È innegabile che la web collaboration abbia ricevuto una spinta evolutiva impressionante nel corso del 2020, e Cisco ne è ben consapevole grazie alla propria piattaforma Webex.

A commentare le ultime ed importanti novità in questo senso è Agostino Santoni, AD di Cisco Italia. Il manager ha sottolineato come l’emergenza sanitaria abbia presentato importanti sfide per la resilienza delle infrastrutture e non solo: l’esigenza di continuare a comunicare in modo efficace e produttivo si è fatta sempre più forte.

Il progetto della collaboration a tutti i livelli era già parte della missione di Cisco; il futuro inclusivo per tutti passa inevitabilmente attraverso Webex secondo la vision della società.

Ripensare il modo di lavorare, di collaborare e di apprendere è un impegno inevitabile in un mondo fortemente impattato dalla emergenza coronavirus; le academy di Cisco erano attive da tempi non sospetti (perfino nelle carceri come quella di Bollate) e questo ha permesso alla società di trovarsi con un vantaggio strategico per affrontare la nuova normalità.

La rete, del resto, si è rivelata essenziale durante la pandemia, e le tecnologie che vi sono legate fanno parte del DNA di Cisco. Gli annunci di Webex, secondo Santoni, sono differenzianti per Cisco rispetto alla concorrenza: la tecnologia aperta su cui la piattaforma è basata permette facilmente di integrare le nuove realtà acquisite, per fornire un’esperienza 10 volte superiore a quella ottenibile in un meeting fisico.

Webex, in sintesi, si propone l’ambizioso obbiettivo di diventare uno standard de facto nella collaborazione. Una sfida che Cisco non ha paura di raccogliere, nonostante sul campo gli avversari da sfidare e superare siano nomi come Microsoft o Zoom. Semplicità e facilità di integrazione guidano lo sviluppo di Webex, conclude Santoni, con la sicurezza come parametro base e rassicurante

Michele Dalmazzone, Responsabile Sud Europa Collaboration ha indicato un punto fondamentale: oggi non è un luogo fisoco, un headquarter, ad essere il punto focale della attività, bensì lo è la rete internet.

Non è solo la pandemia ad aver imposto questa nuova strategia, ma l’evoluziomne tecnologia stessa. Cisco si propone quindi di migliorare l’esperienza d’uso e di interazione delle persone, abilitandole per raggiungere non gli stessi livelli delle riunioni fisiche, ma di superarli per comodità e soddisfazione.

Moltissimi meeting si sono tenuti via Webex in questi mesi, trasversali a innumerevoli mercati e settori. Che si tratti di manifatturiero, retail, bancario, ma anche istruzione e government, non esistono organizzazioni e istituzioni che possano dirsi immuni da questo percorso di trasformazione digitale. Perfino la Regina Elisabetta, massima espressione di un mondo tradizionale storico, si è facilmente abituata all’uso di Webex.

Nuove funzioni come Cisco Webex Assistant si occupano di trascrivere quanto viene detto a voce, agevolando non poco (ad esempio) i non udenti, oppure prendere nota delle azioni da svolgere. A breve permetterà di fare traduzione simultanea, aiutando i meeting fra colleghi o persone che parlano lingue diverse fra loro (il supporto all’italiano è previsto per Marzo 2021).
L’intelligenza artificiale sarà in grado perfino di comprendere i gesti: un applauso viene tradotto dalla IA come report di approvazione per gli speaker, permettendo un’interazione molto efficace e immediata.

La  funzione immersive share, sottolinea Dalmazzoni, mostra lo speaker al fianco della propria presentazione, e le riuniuni saranno agevolate anche da numerosi quick template con cui avviare meeting su Webex in pochi istanti.

I sistemi hardware di Cisco sono ora molo più ampi: Webex Desk Camera in risoluzione 4K e abiltiata da IA in grado di riconoscere i gesti (come mettere il mute, ad esempio).

Webex Desk Hub è pensato per ambienti condivisi, in cui gli utenti grazie al proprio login potranno usare il device come se fosse il proprio; Webex Desk e Desk Pro sono invece  piattaforme all-in-on di collaboration e vanno ad arricchire non poco il portfolio hardware di Cisco.

Chiudendo il proprio intervento, Dalmazzoni ha fortemente sottolineato l’importanza della cybersecurity per Cisco. la società investe molto su questo ambito, e gestendo ogni aspetto del traffico internet Cisco sente molto la responsabilità di mettere al sicuro utenti e organizzazioni: uno sforzo considerevole e importante, che Cisco porta avanti nel migliore dei modi

 

 

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