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“Il Piccolo Principe” accessibile a tutti, rappresentazione in Lingua dei Segni

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Sabato 9 Gennaio, alle ore 21:00, presso il Teatro Stabile, farà tappa a Potenza la rappresentazione teatrale de “Il Piccolo Principe in LIS”. Mise en scene, in cinque atti, liberamente tratta dal capolavoro letterario di Antoine de Saint-Exupery a cura di eLIS – Associazione di Educatori Professionali della Lingua dei Segni Italiana.

evento_foto_5753_scrittura_creativaUno spettacolo per tutti grazie alla traduzione recitata in lingua dei segni da ascoltare anche con gli occhi. Insita nell’opera dello scrittore francese, la volontà di diffondere valori intramontabili ed universali, come il rispetto della persona e della diversità, che ben si coniuga con la mission dell’associazione fondata ed impegnata a contribuire al superamento delle diversità per i soggetti sordi.

A rendere possibile tutto ciò, oltre all’impegno creativo e non solo dei soci dell’Associazione eLIS, è stata preziosa la collaborazione con la Coop. Immaginaria di Benevento, la Scuola La Tecnica di Benevento, l’E.L.D.A.I.F.P. di Potenza.

Un’occasione da non perdere per chi è in grado di guardare oltre l’apparenza e di apprezzare l’unicità e le qualità di ogni individuo. Per tutte le fasi di preparazione (adattamento del testo, scenografia, regia, luci, costumi, grafiche, ecc.) sono stati coinvolti allievi ed interpreti professionali LIS; alcuni di essi saranno anche in scena recitando e traducendo in segni l’intero “copione”.

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trmtv.it – Articolo correlato

Il capoluogo lucano, ospitando l’evento, si conferma cittadina attenta al sociale. Al pubblico di Potenza è offerta, di fatti, l’opportunità di un concreto esempio di integrazione della comunità sorda con quella udente che si auspica possa contribuire a diffondere maggiormente la sensibilizzazione sul tema della di disabilità uditiva.

Lo spettacolo è aperto a tutti, l’ingresso è gratuito. Ogni onere è stato sostenuto dai promotori

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Assistenza agli studenti disabili, sbloccati i fondi ma solo fino a febbraio

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La sospensione dei servizi agli studenti disabili di pertinenza dell’ex provincia di Palermo durerà “solo” pochi giorni. A comunicarlo Filippo Spallina, dirigente provinciale che cura, tra le altre, anche le Politiche sociali e la Pubblica istruzione

