“Non fare il furbo” e “Stai al tuo posto”: Parma avvia la campagna contro l’abuso dei parcheggi

“Non fare il furbo: stai al tuo posto!”: Comune e Associazioni di Parma collaborano in una simpatica campagna di sensibilizzazione contro l’abuso dei parcheggi riservati a persone con disabilità, in arrivò 4 video sui canali social istituzionali

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Quello dell’occupazione abusiva degli stalli riservati a persone con disabilità è sempre stato un tema caldo e frequentemente affrontato nella nostra società, che, però, non ha mai trovato una risoluzione concreta e definitiva.

Ciò si evince anche dalla situazione in cui verte la città di Parma in cui, nonostante esistano 1300 stalli riservati, – “Trovare parcheggio per noi persone con disabilità, in particolare in centro storico, sta diventando sempre più complicato” – come afferma Walter Antonini, presidente dell’Anmic Parma. La più grande associazione di tutela e rappresentanza di persone con disabilità, quest’ultima, con la quale il Comune di Parma ha deciso di collaborare, insieme a Infomobility e con la partecipazione di Frega Project, per promuovere una campagna comunicativa che denunci l’occupazione abusiva dei parcheggi riservati. “Non fare il furbo: stai al tuo posto!” è il titolo della campagna che, nonostante la vena simpatica, mantiene alto l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini verso un corretto utilizzo del permesso disabili, nel rispetto dei diritti e delle esigenze delle persone che ne sono regolarmente titolari.

Il disagio e la tensione che questa situazione provoca vengono descritti chiaramente dal pensiero di Antonini: “Ci siamo stufati di dover fare rinunce, di arrabbiarci o di dover fare percorsi lunghi e faticosi a causa di persone che trovano più di uno stratagemma per parcheggiare lì. Abbiamo fortemente voluto questa campagna di sensibilizzazione, per battere egoismo e mancanza di senso civico”. Lo stesso senso civico, insieme alla responsabilità personale, a cui si appella Tiziana Benassi, Assessora alle politiche di sostenibilità ambientale del Comune di Parma, soprattutto in questo periodo difficile che stiamo vivendo. L’iniziativa, infatti, è stata promossa, da un lato, per avvicinare i cittadini all’educazione civica e, dall’altro, per garantire alle persone con disabilità di trovare facilmente parcheggio sulle righe gialle, troppo spesso occupate impropriamente.

Lo slogan rappresenta appieno il divertimento e il senso dell’ironia che appartiene alla Frega Project. Un’associazione composta da giovani e nata nel recente 2018, il cui fondatore e presidente, Gabriele Capponi, descrive l’operato con poche, ma incisive, parole: “Ci è stato chiesto di dare il nostro contributo per questa importante campagna. Lo abbiamo fatto a modo nostro, in maniera irriverente e simpatica, trattando un argomento serio in modo leggero, con l’obiettivo di poter essere fruito da tutti, giovani e non”. Un marchio di fabbrica, dunque, quello dell’associazione, che consiste nel realizzare desideri e sogni nel cassetto di ragazzi disabili, esorcizzando la paura per la diversità sociale attraverso del sano umor. Proprio come risulterà dai quattro simpatici video che saranno pubblicati in questi giorni sui canali social istituzionali del Comune di Parma e delle associazioni aderenti. E, per fare in modo che il messaggio arrivi a più persone possibili, i follower saranno invitati a condividerli con gli hashtag #nonfareilfurbo e #staialtuoposto. Ognuno dei quattro video (affiancati anche dalla distribuzione di cartoline realizzate da Anmic) sarà incentrato su un diverso comportamento che, solitamente, mette in atto chi utilizza indebitamente le strisce gialle.

Per ammonire l’atteggiamento scorretto e, allo stesso tempo, cercare di correggerlo verranno affiancati dei titoli burleschi, come quello dello slogan della campagna stessa che, indirettamente, invita a non utilizzare il permesso quando il titolare non è in auto. Lo slogan “Se non vuoi rispettare me, rispetta chi non c’è più”, invece, suggerisce la restituzione del permesso del parente con disabilità defunto. Le quotidiane segnalazioni di Anmic all’amministrazione comunale, infatti, non hanno semplicemente evidenziato l’aumento anomalo dell’abuso dei parcheggi riservati da parte dei non titolari di regolare permesso ma, anche, l’utilizzo di tagliandi per disabili i cui titolari sono defunti. Ciò significa che, un numero significativo dei permessi, ormai scaduti con la morte dell’intestatario, non vengono restituiti. Per questo, il Comune di Parma ha deciso di rafforzare la comunicazione social in maniera concreta, inviando una lettera a casa dei parenti dei titolari – defunti – del pass, con l’invito di restituirlo entro 60 giorni. Alla mancata riconsegna, entro il limite prestabilito, si incapperà nella sanzione amministrativa prevista dalla Legge. La stessa che, tra l’altro, punisce anche l’utilizzo di una copia del tagliando, un reato molto comune, come sottolinea anche uno degli slogan della campagna: “Permesso contraffatto? Sei un matto”.

Infine, viene apostrofata, con l’ironico “Solo due minuti: non è una buona scusa!”, la più comune tra le frasi sfoderate da chi abusa dei parcheggi riservati ai disabili, per giustificarsi anche nei confronti della Polizia Municipale. Quest’ultima, oltretutto, garantirà in queste settimane l’intensificazione dei controlli, nelle zone in cui si sono riscontrate situazioni particolarmente critiche.

 

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