Disabili, invalidi e legge 104, le novità attese promesse e richieste

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Il lungo periodo di emergenze economico-sanitaria ha rivelato l’indispensabilità di ripensare l’organizzazione del lavoro e rafforzare metodi alternativi di impiego a distanza.

Quali sono le novità 2021 attese su disabili, invalidi e legge 104?

Nel 2021 sono attese novità sul mondo del lavoro con particolare riferimento al cosiddetto lavoro agile per genitori con figli con disabilità. Non è da escludere che la norma secondo cui i genitori di figli con disabilità grave riconosciuta ai sensi della legge 104 possono accedere al lavoro agile, anche in assenza degli accordi individuali, fino al 30 giugno 2021, possa essere prolungata fino a fine anno.

Le persone con disabilità affrontano ogni giorno discriminazioni e barriere che impediscono loro di partecipare alla società su base di parità con gli altri.

C’è la legge 104, è vero, ma i continui aggiornamenti a cui viene sottoposta è la dimostrazione dell’indispensabilità di adeguare la normativa ai cambiamenti della società e alle esigenze che via via emergono.

Ecco dunque che ci chiediamo cosa può succedere nel 2021 per disabili e invalidi, considerando che a tutti loro viene comunemente limitato loro il diritto di essere inclusi nel sistema scolastico generale e sul posto di lavoro, di vivere in modo indipendente nella comunità, di votare, di partecipare ad attività sportive e culturali, di godere della protezione sociale, di accedere alla giustizia, di scegliere cure mediche e per contrarre liberamente impegni legali come l’acquisto e la vendita di proprietà. Vediamo da vicino cosa potrebbe cambiare ovvero:

  • Quali sono le novità 2021 attese su disabili, invalidi e legge 104
  • Linee guide per il rafforzamento del riconoscimento della disabilità e dell’invalidità

Quali sono le novità 2021 attese su disabili, invalidi e legge 104

Quando si parla di disabili e invalidi, il primo pensiero non può che andare alla legge 104 ovvero a quel complesso di norme con cui il legislatore cerca di colmare le distanze tra soffre di handicap e tutti gli altri.

Ebbene, nel 2021 sono attese novità sul mondo del lavoro con particolare riferimento al cosiddetto lavoro agile per genitori con figli con disabilità.

Non è da escludere che la norma secondo cui i genitori di figli con disabilità grave riconosciuta ai sensi della legge 104 possono accedere al lavoro agile, anche in assenza degli accordi individuali, fino al 30 giugno 2021, possa essere prolungata fino a fine anno.

Il lungo periodo di emergenze economico-sanitaria ha rivelato l’indispensabilità di ripensare l’organizzazione del lavoro e rafforzare metodi alternativi di impiego a distanza.

Allo stesso tempo il datore di lavoro è chiamato ad andare in linea con le norme in vigore per evitare ai disabili e agli invalidi di trovarsi una situazione di svantaggio rispetto alle persone non disabili sul posto di lavoro. Ad esempio, adeguando l’orario di lavoro o fornendoti un’attrezzatura speciale per aiutarti a svolgere le mansioni.

Strettamente legato a questo aspetto, non vanno esclusi miglioramenti e aggiornamenti sul versante della formazione. È contro la legge che una scuola o un altro fornitore di servizi educativi tratti in modo sfavorevole gli studenti disabili.

Comprende la discriminazione diretta, ad esempio rifiutando l’ammissione a uno studente a causa di disabilità. Ma anche quella indiretta, fornendo ad esempio solo moduli di domanda in un formato che potrebbe non essere accessibile.

Stessa cosa per la discriminazione derivante da una disabilità, ad esempio un alunno disabile non può uscire durante le pause perché ci vuole troppo tempo per arrivarci. Vietate anche le molestie, ad esempio se un insegnante rimprovera uno studente disabile per non prestare attenzione quando la disabilità dello studente impedisce loro di concentrarsi facilmente.

Linee guide per il rafforzamento del riconoscimento della disabilità e dell’invalidità

Se il 2020 è stato l’anno dell’aumento della pensione di invalidità per allineare le normative alla sentenza della Corte Costituzionale sull’importo minimo dell’assegno per assicurare mezzi necessari per vivere, cosa accadrà nel 2021?

Al netto della complessa congiuntura economica, non vanno esclusi interventi governativi o comunque l’avvio di una riflessione più approfondita secondo alcune linee guida. Innanzitutto aumentare la consapevolezza, la comprensione e il riconoscimento della disabilità e dell’invalidità.

Quindi sviluppare coordinate ben precise sui diritti delle persone con disabilità e l’integrazione dei loro diritti. Dopodiché agevolare e allineare il dialogo politico sui diritti delle persone con disabilità tra gli organismi intergovernativi e attraverso le agende legislative. Infine, facilitare il coinvolgimento e la partecipazione delle persone con disabilità.

 

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