Palermo_2045-10-43-04-1430di SALVO INTRAVAIA e GRAZIA LA PAGLIAI

Ieri mattina, molti alunni disabili che frequentano gli istituti superiori di Palermo e provincia sono rimasti a casa o senza assistenti H a causa del contratto relativo ai servizi di assistenza alla persona scaduto lo scorso 31 dicembre. Giuseppe (nome di fantasia) che frequenta l’istituto superiore Ferrara di Palermo, ma che abita a Castelbuono, spiega la mamma Lia Romano, è rimasto a casa.
Stesso discorso per il compaesano Mario che ogni giorno si reca all’istituto alberghiero Piazza di corso dei Mille, ma solo quando il servizio di trasporto disabili funziona. I genitori dei circa mille ragazzi cui la Città metropolitana di Palermo assicura l’assistenza hanno protestato segnalando la situazione a giornali e tv. Una levata di scudi che ieri in serata ha prodotto i risultati desiderati: il commissario straordinario Manlio Munafò ha firmato la delibera con cui proroga i servizi, che ripartiranno martedì 12 gennaio, fino al 29 febbraio. Per la rimanente parte dell’anno scolastico non ci sono certezze, in quanto il futuro dei servizi è legato alle risorse del bilancio.
Le richieste pervenute negli uffici di Palazzo Comitini (sede della ex Provincia regionale) riguardano il trasporto disabili per 367 ragazzi e ragazze, l’assistenza igienico-personale, destinata a 422 studenti H, l’assistenza alla comunicazione per 78 studenti non udenti, ipovedenti, sordomuti e ciechi e l’assistenza all’autonomia per 364 alunni. In tutto, circa 1.200 prestazioni per i mille e 700 studenti H delle scuole superiori di Palermo e provincia garantite da 600 operatori del settore. Quest’anno, per problemi legati al bilancio, i servizi sono partiti solo a novembre e mamme e papà già incrociano le dita perché si possa arrivare senza ulteriori intoppi fino a giugno.
Ieri mattina un gruppo di genitori, guidato dall’Associazione nazionale famiglie con persone con disabilità intellettive e relazionali – Sicilia, ha protestato davanti l’Ufficio scolastico regionale e l’istituto alberghiero Cascino “dove sono presenti circa cento studenti con disabilità” spiega il vicepresidente Antonio Costanza. Già ad ottobre, genitori e alunni si erano simbolicamente “incatenati” ai cancelli di diverse scuole per manifestare contro la mancanza di fondi per far partire i contratti per gli operatori scolastici. Figure indispensabili per poter consentire ai ragazzi diversamente abili di frequentare le lezioni. “Sono migliaia, in Sicilia, i ragazzi che seguono la scuola a singhiozzo, perdendo mesi e restando a casa mentre i loro compagni studiano”, dice Costanza.
Tra i genitori costretti a vedere i propri figli in casa, anche Nicolò Matto. “Mio figlio ha 17 anni e frequenta un istituto d’arte – racconta – ma ha potuto iniziare a seguire le lezioni sono nel mese di dicembre. Non si tratta di un episodio isolato: mio figlio è iscritto al terzo anno e da sempre conviviamo con questo problema. Su nove mesi di lezioni, si ritrova a seguirne quasi la metà”.
Il problema dell’assistenza a studenti con disabilità coinvolge anche ragazzi più grandi, come i 15 giovani sordi iscritti all’Accademia delle belle arti di Palermo. A loro è stata tolta, nei mesi scorsi, l’assistenza alla comunicazione della lingua dei segni italiana, un supporto necessario per seguire le lezioni. Così hanno deciso di portare avanti una battaglia legale. “L’Ars e l’assessore Marziano si sono impegnati per far ripartire in brevi

tempi il servizio a carico della Regione – spiega l’avvocato Francesco Leone – Ma staremo a vedere. Se si continuerà a temporeggiare, seguendo i lunghi tempi della politica e compromettendo il normale percorso universitario degli studenti, consegneremo il nostro ricorso, già pronto. Perché, con l’attuale problema in cui versano le ex province, deve essere la Regione a garantire il diritto allo studio di questi ragazzi”.

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W la Befana! Grandissimo successo per gli eventi sul litorale romano

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In occasione dell’Epifania sono stati numerosi gli eventi organizzati a Ostia, Fiumicino e nei quartieri dell’hinterland del X municipio per il divertimento dei bambini che hanno ricevuto le classiche calze piene di dolci e assistito a spettacoli allegri e divertenti.

Autore: Maria Grazia Stella

ostia_befana‘BEFANA IN… POLIZIA SAP’ – Grandissimo successo di pubblico a Ostia in occasione della ‘Befana in Polizia Sap’, giunta quest’anno alla XVII edizione. I 2.500 posti disponibili del Palafijlkam, il Palazzo dello sport delle arti marziali in via dei Sandolini, non sono stati sufficienti: si sono raggiunte le 3.000 presenze per la grande kermesse organizzata dalla segreteria regionale del Lazio del Sap – Sindacato autonomo di polizia, dall’associazione Acah e da Freep eventi e condotta da Emanuela Tittocchia e Fabrizio Pacifici. A rallegrare l’evento personaggi del mondo dello spettacolo, la simpatica vecchina in carne ed ossa, con la traduzione in Lis, la lingua dei segni, per i non udenti. Nel corso della manifestazione è stato il presentato progetto salvavita in età pediatrica.

GLI OSPITI – Tra gli ospiti presenti numerosi personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura, dello sport e le autorità. Tra gli artisti presenti Enzo Salvi – Nadia Rinaldi – Marco Capretti – Nadia Bengala – Nick Luciani – Solange – Lallo Circosta – Stefano Calvagna (Tributo a Franco Califano) – Claudio Simonetti – Gegia – Ghost – Gigi Miseferi – Magico Alivernini – Mariano D’Angelo – Mr Cartoon – Stefano Locci – Niccolò Calvagna – Adriana Russo – Giò Di Sarno – Oscar Biglia – Fabrizio Gaetani – Marko Tana – Roberto De Fazio – Alessio De Silvestro – Andrea Perroni – Toni Malco – Lusya – Icaro e tanti altri che si sono alternati sul palco e tra la folla festante. E naturalmente la Befana, i Cosplayers, le mascotte¸ il trucca bimbi, le sculture di palloncini e tantissime altre sorprese. Il tutto sapientemente gestito dal direttore artistico Alessandro Bucci.

