Grugliasco, la Commissione consiliare accoglie i sordi e s’impegna a farne riconoscere la lingua

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Si è riunita ieri sera la Commissione consiliare “Attività sociali e pubblica istruzione” presieduta dalla vicesindaco nonché assessora al welfare Elisa Martino che in apertura ha illustrato le iniziative in corso per il riconoscimento della lingua italiana dei segni (Lis) e per un confronto con l’Ente nazionale sordi (Ens) sulle azioni concrete da porre in essere a Grugliasco.

La Lis non è una forma abbreviata di italiano, una mimica, un qualche codice morse o braille, un semplice alfabeto manuale o un supporto all’espressione della lingua parlata, ma una lingua con proprie regole grammaticali, sintattiche, morfologiche e lessicali. Si è evoluta naturalmente, come tutte le lingue, ma con una struttura molto diversa, che utilizza sia componenti manuali quali la configurazione, la posizione, il movimento delle mani e sia non manuali quali l’espressione facciale e la postura. E’ un fondamentale strumento di trasmissione culturale ed è una lingua che viaggia sul canale visivo-gestuale, integro nelle persone sorde, e ciò consente loro pari opportunità di accesso alla comunicazione.

“La lingua dei segni – ha detto il presidente dell’Ens di Torino Serafino Timeo – è patrimonio linguistico della razza umana, ha la stessa dignità delle altre lingue, non è un contentino per i sordi. Già la definizione non udenti è sbagliata perché è un’etichetta d’inferiorità. Occorre abbattere le barriere culturali consentendo a tutti di poter fruire dei normali servizi erogati ai cittadini ed è necessario un corso di formazione di 30 ore per sensibilizzare. Sono ormai trent’anni che in Italia attendiamo il riconoscimento della Lis com’è invece già accaduto in tanti Paesi, non farlo sarebbe come non creare gli scivoli per le carrozzine; la società non migliora se non si offre a tutte le persone l’opportunità di essere quello che sono e in Italia molti mestieri ci sono preclusi. Una delle poche isole felici è a Cossato dove c’è una scuola pubblica completamente bilingue”.

“Il Piemonte – ha aggiunto il presidente nazionale dell’Ens Antonio Iozzo – è stata la prima regione a riconoscere la Lis ma siamo in attesa da anni del regolamento attuativo”. Tutti i componenti della Commissione si sono dichiarati disponibili ad attivarsi subito sia sul proprio territorio che a livello regionale. Collegno intanto è già sulla buona strada perché ha cominciato ad allinearsi organizzando due corsi di sensibilizzazione, uno per i dipendenti comunali e un altro in un centro commerciale. Tra l’altro Grugliasco risulta essere il Comune con più sordi tra quelli della cintura torinese.

Dopodiché l’ordine del giorno della Commissione prevedeva la discussione sul bando regionale finanziato con fondi europei e dedicato agli interventi per la realizzazione di servizi integrati nell’area dell’assistenza domiciliare attraverso reti territoriali. I Comuni della cintura, capofila Grugliasco, si sono impegnati partecipando a tale bando ed è allo studio un nuovo piano operativo ed un tavolo di dialogo con la Regione Piemonte. Oltre a ciò, insieme a consorzi, cooperative ed enti di formazione, provvederanno ad organizzare 6 corsi per un totale di 150 persone che andranno ad assistere le famiglie a casa.

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