Grandi emozioni a Latina. Pesaro Campione d’Italia basket non udenti

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Una domenica di grandi emozioni sul parquet della palestra dell’Istituto Tecnico Vittorio Veneto di Latina, in occasione dell’epilogo della tre giorni di kermess del Campionato Nazionale FSSI di Basket per non udenti organizzata e coordinata dal Commendator Lucio Benacquista Presidente della Benacquista Assicurazioni Latina Basket in collaborazione con  il Panathlon Club Latina.

È la formazione di Pesaro a conquistare il titolo di Campione d’Italia del Campionato Nazionale FSSI dopo aver superato in una finale avvincente ed emozionante i cugini di Fabriano con il risultato finale di 99-84. Al secondo posto si è qualificata Varese, al terzo Fabriano e al quarto Latina.

In questi tre giorni di gare si sono vissute grandi emozioni sia sul rettangolo di gioco, dove i giocatori hanno giocato con impegno ed entusiasmo, sia sugli spalti dove le persone hanno assistito partecipi alle partite, ma anche dal lato degli addetti ai lavori e degli ospiti non è mancata la trepidazione e il fervore nel seguire gli incontri.

È stato un evento importante non soltanto dal punto vista sportivo, ma rilevante anche sotto l’aspetto della solidarietà e dell’aggregazione.

Il Commendator Lucio Benacquista non è nuovo a iniziative di questo genere, perché da sempre il numero uno in casa Benacquista Assicurazioni Latina Basket è attento e vicino a tutte le realtà sportive del territorio, in particolare a quelle che, pur  mettono in risalto l’importanza dei rapporti interpersonali e dei valori fondamentali su cui si basa lo sport e lo ha confermato anche nel suo breve discorso in occasione delle premiazioni finali:

«Grazie di essere qui a Latina. Siamo onorati della Vostra presenza e di questo campionato italiano, amiamo molto il basket, ma in questo caso ampliamo il discorso anche al sociale, per questo desideriamo aiutare chi vuole fare basket. Ho visto che voi siete degli specialisti molto bravi e sono molto orgoglioso e felice di aver organizzato questa manifestazione a Latina. Ringrazio le squadre che ci hanno fatto divertire con un ottimo basket; la FSSI di averci dato il piacere di organizzare questo campionato, i dirigenti e lo staff della Latina Basket, alcuni dei dipendenti della Benacquista Assicurazioni e tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione e alla buona riuscita dell’evento. Grazie a tutti i presenti per essere venuti a Latina, che è una città di sport e lo sport è di tutti».

Presenti in palestra sia i rappresentanti del Panathlon Club Latina nelle persone del Governatore dell’Area Lazio, Dott. Massimo Zichi, del Presidente e della Segretaria del Panathlon Club Latina rispettivamente l’Ing. Umberto Martone e la signora Nadia Gigante; che i responsabili della Federazione Italiana Sordi Italia, il Presidente Guido Zanecchia, il Segretario Dott. Fabio Gelsomini  e il Direttore Tecnico del Basket Tommaso Graziosi, che ha premiato tutti i giocatori.

A ognuno di loro è stata data la possibilità di esprimere un pensiero sulla kermesse, ma soprattutto tutti hanno evidenziato l’importanza di una tale iniziativa a Latina ringraziando il Commendator Lucio Benacquista per esserne stato il promotore, oltre che il principale sostenitore soprattutto per la squadra del capoluogo pontino.

In primis, Nadia Gigante, segretaria Panathlon Club Latina ha dato il suo personale saluto: «Precedo il Governatore del Panathlon incontro con una realtà sportiva bellissima, ringraziamo Lucio e tutta la sua organizzazione» ed è proprio il Governatore Dott. Massimo Zichi a prendere la parola subito dopo e a tessere le lodi del Presidente nerazzurro: «Quando i collaboratori di Latina mi hanno preannunciato la possibilità di partecipare a questo evento ho accettato con grande gioia perché Panathlon persegue proprio le finalità di cui oggi voi avete dato la più grande dimostrazione, cioè la promozione dei veri valori dello sport e tra questi valori non si può non evidenziare la solidarietà e l’amicizia di cui avete dato grande prova. Tutto questo ci ha dato l’opportunità di conoscerci e quindi di avere anche la possibilità di rivederci in futuro. Ho visto giocare i ragazzi di Pesaro con il logo del Panathlon, probabilmente faremo anche a Latina la squadra con lo stesso logo, così ci sarà un derby interno. Il ringraziamento va soprattutto a Lucio Benacquista, che è una persona che ama lo sport, è nato nello sport, la città di Latina deve molto a Lucio, e non solo nella pallacanestro, merita veramente l’abbraccio dell’intera città e di tutti coloro che grazie a Lucio riescono a praticare lo sport. Anche questo, lo sport praticato da non udenti, è un valore che il Panathlon con le proprie azioni persegue».