FRANCESCO PAOLO RUSSO – “Siamo pienamente soddisfatti – spiega un raggiante Francesco Paolo Russo, deux ex machina dell’iniziativa e segretario regionale del Sap Lazio – la manifestazione dedicata ai figli degli appartenenti alle forze dell’ordine, alle forze armate e ai vigili del fuoco, ha visto anche una grandissima partecipazione di bambini e famiglie di semplici cittadini perché si tratta di un evento a carattere gratuito pensato per accrescere i sentimenti di solidarietà e di collaborazione tra donne e uomini in divisa e cittadini”. “L’intero spettacolo – prosegue Francesco Paolo Russo – è stato tradotto nella Lingua dei Segni Italiana, a cura dell’associazione ‘Sotto un Unico Cielo’, ed ha permesso di permettere di condividere ogni momento dell’evento alle decine di sordomuti che hanno aderito”.

L’INFORMAZIONE – Grande successo anche per il progetto manovre salvavita in età pediatrica, che ha centrato l’obiettivo di informare sull’importanza delle manovre di disostruzione e di rianimazione cardiopolmonare, in breve: insegnare a riconoscere l’ostruzione delle vie respiratorie causata dalla presenza di un corpo estraneo ed a risolverla. Il progetto intende inoltre fornire gli strumenti necessari ad individuare i comportamenti rischiosi cui ci esponiamo per imparare a prevenirli, ed in caso di incidente o evento avverso, indicare come poter innanzitutto allertare in modo sicuro ed efficace i soccorsi.

LO SPETTACOLOPubblico in delirio anche per le esibizioni dei Ghostbuster Italia per la rievocazione storica dell’Antica Roma del Gruppo Storico Villa Adriana Durante gli spettacoli sono stati distribuiti giochi e calze a tutti i bambini intervenuti.” “In ultimo – chiude Francesco Paolo Russo – un pensiero a tutte le donne e gli uomini in divisa che hanno permesso a noi ed a tutta la popolazione di passare la giornata dell’Epifania in serenità e festa grazie al loro spirito di abnegazione e alla grande professionalità, quindi grazie ai professionisti della sicurezza della Polizia di Stato”, conclude.

LA ‘DUE GIORNI’ A OSTIA ANTICADue giorni indimenticabili per i bambini di Ostia Antica e Saline, dove la Befana ha fatto la sua apparizione, suscitando lo stupore e la meraviglia dei bambini presenti, accorsi numerosissimi la sera del 5 al Circolo del tennis e la mattina del 6 gennaio al borgo rinascimentale per la distribuzione delle calze con dolci e leccornie. Una graditissima visita quella della vecchina con la scopa che ogni anno, puntuale, con la sua presenza, ripropone una tradizione ormai centenaria ma che sempre desta tanta allegria.

BAGNOLETTO – Giornata da ricordare e incorniciare a Bagnoletto dove il vento ha spazzato via le nuvole regalando ai cittadini e soprattutto ai bambini radunati al Parco delle Sughere una giornata emozionante. “Non poteva andare diversamente: ci abbiamo messo cuore e impegno per regalare ai tanti bambini che hanno partecipato attimi di emozione”, dichiara Alessandro Ieva, presidente del locale comitato di quartiere. “Volti increduli, un po’ timorosi ma sorridenti al cospetto della Befana che chiamava i bambini uno ad uno chiedendo loro, prima di consegnare la calza, se si erano comportati bene e facendo promettere di essere più buoni”, racconta il presidente Ieva. “E’ stato tutto molto emozionante, anche l’attesa dell’arrivo della Befana con pony e carretto messi a disposizione del maneggio Carrozze&Carezze di Karin Stam. Cesira, il pony, è stata disponibile con i bambini che hanno potuto così salire in sella per la foto ricordo immortalati dagli scatti del fotografo Maria Luisa Cherchi”.

