A Buenos Aires, le associazioni a supporto delle persone con disabilità, comprese le famiglie e i fornitori di servizi, hanno protestato contro i tagli del governo di Javier Milei che hanno aggravato anni di sottofinanziamento. La richiesta principale dei manifestanti è l’approvazione del disegno di legge sull’emergenza disabilità, fondamentale per affrontare la crisi finanziaria del settore. Una delle principali preoccupazioni è l’urgente necessità di aggiornare il tariffario nazionale che determina i compensi per terapisti e altri professionisti che assistono le persone con disabilità. Molti centri di assistenza e scuole rischiano di chiudere a causa delle attuali misure di austerità.
Il governo sostiene che questi ritardi sono dovuti a irregolarità riscontrate nelle amministrazioni precedenti.
La manifestazione di Buenos Aires fa parte di un movimento più ampio a livello nazionale, con proteste simili in tutte le principali città argentine, tra cui Mendoza, Córdoba, Bariloche, Posadas, Santa Fe e Paraná. I dati della Casaie (Camera argentina dei servizi di sostegno all’integrazione scolastica) rivelano che le tariffe dei servizi per la disabilità sono rimaste indietro rispetto all’inflazione. Tra gennaio e aprile di quest’anno, le tariffe non hanno registrato alcun aumento nonostante un’inflazione cumulativa dell’11,6%.