Ai ringraziamenti nei confronti del Presidente nerazzurro si aggiunge anche il Vice Presidente dell’Ens di Latina, intervenuto al posto del Presidente che avrebbe voluto presenziare, ma non ha potuto per via di altri impegni presi in precedenza: «Ringrazio tutti voi che avete reso possibile tutto questo. Grazie a voi e al signor Lucio abbiamo potuto dar vita a questa splendida manifestazione». Ed è proprio lui, insieme a Giuseppe Gallo a consegnare al Commendator Benacquista una targa di ringraziamento.

La parola è passata poi al Presidente della FSSI Dott. Guido Zanecchia: «Sono stato presente a questa 3 giorni di basket con molto piacere. Non immaginavo che questo campionato potesse appassionarmi in modo così intenso, ho visto un ottimo livello in tutte le squadre, sono rimasto felicemente stupito dalle partite che sono state avvincenti, emozionanti. Siamo tutti felici, chi vince e chi perde, succede anche negli altri sport di perdere, ma è importante fare quello che avete fatto voi: mostrare un altissimo livello, una grandissima passione. Per questo faccio un applauso e abbraccio ognuno di voi. Lo sport è importantissimo, è una buona base per la vita, è educazione alla vita. Ho visto squadre che si sono rispettate, che nonostante i falli non si sono offese, che nonostante la sconfitta non si sono arrabbiate più di tanto. Quando si perde, si riparte da li per riprovare a vincere e andare avanti. In voi l’ho visto. A breve avremo le olimpiadi per sordi, dobbiamo impegnarci, anche se sbaglieremo non dovremo arrenderci perché sarà bello esserci. Ringraziamo il signor Lucio che ci ha dato la possibilità di organizzare tutto questo, il materiale sportivo per la squadra di Latina, la palestra e tutta l’organizzazione. È una persona davvero sensibile e si è resa disponibile anche per il futuro. Ci ha raccontato che desidera collaborare con noi per andare nelle scuole e aiutare i bambini sordi a entrare a far parte del mondo dello sport e creare qui una squadra. Grandissima sensibilità, tutta l’organizzazione è stata curata da lui insieme a Giuseppe Gallo, Presidente della Ens Latina. Tutto perfetto, anche il servizio pulmino che ha accompagnato le squadre. Grazie a tutti, allenatori, giocatori il Direttore Tecnico Nazionale».

Prima di passare alle premiazioni la parola è stata data a Tommaso Zonda, Cavaliere della Repubblica Italiana, non udente dalla nascita che non ha mai rinunciato a vivere la vita attraverso la passione per lo sport. La disciplina che lo ha attratto fin da giovanissimo è il basket che l’ha aiutato a crescere ed a misurarsi con i suoi pregi e difetti. Ha conquistato 10 titoli italiani, indossando le maglie del Castellamare di Stabia, Napoli e Bologna, e tre Olimpiadi Silenziose. La sua passione non si è mai fermata: dopo tante difficoltà, tra cui un’associazione in crisi dopo il terremoto dell’80 e l’impossibilità di trovare fondi, ha creato il Gruppo Sportivo ENS Latina che guida e allena: «La prima squadra di basket per non udenti di Latina è nata qui.

Pensavamo che non sarebbe stato possibile. abbiamo incontrato Giuseppe Gallo al quale abbiamo chiesto di darci una possibilità, lui ha risposto che non sapeva nulla di basket, ma abbiamo concordato di fare un tentativo cominciando a cercare i ragazzi e a creare una piccola squadra. Per puro caso ci siamo imbattuti nel signor Lucio, le prime volte Lucio e io ci telefonavamo, ma caspita io sono sordo e non potevamo parlarci per telefono (ride mentre racconta con il linguaggio dei gesti, nda). Allora abbiamo provato a mandarci dei messaggi, ma era complicato riuscire a colloquiare; poi abbiamo incontrato Gisella che è diventata la nostra interprete ed è partito tutto. Abbiamo delle bellissime divise grazie a Lucio e lo ringrazio davvero di cuore per tutto il supporto che ci ha dato».

Medaglie, coppe, foto ricordo, abbracci, lacrime di gioia per i Campioni d’Italia questi gli ultimi fotogrammi di una manifestazione che lascerà negli occhi di chi l’ha vissuta un’immagine di forza, meraviglia, rispetto, passione, forza di volontà, ma soprattutto una grande voglia di vivere la vita attraverso le splendide emozioni che solo lo sport può riservare.

 

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