LA FESTA – L’Associazione Nazionale Carabinieri 116° Nucleo Protezione Civile, con la loro presenza, ha permesso che l’evento si svolgesse in sicurezza. I genitori hanno dimostrato ai volontari del comitato di quartiere Bagnoletto di aver apprezzato molto l’iniziativa ‘La casa della Befana’, uno “stimolo per fare sempre meglio”.

VIDEO Befana 2016 – Giornata da incorniciare a Bagnoletto: https://youtu.be/X3Y2UssxfnM
VIDEO Befana 2016 – Sorrisi del CdQ Bagnoletto: https://youtu.be/y-bKa7zUB0k

‘PRANZO DEL CUORE’ ‘Pranzo del cuore’, in collaborazione con la famiglia Sbaraglia, proprietaria dello stabilimento balneare Florida di Fiumicino, e con la Comunità di Sant’Egidio, il giorno dell’Epifania. A promuoverlo l’assessore ai servizi sociali del Comune di Fiumicino, Paolo Calicchio. “Hanno preso parte a questo appuntamento, che si è svolto per il terzo anno consecutivo, 120 tra anziani e persone meno abbienti – prosegue l’assessore Calicchio – segnalate dai Servizi Sociali e dalla Comunità di Sant’Egidio. Come accaduto in passato, quindi la giornata dell’Epifania ha rappresentato una bella occasione per proseguire con iniziative rivolte a queste persone, non lasciandole sole in un momento di festa. Ringrazio tutti coloro, anche i privati che ci hanno aiutato, come la Balnearia, la Steda srl, Voglia di pasta, il forno Bonadio”.

“Sono contento – aggiunge il presidente della Commissione Servizi Sociali, Angelo Petrillo – che l’assessorato sia riuscito ancora una volta ad organizzare una giornata di sollievo e felicità per le persone in difficoltà di questo territorio. Dobbiamo lavorare affinché momenti del genere possano diventare sempre più frequenti e numerosi”.

ARANOVA: DISTRIBUITE 300 CALZE Trecento calze e tantissimo divertimento. La Befana di Aranova ha fatto nuovamente il pieno di sorrisi e gioia. “Siamo davvero felici, Aranova quando ci sono iniziative di questo tipo partecipa sempre in massa – sorride Roberto Severini, presidente dell’associazione Crescere Insieme, organizzatrice dell’evento -. Causa maltempo ci siamo dovuti trasferire nella palestra della scuola di via Michele Rosi ma il programma non è cambiato di una virgola. Forse stavamo un po’ strettini, ma alla fine i sorrisi dei bambini c’hanno fatto dimenticare anche la pioggia”.

LE 7 BEFANE – Non una ma sette Befane per l’occasione. Sette come le edizioni della Befana di Crescere Insieme. Le nonnine, lasciate a casa le scope volanti, sono arrivate con un più moderno camper addobbato per l’occasione a festa. “Vedere le facce dei bambini quando si sono accorti che le Befane erano sette è stato uno spettacolo unico, che ci fa dimenticare la faticaccia di organizzare eventi del genere. La grande partecipazione dimostra come la nostra località abbia bisogno di iniziative di questo tipo. Di come i residenti abbiano voglia di momenti per stare insieme, per vivere la città 365 giorni l’anno. Le associazioni servono anche a questo. A dare un contributo per migliorare le cose. Ringrazio di cuore lo staff dell’associazione, chi si è messo a disposizione per realizzare la Befana in maniera totalmente volontaria e gratuita. Gli amici del cenone di Capodanno che hanno girato i ricavi della serata per realizzare la Befana, tutti quei commercianti che hanno dato il loro contributo”.

Il Paese ignora i disabili nella lotta contro l’Hiv, non vedenti e non udenti i più penalizzati

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Nello Zimbabwe vivono 14 milioni di abitanti e, secondo l’ Associazione Nazionale delle Società di Assistenza ai Disabili, in tutto il Paese ci sono 1 milione e 800 mila disabili, non udenti, non vedenti e persone mute, contagiati dall’HIV.

welcome-to-zimbabweNonostante il calo dei casi dal 29% del 1997 ai circa 13,7% attuali, attivisti disabili e sieropositivi affermano di non ricevere alcun tipo di assistenza nella lotta contro la pandemia. Non esistono programmi governativi particolari. Inoltre, il Ministero della Salute e Assistenza all’Infanzia non ha statistiche sul numero di persone disabili che hanno accesso alle cura per il trattamento del virus.

