William Hurt, Marlee Matlin, la ex compagna sorda, di vita e sul set, lo omaggia. Ma l’aveva accusato di averla abusata

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di Redazione Spettacoli

L‘attrice ha reso omaggio all’ex partner William Hurt ricordandolo come un «grande attore» e un uomo «unico nel suo genere». Ma nel 2009 nella sua biografia lo aveva accusato di ripetuti abusi

 

Marlee Matlin aveva 19 anni quando conobbe William Hurt, allora 35enne, sul set del film «Figli di un Dio minore» (1986), con cui vinse l’Oscar come Migliore attrice protagonista, prima interprete sor da a ottenere l’ambito riconoscimento. Una relazione durata due anni. Sul red carpet dei Critic’s Choice Awards, domenica 13 marzo, giorno della morte di Hurt per un tumore alla prostata, Matlin ha commentato: «Abbiamo perso un grande attore. Ho lavorato con lui sul set di “Figli di un Dio minore” e sarà sempre qualcosa che ricorderò con affetto. Mi ha insegnato tanto come attore. Era unico».

Nel 2009, nella sua biografia («I’ll Scream Later»), l’attrice aveva però raccontato di aver subito ripetuti abusi fisici, emotivi e sessuali da Hurt. In una dichiarazione, il divo non aveva negato le accuse, ma aveva sottolineato che entrambi si erano «scusati» l’uno con l’altra, e «avevano fatto molto per guarire le loro vite». «Mi scuso per il dolore che ho causato — aveva aggiunto —. E so che siamo cresciuti entrambi. Auguro a Marlee e alla sua famiglia nient’altro che bene».

L’attrice in seguito aveva rilasciato ulteriori dettagli sulla loro relazione in un’intervista con «Access Hollywood», sostenendo di aver avuto «sempre paura» di Hurt durante la loro relazione. L’idea di sporgere denuncia contro l’attore non era mai stata un’opzione, aveva spiegato la diva premio Oscar, perché in quel momento doveva risolvere i suoi problemi di dipendenza da marijuana e cocaina (Matlin ha rivelato di aver saputo della sua nomination all’Oscar mentre era in rehab). «Le droghe avevano preso il sopravvento sulla mia vita, avevano preso il controllo del mio cervello — ha ricordato —. Avevo 19 anni ed ero sola a New York City. Non avevo amici lì tranne il mio spacciatore. Capisco le donne che hanno paura di uscire da una relazione violenta. Dovrebbero, ma allo stesso tempo capisco che non sappiano come fare».

Matlin ha descritto in dettaglio altri incidenti inquietanti nel suo libro, affermando che Hurt l’aveva attaccata verbalm ente la notte in cui ha vinto il suo Oscar nel 1987. «Cosa ti fa pensare di meritarlo?» le aveva chiesto mentre erano a bordo di una limousine. «Ci sono centinaia di attori che hanno lavorato per anni per il riconoscimento che ti è stato appena consegnato — aveva continuato —, pensaci».

 

 

 

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