Con “Indigo” Joaquin Phoenix lancia un nuovo appello: «Non salveremo il pianeta se continuiamo a mangiare animali»

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“Indigo” è un breve cortometraggio che documenta il salvataggio di due mucche da un macello di Los Angeles, nel 2020, a cui ha partecipato l’attore che spiega l’esperienza choccante, ma anche la necessità di dire basta all’allevamento per salvare il pianeta

di Simona Sirianni

Era la notte degli Oscar del 2020 e con la statuetta dorata in mano come miglior attore protagonista per il film “Joker”, Joaquin Phoenix non ha ringraziato qualcuno in particolare, ma il suo discorso lo ha dedicato ai diritti degli animali e allo specismo. A distanza di un anno, nella Giornata Mondiale della Terra 2021, l’attore ha presentato “Indigo”, cortometraggio diretto da Shaun Monson, regista di “Earthlings”, in cui l’attore racconta la sua esperienza choccante di un salvataggio da un macello di Los Angeles di una mucca e del suo vitellino, a cui aveva preso parte lo scorso anno.

«Il vitellino era terrorizzato – racconta Phoenix durante il docufilm – esausto, disidratato. Si può solo immaginare la paura che questi animali provano quando vengono rinchiusi nei camion e trasportati dal luogo in cui sono nati, fino al macello dove si ritrovano in mezzo a odori e rumori mai sentiti. Sono sicuro che si rendano perfettamente conto di cosa sta succedendo». E ancora: «La cosa incredibile è che questi animali sono socievoli con l’uomo. Mi sembrava quasi di essere di fronte al cane o al cavallo di qualcuno. I loro occhi emanano calore e intelligenza. Hanno chiaramente un’anima».

Phoenix e gli altri volti noti votati alla “Vegan Rebel”

Attivista per i diritti animali e l’ambiente da sempre, Phoenix è il volto più celebre e impegnato della “Vegan Rebel”, quella rivoluzione vegana che secondo l’attore può dare un enorme contributo alla risoluzione della crisi climatica. La sua svolta avviene da piccolissimo quando, insieme ai fratelli, è testimone del «massacro di alcuni pesci» lo definisce. Da quel momento non ha avuto più dubbi su quello che sarebbe stato: «Non avrei mai fatto parte di quello scempio, non avrei mai più causato dolore a un altro essere vivente. Non gli avrei portato mai via i suoi figli né l’avrei fatto prigioniero per poi macellarlo. Non capisco come si possa essere testimoni di questa cosa e non prendere posizione. Gli effetti sono devastanti sull’ambiente. Fermare tutto questo è diventata la cosa più importante della mia vita»

Phoenix è il volto più celebre e impegnato del mondo dell’entertainment e dello show business. Presente in tantissime proteste in piazza, l’attore utilizza spesso il palcoscenico e la sua celebrità per portare all’attenzione delle persone le ingiustizie, le disuguaglianze di genere, il razzismo, i diritti violati dei popoli indigeni e quelli degli animali, definendo nelle sue interviste l’alimentazione a base di prodotti animali “assurda e barbarica”, sostituendo alla parola “allevamento” il termine “massacro”.

Il mitico “Joker” però a  Hollywood non è solo nel condurre la battaglia a un cambio di mentalità: con le stesse convinzioni Paul McCartney, Alec Baldwin, Benedict Cumberbatch, Jessica Chastain e naturalmente la sua compagna Rooney Mara. «La comunità cinematografica risponde, – ha dichiarato Phoenix – Ci stiamo provando ma non è abbastanza. Si tratta di un’emergenza. Facciamo tutto quello che si può per frenare l’impatto di questa cosa sul cambiamento climatico.

Le persone ora sono più curiose che mai. Quindi c’è un forte segnale di progresso».

 

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