L’Inps velocizza dal 1 giugno 2020 la fase istruttoria della domanda per il riconoscimento dell’invalidità civile. Ecco come funziona.

Ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile è diventato più veloce. Dal 1 giugno l’Inps ha infatti cambiato le modalità di presentazione della domanda di pensione di invalidità.

I tempi di attesa per ottenere la prestazione economica Inps, dopo il riconoscimento del requisito sanitario, si accorciano ancor di più. Grazie alla digitalizzazione degli archivi è infatti possibile raccogliere in anticipo le informazioni amministrative ed economiche necessarie per la liquidazione della prestazione.

Cosa cambia dal 1 giugno 2020
Al momento della presentazione dell’istanza, i cittadini di età compresa fra i 18 e 67 anni potranno presentare, tramite il modello Inps AP 70, le informazioni socio-economiche che in genere vengono comunicate solo al termine dell’esito dell’istruttoria sanitaria. Si tratta di eventuali ricoveri, svolgimento di attività lavorativa, dati reddituali, nonché dell’indicazione delle modalità di pagamento e della delega alla riscossione (Quadro G) o in favore delle associazioni (Quadro H). Avendo già queste informazioni, alla fine dell’accertamento sanitario può partire subito il pagamento della prestazione economica riconosciuta. L’iter burocratico viene quindi velocizzato e i tempi tecnici per la conclusione dei procedimenti nettamente ridotti.

Domanda di invalidità, novità sulle procedure
Il vantaggio della nuova modalità di domanda di invalidità civile, di cecità o di sordità consiste nella possibilità di ridurre i tempi di erogazione dell’assegno a cui si ha diritto. Misura già adottata in via sperimentale alla fine dello scorso anno. Nello specifico, l’Inps recita: “al fine di consentire l’invio anticipato delle informazioni, sono state apportate delle modifiche alla procedura di acquisizione online delle domande di invalidità civile da parte della categoria di beneficiari in parola, che sono operative, in modalità non esclusiva, dal 10 dicembre 2019”.

Il modello Inps AP 70
Ma come si velocizza il procedimento? All’atto pratico, chi presenta domanda di invalidità attraverso i patronati dovrà fornire tutta una serie di informazioni propedeutiche di tipo socio-economico e reddituale che andranno poi a formare la scheda personalizzata del soggetto beneficiario dell’assegno di invalidità una volta ottenuto il via libera dall’ufficio sanitario.

Sarà quindi necessario inserire nel modulo Inps AP 70 le seguenti informazioni:

  • dati dell’eventuale ricovero;
  • dati relativi allo svolgimento di attività lavorativa;
  • dati reddituali;
  • modalità di pagamento;
  • delega alla riscossione di un terzo “quadro G”;
  • delega in favore delle associazioni “quadro H”.
  • eventuali dichiarazioni di responsabilità e documenti aggiuntivi.

Una volta che il patronato avrà inviato la domanda di invalidità, di cecità o di sordità bisognerà attendere il verbale sanitario, dopodiché si riconosce automaticamente il diritto alla prestazione economica.

L’assegno di invalidità

Ricordiamo che per ottenere le prestazioni economiche al soggetto dovrà essere riconosciuta in sede civile una percentuale di invalidità di almeno il 74% e fino al 99,9%. Con una percentuale del 100%, l’Inps riconosce il grado di inabilità (invalidi totali). L’Inps riconosce la pensione di inabilità ai soggetti ai quali sia riconosciuta una inabilità lavorativa totale e permanente, di età compresa tra i 18 e i 66 anni e 7 mesi che soddisfano i requisiti sanitari e amministrativi previsti dalla legge. Di seguito, le percentuali con i gradi di invalidità riconosciuti coi relativi benefici:

fino al 33% Nessun riconoscimento
dal 46% Iscrizione nelle liste speciali dei Centri per l’Impiego per l’assunzione agevolata
dal 33% al 73% Assistenza sanitaria e agevolazioni fiscali
dal 66% Esenzione ticket sanitario
Dal 74% al 100% Prestazioni economiche

 

 

 

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