Se Poste italiane sta promuovendo gli sportelli con addetti capaci di comprendere la lingua dei segni, la Croazia celebra con un francobollo l’Associazione nazionale dei sordi e degli audiolesi, che compie un secolo di impegno. Il tributo arriverà il 26 agosto al prezzo di 3,30 kune; porta il nome di Alenka Lalić.

Già nel 1885 -spiega l’attuale presidente, Jadranka Krstić- una scuola specializzata era stata aperta da Adalbert Lampe nella futura capitale. Il sodalizio fondato nel 1921 si chiamava Dobrotvor e il suo primo responsabile risultò il pittore Ivan Smole. Dopo la Seconda guerra mondiale fu avviata una nuova struttura, il cui scopo era l’attività sociale con spettacoli teatrali e proposte sportive. Tre anni dopo una realtà collegata puntava a riabilitazione professionale, istruzione e formazione di bambini e giovani, cui seguì un riferimento educativo.

Oggi Hrvatski savez gluhih i nagluhih è un’organizzazione che riunisce ventitré membri principali con più di tredicimila cittadini aventi problemi di udito. Partecipa all’Unione croata delle associazioni delle persone con disabilità e a diversi organismi internazionali.

 

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