E’ necessaria la morte di innocenti per placare le ire di Corona Virus?

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Resta grave quanto accade quasi ogni giorno nelle n/s città e nei n/s paesi ! Una assenza di Solidarietà Pubblica delle Istituzioni dedite a risolvere la Corona Virus mediante, una disumanità in una vita indifesa !  lo abbiamo scritto tanto tempo or sono prima della esplosione di Corona Virus !( Vedi. SIR 36-13 V.1994 pag. 6 e seg.ti).

La mobilitazione dei mass media per ordine di un Decreto e dell’opinione pubblica dovrebbe essere generale verso quanto intacca, sconvolge, minaccia la convivenza e la connivenza civile della n/s società .

Ha dell’incredibile, quasi una sfrenata fantasia di un sogno quel gesto innaturale che si sta compiendo,, quelle azioni, quegli episodi che offendono, non nobilitano la società come quasi ogni giorno avvengono, dove prevale la mente malata !

Anche se si tratta di un drogato, di un disagiato, di un matto, chi lo può sapere  ma un fatto è certo : è stata “soppressa” una donna, una madre di famiglia generatrice e procreatrice della vita e che consente la prosecuzione del genere umano, quell’uomo che uccide per una qualunque ragione nell’ambito del focolare domestico, quel giovane che assume sostanze stupefacenti per il piacere di godere di un pseudo paradiso idilliaco, sono vicissitudini quasi giornaliere, ma tra le “broibizioni”, è stato il rimedio, il giusto mezzo per debellare la Corona Virus ?

Questi fattacci determinano situazioni ugualmente pericolose, gravi, agghiaccianti che oggi, marzo 2020, purtroppo invadono le cronache dei mass media ed innestano insicurezza fra la gente, dove almeno, per una volta, non si tratta di malasanità, ma patologie organiche lasciate allo sbaraglio .

Questo assieme unito alle lunghissime storie di sofferenze che attraversano le famiglie e la società, non esistendo spazi di dialogo con le Istituzioni ormai allo sbando quasi completo, costituiscono una triste constatazione di come sia impellente e giornaliera la morte di innocenti per far ritenere necessaria di rimedio quanto intacca l’ordine sociale  dellle malattie infettive, un enorme disordine sociale, che da troppo tempo denunciamo, dal 1994 ( SIR 36-13. V.1994 pag.6 ) .

In queste tragedie, ripeto, nelle quali non si comprendono le motivazioni che una cruda realtà ci fa conoscere, quasi giornalmente assieme ad altri orridi episodi scaturiti da menti instabili, sono mine vaganti del vivere quotidiano per le quali non esistono condizioni accettabili e né spiegazioni comprensibili per i gesti di una follia che si scarica con violenza inaudita su vittime innocenti .

Queste anomalie fanno emergere guasti profondi nell’essere umano che si moltiplicano sempre più e che costituiscono un problema sociale di vaste proporzioni, completamente snobbato dal Governo Conte, che necessita di urgentissime valutazioni anziché assistere ad inutili litigiosità, vergognose, incipienti, che insiste nel mondo Politico, “virtù” che imperano, con vivacità intellettuale, anche nelle Istituzioni.

Oh ! quante ce ne sono !

Tutti sono occupati e preoccupati da ritmi di efficientismo effimero, tutti si addossano a vicenda colpe, tutti dimostrano scarsi sensi di responsabilità, tutti inneggiano per i diritti inviolabili della persona e della famiglia, oh quanti difensori ci sono, con scarsi risultati, addirittura diventano speciali quelli che auspicano il bene comune (strausato impunemente ! ), per il bene dell’Italia ( arciusato da tutti !), mentre incombe una situazione grave ed urgente di sicurezza ed insicurezza sia familiare che pubblica .

Ma per quanto tempo dobbiamo assistere alla morte, alla mattanza di innocenti, mentre langue nelle famiglie solitudine e sofferenza, su quali e quante coscienze peseranno queste morti ?

E’ pura utopia continuare a sperare che dalle tante parole si passi a fatti veri e concreti che diano tranquillità e sicurezza a tutti i cittadini, mentre per coloro che gestiscono la res pubblica vale ed è lodevole quanto ha scritto il Cardinale Dionigi Tettamanzi nel suo libro “ Lo sguardo di Cristo” dove “ la coscienza è il posto dove l’uomo colloquia con se stesso ”. Lo faranno, in questo periodo di crisi morale ? : non ci crediamo  !!! ???

“Adoriamo Dio ed amiamo il n/s prossimo per non essere idolatri né ipocriti” avverte sapientemente Papa Francesco (Chiesa Santa Marta 15 ottobre 2013 ) e questo è un saggio ed inconfondibile avvertimento in questo 2020, dove “i cristiani si diano maggior preoccupazione per le conseguenze sociali, culturali” (Porta Fidei 2 ) e nel “Anno Europeo dei cittadini ” dove quest’ultimi beneficano di diritti di solidarietà .

Con l’opinione pubblica abbiamo immensa fiducia nella giustizia se non quella terrena, almeno quella celeste “ La giustizia celeste dirà la sua parola al momento opportuno”, così ha commentato Tawadros II, Papa della Chiesa copta ortodossa ( da Incrocinews” Rivista della Diocesi Milano 10 maggio 2013) .

Alle sorde “trombe”, noi continuiamo a suonare le squillanti “ n/s campane ” !

Per le complesse problematiche che interessano la salute dei cittadini, specie di quelli indifesi, disabili, anziani, donne, adolescenti, bambini esprimiamo la n/s riconoscenza per le parole dei Pontefici che si sono succeduti al Soglio di Pietro, di sostegno, di denuncia e di impegno rivolte alla comunità nazionale ed internazionale, specie in quell’’ “Anno della Fede” dedicato, fra altro, al tema della salute, della cura “dal concepimento al declino dell’uomo “( Papa Francesco 12.8.2013 Brasile per la Settimana Nazionale della Famiglia) e “ Vivere la politica come forma eminente di carità ” (19 ottobre 2013 Papa Francesco nell’indirizzo ai Parlamentari sulle orme di San Tommaso Moro . Patrono dei Governanti e dei Politici ) . La osserveranno e l’applicheranno i politici ???

Signor Presidente del Consiglio dei Ministri e Signori della Politica, le famiglie aspirano  ad ottenere risposte e Riforme, Antidoti  forti ed immediati per placare li ire della Corona Virus, perché con sofferenza silenziosamente e faticosamente portano avanti il loro “peso” molto complesso, la loro “croce” molto pesante, la loro infinita “tristezza” ;

E con le sagge parole del Santo Giovanni Paolo II° : “ Andiamo avanti con speranza!

Previte

http://digilander.libero.it/cristianiperservire

 

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