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Istituto Serafico, rinnovato il cda: ecco tutte le nomine

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Con decreto del vescovo di Assisi, Nocera Umbra e Gualdo Tadino, Mons. Domenico Sorrentino, il consiglio di amministrazione dell’Istituto Serafico per sordomuti e ciechi ha provveduto alla nomina dei componenti del nuovo cda, che si è insediato ufficialmente sabato 8 gennaio e resterà in carica per tre anni.

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Questa la composizione del nuovo consiglio di amministrazione:
– Avv. Francesca DI MAOLO (presidente e legale rappresentante dell’ente);
– Mons. Maurizio SABA (vicepresidente)
– Dott. Massimo BAGNOLI (consigliere)
– Dott.ssa Angela BOCCALI (consigliere)
– Dott. Carlo FALCINELLI (consigliere)
– Ing. Stefania PROIETTI (consigliere)
– Prof. ssa Bianca Maria TAGLIAFERRI (consigliere)
Oltre alle conferme di presidente e vicepresidente, il dott. Carlo Falcinelli e l’ing. Stefania Proietti integrano le cariche dopo l’uscita della dott.ssa Beatrice Baldaccini e del dott. Sandro Elisei.
L’Istituto Serafico di Assisi è un ente ecclesiale senza scopo di lucro che promuove e svolge attività di accoglienza, diagnosi, riabilitazione, assistenza socio-sanitaria, recupero e reinserimento sociale di ragazzi con disabilità plurime.
In questi ultimi anni di operatività l’Istituto ha implementato percorsi riabilitativi ed educativi specifici e personalizzati, con particolare riferimento alla sfera affettiva e sociale dei propri pazienti, raggiungendo obiettivi di specializzazione, professionalità ed eccellenza nella cura e nell’assistenza.
Già con la prossima seduta il Cda indicherà le linee strategiche per il prossimo triennio, volte a consolidare il ruolo peculiare dell’Istituto nel panorama sanitario e socio-assistenziale regionale e nazionale e con grande attenzione alle dinamiche di coinvolgimento degli stakeholder del territorio di riferimento.

dall’Istituto Serafico
Assisi

Aspettando la neve spuntano i bucaneve… dell’AUSRU

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31 gennaio a Fontanelle

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Aggiornamento il 21 gennaio

 

Nozze tra sordomuti, emozione in Municipio: la storia di Oreste e Drielly

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Un amore oltre le parole quello tra i due trentenni convolati ieri a nozze ad Ercolano. Il sindaco della cittadina vesuviana: “Una coppia da cui c’è tanto da imparare”

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Oreste e Drielly sono convolati ieri mattina a nozze ad Ercolano. Il loro è un amore speciale: entrambi affetti da sordomutismo sin dalla nascita. Ciro Buonajuto, sindaco della città dei Papiri, ha celebrato il matrimonio in Municipio. “Una coppia che ha da insegnare a tutti” il suo commento, emozionato.

La loro è una storia iniziata a scuola, all’Istituto professionale statale per l’Industria e l’Artigianato “Antonio Magarotto” di Roma. Lei, origini brasiliane, vive ad Ercolano con Oreste e i suoi genitori Salvatore e Vincenza.

“Abbiamo accolto in casa i ragazzi oggi trentenni e senza lavoro – spiega il padre di lui, Salvatore – che hanno una bambina di 3 anni, Elena”. “Ringraziamo il sindaco che ha voluto celebrare le nozze e l’amministrazione per l’organizzazione dell’evento – prosegue – è stato bello vedere la gioia dipinta sui volti dei ragazzi, e la famiglia riunita per l’occasione”.