Il sistema sanitario pubblico manca di politiche o programmi per preparare il personale medico, che tratta l’Hiv con la formazione e le conoscenze necessarie per aiutare i disabili nella prevenzione dell’epidemia. Le categorie più colpite e penalizzate sono i sordi e i ciechi per i quali non esiste un programma di prevenzione, cura e assistenza. Secondo le informazioni della DHAT (Disability, HIV and AIDS Trust), molte delle difficoltà di queste persone sieropositive derivano dall’opinione comune del personale sanitario secondo il quale i disabili non sono sessualmente attivi. (AP) (7/1/2016 Agenzia Fides)

http://www.fides.org/

Studenti disabili senza assistenza: genitori si incatenano

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di   – Gli studenti palermitani sono tornati in classe dopo la pausa natalizia, ma non quelli con disabilità delle scuole superiori, per i quali stamattina  non è ripartito il servizio di assistenza scolastica e trasporto. Così  genitori e alunni disabili sono scesi in strada a protestare, su iniziativa di Anffas Onlus Palermo,  (Associazione nazionale di famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale).

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Ragazzi e genitori si sono incatenati davanti ai cancelli dell’Ufficio regionale scolastico e dell’Istituto superiore alberghiero Francesco Paolo Cascino  per denunciare i disagi e la “vergogna del silenzio delle istituzioni davanti a una lesione del diritto all’istruzione – spiegano -. Gli studenti con disabilità sono considerati evidentemente alunni di serie B. Nessuno sembra preoccuparsi del loro futuro e dei loro diritti”.

Una protesta che  rappresenta “un nuovo, ulteriore, tentativo per rompere il sordo silenzio delle istituzioni”, sottolinea Antonio Costanza, vicepresidente di Anffas Onlus Sicilia, presente stamattina al sit-in.

L’assistenza scolastica degli alunni disabili degli istituti superiori è di competenza delle ex Provincia, oggi area metropolitana di Palermo, che più volte ha ribadito di non avere risorse a sufficienza a coprire il servizio per tutto per via dei minori trasferimenti regionali e statali.

 “Poco ci importa delle motivazioni – dice a gran voce Costanza -. Gli alunni con disabilità e le loro famiglie sono stanche  e vogliono atti concreti. Oggi il problema sono le difficoltà in cui versa l’ex Provincia. E prima? L’interruzione del servizio è una storia che si ripete da anni. Tali servizi – conclude il vicepresidente di Anffas Onlus Sicilia – costituiscono per gli alunni con disabilità una condizione imprescindibile affinché il diritto allo studio venga garantito”.

Le immagini sono di Salvatore Militello

http://palermo.gds.it/

Nuova autostrada Roma Latina, da Velletri inizia la battaglia

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Dopo i recentissimi sviluppi sul tentativo di devastazione di numerosi territori del Lazio ed ulteriore sperpero di soldi pubblici fatto passare spesso dai diretti interessati (appaltatori & appaltanti) come “progresso”, i Nodi del Comitato No Bretella ribadiscono la loro contrarietà all’opera e la ferma volontà di continuare la lotta.

roma_latinaLA PROTESTA – «Nessuno si senta escluso da questa azione di salvaguardia dell’ambiente – si legge in una nota del Circolo Spinosa di Velletri. A patire le conseguenze di un’autostrada che distruggerà intere aree ancora incontaminate, poste sotto tutela e dedite all’agricoltura non saranno solo i diretti interessati ma tutti i cittadini delle città e paesi attraversati dalla bretella. Le ultime settimane che hanno visto l’intera nazione bloccata dallo smog, evidenziano ancora di più come sia incompatibile la costruzione di un’ennesima autostrada inutile e dannosa per la salute dei cittadini. Il caso della Bre.Be.Mi. (altra autostrada a pedaggio recentemente inaugurata), “l’autostrada che nessuno percorre” (cit. Corriere della Sera), dovrebbero aver insegnato qualcosa … Come si suol dire: non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Non ci stancheremo mai – continuano dal comitato – di indicare soluzioni alternative che ci sono e sono valide ma aimè, fanno guadagnare poco. Ad iniziare da tre parole “magiche”: MANUTENZIONE, ADEGUAMENTO E MESSA IN SICUREZZA. Continuando poi sullo sviluppo della rete ferroviaria dedicata al pendolarismo che unisce i centri della provincia con la Capitale. Tutte queste tratte sono ridotte ad insieme malridotto di carrozze malconce che subiscono ritardi quotidiani per innumerevoli motivi, costrette dal binario unico a soste interminabili per lo scambio col treno che corre nella direzione opposta.

