Era stata abbandonata a Kabul dalla sua famiglia perché nessuno poteva occuparsi di lei: ha una grave paraplegia alle gambe e non vede.

In Italia, nei giorni drammatici del ritorno dei talebani ad agosto 2021, la piccola è arrivata con un volo militare.

Da luglio la bambina afghana di 9 anni vive a Cagliari e ora una famiglia vera ha deciso di prenderla in affidamento.

La vita di Sina – nome di fantasia – è cambiata due volte quando è arrivata nella Comunità Papa Giovanni XXIII: lì lavora Barbara Aresu, la donna che insieme al marito Roberto Vargiu ha deciso di accogliere la piccola afghana nella propria casa.

La coppia ha già tre figli naturali. Adesso tutti si preparano ad allargare la famiglia con Sina. Al momento la piccola ha potuto essere ospitata dai nuovi genitori grazie a una delega del tutore. “presto attendiamo il pronunciamento da parte del Tribunale dei minori”.

Adesso soprattutto il tono della voce che si usa con lei”. La bambina accolta, con una delega del tutore ed in attesa del

pronunciamento del Tribunale per i minorenni, insieme ad altre due bimbe con disabilità e a un adolescente. La famiglia che ha accolto la piccola ha anche altri tre figli naturali. Solidarietà nel sangue: uno è in missione a Baghdad con la Comunità fondata a Rimini nel ’68 da don Oreste Benzi. (ANSA).

 

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