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Isee 2016: calcolo, aliquote, fasce. Istruzioni e modelli

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Nuove regole Isee 2016: modelli differenti, dati da riportare e a chi presentare il modello. Cosa cambia rispetto all’anno scorso

Isee_nuovo2015E’ disponibile dal primo gennaio 2016 il nuovo Modello Isee 2016, Indicatore della Situazione economica equivalente delle famiglie italiane. Moduli e istruzioni sulla compilazione si possono trovare sul sito dell’Inps ma resta sempre la possibilità di presentare il modello attraverso i Caf . L’Isee, come ormai ben noto, serve a misurare la ricchezza di una famiglia e in base ad essa a prevedere, o meno, agevolazioni e benefici fiscali da parte di Enti Pubblici.com’era già accaduto lo scorso 2015, anche quest’anno sono previsti differenti moduli di dichiarazione, a seconda delle particolari situazioni del nucleo familiare e delle prestazioni richieste

Sono, infatti, disponibili l’Isee ordinario, riferito ad un nucleo familiare standard per calcolare l’indicatore per la generalità delle prestazioni sociali agevolate; l’Isee sociosanitario, da presentare per richiedere prestazioni di natura sociale e sanitaria, come il ricovero in determinate strutture per i soggetti non autosufficienti, per richiedere prestazioni di assistenza domiciliare, bonus per acquisti ed altri servizi a favore dei disabili. In quest’ultimo caso, per ricevere tali prestazioni deve essere presente in famiglia un disabile con certificate condizioni di svantaggio sia certificate; ma anche l’Isee minorenni, che viene richiesto quando nel nucleo familiare è presente un solo genitore ed un figlio minore di 18 anni. I due genitori, dunque, non devono essere né coniugati, né conviventi tra loro.

Ci sono ancora poi l’Isee corrente, basato sui redditi degli ultimi dodici mesi in modo da definire la reale situazione del nucleo, in base ad eventi avversi quali la perdita del lavoro (sono considerati i redditi degli ultimi due mesi in caso di dipendente a tempo indeterminato che abbia subito la perdita, la sospensione o riduzione dell’attività lavorativa); l’Isee università, che tanto ha fatto già discutere lo scorso anno, necessario per richiedere prestazioni di diritto allo studio di un componente del nucleo familiare; e l’Isee integrativo. Si tratta in questo caso di moduli aggiuntivi, con cui integrare il modello Isee da presentare (ad esempio, per modificare i dati forniti dall’Agenzia delle Entrate o dall’Inps).

Nel nuovo Isee 2016 cambia, ovviamente, l’anno d’imposta, con il logico aggiornamento delle indicazioni corrispondenti agli anni ed inserimento dei riferimenti (righi, colonne, codici) alle dichiarazioni e certificazioni fiscali relative all’anno d’imposta 2014; ma cambia anche la denominazione della casella riferita a soggetti minorenni, presente nel Quadro A dei moduli MB.1 e MB.1rid, con la precisazione che tale casella deve essere barrata nel caso in cui il minorenne nell’anno di riferimento non abbia ricevuto trattamenti, redditi, o posseduto patrimoni.

Previsti anche cambiamenti sul patrimonio mobiliare, cioè sulle indicazioni relative a conti correnti, libretti, titoli, carte di credito, etc., ed è stato precisato che tra gli incrementi del patrimonio mobiliare rientrano i “trasferimenti” tra componenti dello stesso nucleo familiare, vengono indicate le carte prepagate con IBAN tra i rapporti finanziari da inserire nel Quadro FC2 sez. I. Per quanto riguarda poi i rimborsi spese, è stata introdotta una deroga al principio per cui non devono essere riportati nella dichiarazione i contributi a titolo di rimborso spese, se le spese sono rendicontate e devono essere indicati i contributi per spese per collaboratori domestici e addetti all’assistenza personale poiché, nonostante siano rendicontate, sono detratte automaticamente dall’Inps in via automatica (Quadro FC8 sezione III).  E’ stata anche inserita, nel Quadro FC8 del modulo FC.3, una casella da spuntare se un componente del nucleo sia esonerato dalla presentazione della dichiarazione fiscale o fruisca della sospensione degli adempimenti tributari, a causa di eventi eccezionali.

