Conclusivo Festival 2016: Differenti perché Unici

0
838 Numero visite

In questo Festival il cuore di ciascuno di noi, unico ed irripetibile, è stato colpito dalla “grande bellezza” che ha permeato gli eventi di questi giorni.

Una bellezza evidente, quasi impossibile a pensarsi!

ManoliberaNel “Caligola” di Camus il protagonista nel dialogo con il servo Elicone dice: mi sono sentito all’improvviso un bisogno di impossibile. Le cose, così come sono, non mi sembrano soddisfacenti.” E poi continua: “Questo mondo, così come è fatto, non è sopportabile. Ho dunque bisogno della luna, o della felicità, o dell’immortalità, di qualcosa che sia forse insensato, ma che non sia di questo mondo.”

Questo esprime la vera natura del desiderio umano: esso è ben più grande della nostra immaginazione!

La “grande bellezza” di questi giorni, che non è stata un’evasione estetica, si è resa evidente nelle storie – a volte drammatiche – che abbiamo ascoltato; negli spettacoli – frutto di tenacia e grande sacrificio da parte dei protagonisti – che abbiamo ammirato; nei volti – a volte segnati da limiti evidenti – delle persone che abbiamo incontrato.

Nella storia raccontata nel film “Il figlio della luna” si vede bene quando si umanizza la vita: “Quando – dice Massimo Recalcati – questo grido che noi siamo stati viene ascoltato dall’Altro, tradotto in domanda di amore, tradotto in domanda di presenza”.

Una presenza tenace e costante al nostro fianco, un Altro, che tutti dicono impossibile ma che qualcuno dice essere visibile perché ne fa esperienza.

Scarica il comunicato stampa in formato PDF:
Comunicato Conclusivo Festival Differenti perché unici 2016

IMPOSSIBILE MA VISIBILE

Chiara Bellardi
NAZARENO Soc. Coop. Soc.

 

Notizie nella posta

Riceverai nella tua posta tutti gli aggiornamenti sul mondo
di SO Iscriviti gratuitamente ⤹