Per non parlare dei passaggi a livello, spesso bloccati da guasti banali.Insomma, da fare ce ne sarebbe, eccome. Ma si vogliono costruire due autostrade Roma-Latina e Cisterna-Valmontone con una montagna di soldi pubblici dove affondare tentacoli mai stanchi. Ma non ci stancheremo neanche noi. Non un metro del nostro suolo sarà lasciato indifeso».

http://www.cinquequotidiano.it/

I contrassegni disabili diventano intelligenti

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I disabili, li chiamano “diversamente abili”, un mondo che prima era sommerso, quasi nascosto, che viveva le problematiche per affrontare la strada, il treno, gli autobus… la vita.

di Dino Bortone

smartphoneOggi sono in tanti e non hanno paura a mostrarsi, e soprattutto non si sentono cittadini di serie B, perché escono di casa, viaggiano, hanno professioni che svolgono con successo, amano, fanno figli e formano famiglie, vivono una vita sociale in un mondo, quello della disabilità, più organizzato, anche grazie ai social e al web.
Una giovane società di software, la Orange Button srl, ha creato una innovativa procedura, integrata in QRcode, di gestione dei contrassegni disabili, distribuita da Siat srl, società a maggioranza pubblica con sede a Pontedera (PI).
La prima novità riguarda la creazione di un archivio unico di gestione dei contrassegni rispetto ai Comuni che aderiranno all’iniziativa (al momento sono i dodici Comuni dell’Unione della Valdera). Ciò è il presupposto per consentire ad una effettiva verifica della loro validità ad oggi praticamente impossibile.
Infatti i contrassegni disabili vengono rilasciati direttamente al soggetto disabile dal Comune di residenza e possono essere utilizzati su qualunque vettura. Quindi ove un disabile la utilizzi fuori dal proprio Comune sarà di fatto impraticabile per il verificatore accertarne la validità ed autenticità.
L’archivio unico associato ad un QRCode stampato sui contrassegni consentirà a tutti i verificatori, dotati di un’apposita applicazione, di accertare la validità semplicemente puntando il QRCode e ricevendo dal sistema tutte le informazioni sull’autorizzazione.
La procedura è, come abbiamo rilevato, già in uso nei dodici Comuni della Valdera da oltre un anno ed ha dato significativi risultati rispetto a tutte le attività di rilascio e verifica dei contrassegni.

ORANGE BUTTON SRL
Ufficio di Pontedera
56025 Pontedera (PI) Via Collodi n. 2, loc. La Rotta
Ufficio di Firenze
50142 Firenze Via del Ponte Sospeso n. 24/R
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Nella lingua dei segni ti dico il mio 2016

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L’inizio del nuovo anno porta sempre con sé sogni e desideri. Anche nella lingua dei segni.

di Beatrice Credi

il_linguaggio_dei__segni__cose_d88fb614db78b533e7cbe295b55f955eCome fanno i protagonisti del cortometraggio francese dal titolo “Je ne suis pas qu’un geste”. Sordi che descrivono le loro emozioni e i loro progetti attraverso il solo movimento delle mani. Il breve film vanta anche una guest star d’eccezione: Vincent Novelli, il campione del mondo di tennis per chi ha deficit uditivi.

 

 

Che, attraverso la sua testimonianza, descrive perfettamente come i segni possono sostituire la parola per esprimere concetti, intenzioni e sentimenti. In competizione alla 6° edizione del festival Nikon – quest’anno dedicato al tema del gesto il tutte le sue forme – il corto può essere votato on line fino al 15 febbraio.

http://www.west-info.eu