E’ stata modificata anche l’indicazione della prima casella del Quadro C del modulo MB.2 per i casi in cu, per gli studenti universitari, nel nucleo familiare sia presente un solo genitore, mentre l’altro risulta separato legalmente e non convivente. L’Isee si calcola sulla base dei redditi prodotti nell’anno e derivanti da lavoro dipendente, autonomo, prestazioni occasionali, da lavori a progetto e il calcolo comprende anche beni mobili, conti correnti e azioni,nonché gli affitti.

Al valore complessivo risultante dalla somma di redditi e patrimonio deve essere applicato un coefficiente familiare che consideri la composizione del nucleo familiare. Una volta inviati i dati necessari all’Inps, l’Istituto stesso si occuperà della loro valutazione e della concessione, o meno, dei benefici richiesti.

ISEE 2015: calcolo e compilazione passo passo. Il modello ISEE è un ottimo strumento per ottenere benefici ed esonerei nei pagamenti per alcuni servizi pubblici come la mensa scolastica, il ticket, autotrasporti, università… ecco come compilarlo e quali documenti presentare per le detrazioni

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Toulouse-Lautrec, un bohémien all’Ara Pacis di Roma

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La raccolta di opere di Henri de Toulouse-Lautrec conservata al Museo di Belle Arti di Budapest finalmente in mostra al Museo dell’Ara Pacis di Roma, con circa 170 litografie che ripercorrono la vita dell’artista (Albi 1864 – Saint Andrè du Bois 1904).

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La vita di Touoluse-Lautrec, seppur breve poiché morto a soli 36 anni, è stata ricca di avvenimenti. Nel 1872 decide di diventare pittore e si trasferisce a Parigi con la madre. Inizia così a prendere lezioni da Renè Princeteau, pittore sordomuto amico del padre.

Intraprende questo percorso pittorico per evadere dalla noia della vita quotidiana dovuta ad una malattia ereditaria: una forma congenita di nanismo. Rimane affascinato e colpito dalla frequentazione di un preciso quartiere parigino: Montmartre. Tutta la sua arte ne risente fortemente dando alla luce la realizzazione di alcune sue opere famose come la litografia “Moulin Rouge. La Goulue”.

Nelle sue litografie troviamo rappresentazioni di cabaret, personaggi stravaganti, diseredati, viveur, prostitute, borghesi, cantanti e attori. Quasi tutte le opere di Touoluse-Lautrec sono riconducibili alla vita notturna e ai locali della zona di Montmartre. Attraverso questa ricca esposizione di opere è possibile conoscere a tutto tondo l’opera grafica dell’artista francese: manifesti, illustrazioni, copertine di spartiti e locandine, alcune delle quali sono autentiche rarità perché stampate in tirature limitate, firmate e numerate e corredate dalla dedica di Toulouse-Lautrec.

La peculiarità della sua arte è il voler rappresentare l’umanità più disparata, illustrata in momenti quotidiani o di divertimento. Rimasto incantato dalla borghesia francese di quell’epoca non può far altro che riprodurla nelle sue litografie enfatizzandone le caratteristiche. I soggetti che rappresenta sono di una bellezza semplice, dai contorni volutamente sfumati e colti in momenti dissoluti, dai colori forti e spregiudicati e privi di abbellimenti. Riesce a rendere i volti dell’imperfezione in qualche modo perfetti.

