centinaia di overdose tra giovani e adolescenti al punto da diventare emergenza nazionale, sta generando una psicosi in Messico, ritenuto dalle autorità porta di entrata della sostanza negli Usa.

Cosa è successo

La preoccupazione collettiva è cresciuta negli ultimi giorni dopo che un genitore ha pubblicato, sul gruppo WhatsApp di una scuola, l’immagine della caramella di una nota marca nazionale con l’allarmante avviso “contaminato” accanto al documento delle autorità sanitarie dello Stato di Baja California in cui si certificava la presenza di fentanyl nel prodotto molto popolare tra i più piccoli. La notizia è diventata virale e casi simili sarebbero stati denunciati anche a Sinaloa e Tamaulipas. Le autorità giudiziarie dei tre Stati hanno avviato indagini per verificare la notizia che in un primo momento era stata smentita. La Procura Generale dello stato della Bassa California infatti, ha riferito che questa pubblicazione sarebbe falsa, motivo per cui ha avvertito i cittadini di non lasciarsi ingannare da questi messaggi.

I presunti casi di intossicazione

Il 18 ottobre era stato riferito che una bambina di un anno e sei mesi si era sentita male dopo aver mangiato una caramella di questo tipo che forse conteneva metanfetamina.

Il settimanale Zeta riferiva all’epoca che la bambina era stata trasferita all’Ospedale Generale di Playas de Rosarito, dove gli agenti della Procura si erano recati per interrogare il pediatra che aveva in cura la piccola. Il medico avrebbe segnalato che la minore era risultata positiva alla metanfetamina. Successivamente, era stato verificato che anche i genitori erano positivi a questa sostanza. Le indagini sulla vicenda sono ancora aperte per cercare di stabilire la presunta relazione tra i dolcetti in commercio e la presenza di droghe e soprattutto per chiarire eventuali responsabilità dei genitori.

La questione internazionale

Nelle ultime ore, a margine della riunione del Forum di cooperazione economica Asia-Pacifico (Apec) a San Francisco, il presidente messicano, Andres Manuel Lopez Obrador, ha garantito al suo omologo statunitense, Joe Biden, l’impegno nella lotta al traffico della sostanza stupefacente.  La questione delle droghe sintetiche e in particolare del fentanyl, è stata oggetto di discussione anche tra il presidente americano e il presidente cinese Xi Jinping. Nel loro ultimo, recente colloquio, i due leader si sono impegnati a combattere assieme con inedita efficacia il traffico illegale dell’oppioide Fentanyl, che dalla Cina ha invaso l’America con conseguenze letali. In un tweet Biden ha sottolineato quelli che ha definito “reali progressi”.

Redazione Tgcom24.Mediaset

 

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