di Marco Nepi

Un ragazzo disabile è stato “abbandonato” nell’istituto di accoglienza Stella Maris di Fauglia, in provincia di Pisa. I suoi genitori lo hanno portato nel centro di cura nel 2017, quando aveva solo 15 anni.

Con il passare degli anni però i genitori hanno interrotto del tutto le visite al figlio, già rarissime. Fino al ritorno in Francia che ha provocato la totale interruzione del legame familiare fra loro e il ragazzo, adesso 20enne.

La madre si è resa irreperibile, mentre il padre, un 48enne di origini straniere è stato denunciato per abbandono di minori. Stando a quanto riportato da Il Tirreno, però, per il giudice del tribunale di Pisa il caso non costituisce reato di abbandono.

Il giudice ha sostenuto la tesi difensiva del 48enne, in base alla quale il ragazzo è stato affidato a una struttura di curativa, senza essere esposto in alcun modo a un pericolo per la sua incolumità.

I genitori del ragazzo hanno vissuto per anno a Santa Croce sull’Arno. Lì, il 48enne aveva avviato una piccola impresa edile. Poi, la moglie ha deciso di tornare in Francia.

Tuttavia, già prima del trasferimento, le visite si riducevano al minimo indispensabile. Una volta all’anno e qualche telefonata per sapere come stesse il giovane. Nonostante ciò per il codice penale italiano non è stato commesso alcun reato.

 

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