Henri Toulouse-Lautrec
Henri Toulouse-Lautrec

Un’altra caratteristica interessante dell’arte di Toulouse-Lautrec è la tecnica pittorica: la litografia. Ideata da Alois Senefelder nel 1878, è basata su una matrice di pietra porosa sopra la quale viene realizzata, tramite matite o inchiostri particolarmente grassi, l’opera da stampare. Questa tecnica conobbe una grande diffusione nell’Ottocento, ma l’utilizzo che se ne fece sia nel campo dell’illustrazione per libri che dei manifesti pubblicitari fu sempre più spinto con lo sviluppo della sua evoluzione a colori, la cromolitografia. I vantaggi della litografia e della cromolitografia erano dovuti alla matrice in pietra, che garantiva economicità di realizzazione e la possibilità di ottenere molte copie di ogni incisione, così da permetterne un’ampia diffusione a scopo pubblicitario.

La mostra all’Ara Pacis è suddivisa in cinque sezioni:

  • Notti Parigine; la vita notturna parigina di fine secolo, i caffè-concerto e i cabaret (Al Moulin Rouge: La Goulue e sua sorella, 1892; L’inglese al Moulin Rouge, 1892; Caudieux, 1893).
  • Le Dive: la pubblicità realizzata nel 1891 per il Moulin Rouge con La Goulue, una ballerina all’epoca molto popolare. Stampe e litografie del suo amico cantautore e cabarettista francese Aristide Bruant (1851-1925). la celebre stella del cabaret parigino Jane Avril, (1868- 1943), raffigurata in diversi manifesti pubblicitari.
  • Le donne della notte (Alloggerò in un bordello…): è esposta una serie di cromolitografie del 1896 intitolata Elles, considerata una delle opere migliori dell’artista, in cui sono raffigurati con insolita empatia i momenti più intimi del mondo dei bordelli (Donna alla tinozza e La clownessa seduta, Mademoiselle Cha-U-Kao entrambe del 1896). Il grande palco (1897).
  • A teatro (Non importa quale sia lo spettacolo. A teatro sto sempre bene…): sono esposti disegni di scene teatrali (Il palco dal mascherone dorato, 1893). È esposto il busto audacemente erotico stampato in otto colori di Marcelle Lender, l’attrice del Théâtre des Variétés (Busto di Mademoiselle Marcelle Lender, 1895). Nelle sue scene teatrali Lautrec riesce a rendere l’intensità dei drammi e delle commedie con movimenti efficaci ed energici contrasti di luci e ombre che traggono ispirazione sia dalle xilografie giapponesi sia dai palchi teatrali di Daumier (Idillio principesco, 1897).
  • Con gli amici: nel 1895 disegna un manifesto per la rivista (La Revue Blanche, 1895).
    In questa sezione sono illustrati alcuni aspetti della vita privata dell’artista: la passione per le corse dei cavalli a Longchamp (Il fantino, 1899), le gite quotidiane al Bois de Boulogne (Gita in campagna, 1897) e l’amore per una sconosciuta a bordo di una nave, seduta su una sedia a sdraio (La passeggera della 54 o Passeggiata in yacht, 1895).

Henri Toulouse-Lautrec è un’artista che ha fatto con la sua arte una pubblicità d’altri tempi con il messaggio che anche l’imperfezione ha una sua perfezione.

Toulouse-Lautrec
La collezione del Museo di Belle Arti di Budapest
Museo dell’Ara Pacis, Roma – fino all’8 maggio 2016
Info e orari: arapacis.it

 

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Celebrato il primo matrimonio tra sordomuti, Buonajuto: “Esperienza emozionante”

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Incrocia le mani davanti al cuore Drielly, mentre il suo sguardo si perde per un istante in quello di Oreste.

I suoi occhi sorridono quando con le dita sfiora quelle dell’uomo che sta sposando. La sua voce è il sole che brilla su quella croce di pugni che nella lingua dei segni vuol dire semplicemente “ti amo”. Perchè per certe cose, dopotutto, non c’è bisogno di parole.

love-sign-950912_960_720_public_notizie_68220_350_870_3Già lo sapevano Oreste e Drielly e da ieri lo ha scoperto anche il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, che per la prima volta nella storia della città vesuviana ha celebrato il matrimonio di due ragazzi sordomuti. «E’ anche il primo matrimonio che celebro da quando sono sindaco», il commento emozionato ripetuto dal primo cittadino durante la cerimonia andata in scena nell’aula consiliare del municipio.

