Gallone: “Mi batterò per il riconoscimento della lingua dei segni come lingua madre”

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“Per me è stata una grandissima gratificazione essere stata scelta dal mio partito per rappresentare il collegio con la mia Bergamo e le Valli bergamasche: per me è importante impegnarmi e lavorare per il bene del mio territorio e della comunità”: ultimi giorni di campagna elettorale per Alessandra Gallone, candidata al Senato per Forza Italia, lista che rappresenta tra i banchi della minoranza in consiglio comunale a Bergamo

22 febbraio 2018

In caso di elezione, e da questo punto di vista la fiducia è tanta, per lei si tratterebbe di un ritorno: era infatti già stata senatrice nel corso della XVI legislatura, dal 2008 al 2013, durante la quale aveva portato avanti battaglie che le stanno molto a cuore, in difesa della famiglia, dei figli e delle donne.

“La legge sull’equiparazione dei figli è come se fosse la mia seconda figlia: oggi non c’è più distinzione tra figlio naturale e figlio legittimo. Le scelte dei genitori, volontarie o no, non devono mai ricadere sui figli e su chi in quel momento non ha voce. Per me è una legge di civiltà. Un’altra legge a me molto cara è stata quella sulla tutela dei figli delle detenute madri. Poi sono stata relatrice della legge contro lo stalking, pensata e voluta da Mara Carfagna: ahimè c’è ancora molto da fare, con femminicidi quasi all’ordine del giorno ma noi non smettiamo di lottare a livello culturale”.

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