Un’iniziativa votata all’unanimità del Consiglio di Circoscrizione 3 per rendere i servizi pubblici più accessibili alle persone sorde

di Milo Pecorari
redazione Torino Cronaca

Ieri, 4 giugno 2025, il consigliere del Partito Democratico Giuseppe Giove ha avanzato al Consiglio di Circoscrizione 3 di Torino una proposta che punta a garantire maggiore inclusione per le persone sorde. La proposta, sottoscritta a votata all’unanimità, chiede l’istituzione di sportelli dedicati presso gli uffici comunali, dove il servizio sarà garantito anche tramite la Lingua dei Segni Italiana (LIS). Questo permetterebbe di assicurare l’accesso ai servizi pubblici per tutti, indipendentemente dalla disabilità. L’iniziativa fa seguito all’avvio del progetto in corso presso lo sportello prioritario dell’anagrafe centrale, dove è già possibile ricevere il servizio di traduzione in LIS con un interprete certificato.

Il percorso proposto si inserisce in un contesto normativo che riconosce la LIS come lingua ufficiale delle persone sorde, come stabilito dalla Legge 18/2009. La legge, infatti, promuove la diffusione della LIS in tutti i settori pubblici e privati, e garantisce alle persone sorde il diritto di utilizzarla in qualsiasi ambito della vita sociale. Inoltre, la proposta si allinea con quanto previsto dalla Legge 112/2016, che sostiene la piena inclusione sociale delle persone con disabilità e l’accesso a tutti i servizi culturali e educativi.

Una delle sfide più importanti della proposta riguarda la formazione del personale pubblico, che dovrebbe essere preparato a interagire con le persone sorde. A tal fine, il Consiglio chiede che vengano avviati corsi di formazione in LIS per il personale dei pubblici uffici, al fine di rendere i servizi comunali davvero inclusivi. La proposta chiede anche che Torino prenda esempio dalla Regione Puglia, che ha già adottato misure simili promuovendo l’insegnamento della LIS nelle scuole e l’uso della lingua nei servizi pubblici.

Infine, l’inclusione della LIS nella proposta didattica scolastica è un altro obiettivo. La proposta invita il Sindaco di Torino a collaborare con il Ministero dell’Istruzione per inserire la LIS nei programmi scolastici, sia come materia per gli studenti che come formazione per gli insegnanti, affinché tutte le scuole diventino più accessibili per le persone sorde.

 

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