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Pitbull sorda impara il linguaggio dei segni: e per lei arriva una “mamma” speciale

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Grazie alla pazienza e alla determinazione di Tracie Pfeifle, volontaria in un rifugio di animali abbandonati a Grand Island (Nebraska), Rosie, una Pitbull femmina di 3 anni affetta da sordità congenita, ha imparato il linguaggio dei segni.

20160111_1469817_pitbull_20sordaCiò le ha permesso di interagire con l’uomo, spezzando quella barriera di silenzio e solitudine che il suo handicap e la mancanza di addestramento avevano creato fra lei e il mondo circostante. L’insegnamento è avvenuto per piccoli passi. “Il primo comando è stato un pollice in su che stava per ‘brava’.

Ha capito che cercavamo di comunicare con lei. Poi sono seguiti altri comandi semplici ‘seduta’, ‘giù’, ‘ferma’, ‘camminare’ e ‘fuori’.

Pochi concetti che però l’hanno fatta uscire dal suo ’guscio’”, ha raccontato la Pfeifle. “E’ stato semplicemente straordinario vederla sbocciare e diventare un cane. Non penso che sapesse come esserlo prima”.
Dopo quattro mesi Rosie non solo è diventata un animale vivace, curioso e giocherellone, ma ha anche trovato una casa e l’affetto di una nuova compagna umana, Cindy, una donna nella sua stessa condizione di disabilità. Il lieto fine? Sono diventate inseparabili

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L’ex Provincia taglia i fondi, protesta degli studenti disabili a Palermo

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Per garantire il servizio di trasporto e comunicazione, stop ad altre attività

di GRAZIA LA PAGLIA

 

151349442-46d81ab3-d935-4cf3-95d2-172aee306aa8Hanno manifestato davanti alla sede della provincia gli studenti sordi e muti di Palermo che hanno visto annullato, nei giorni scorsi, una parte del servizio di assistenza garantito dalla Città Metropolitana. Per permettere ai ragazzi di tornare in aula e di seguire le lezioni mattutine dopo diversi giorni trascorsi a casa, l’ex provincia ha stanziato le somme per assicurare nuovamente il servizio di trasporto e di comunicazione. “Ma per garantire queste due azioni per i prossimi due mesi, sono state tagliate altre attività come il semiconvitto e il sostegno per le attività extrascolastiche”, spiega il presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Palermo che, questa mattina, ha manifestato insieme all’Ente nazionale Sordi, all’Istituto Annibale di Francia, all’Istituto ciechi Florio Salamone e alla cooperativa sociale Progetto Salute.

“Non ci stiamo. Non vogliamo che i nostri ragazzi debbano rinunciare ad una parte delle loro attività. Per questo abbiamo chiesto un incontro con il commissario straordinario dell’ex provincia, Manlio Munafò, e abbiamo proposto di rifinanziare tutti i servizi. Certo, i soldi disponibili si esauriranno prima dei due mesi previsti ma noi ci attiveremo subito per pressare Stato e Regione e chiedere che vangano sbloccati al più presto i nuovi fondi. Il commissario, infatti, ci ha spiegato che le casse sono vuote in attesa dei trasferimenti all’ente da Roma e dal governo regionale. Trasferimenti che non arrivano. Il commissario

ha promesso di valutare la nostra proposta. Ci farà sapere”.

L’Unione dei Ciechi annuncia che, insieme alle altre associazioni presenti oggi in via Maqueda, organizzerà una grande manifestazione regionale davanti alla sede dell’Ars. Il rischio è che da febbraio i ragazzi siano costretti a restare nuovamente a casa per svariate settimane, perché non ci saranno più i soldi necessari per garantire la loro assistenza scolastica

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