Pesaro. Consiglio comunale sottotitolato per non udenti

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Il presidente Perugini, il vice Andreolli con Pandolfi, Marchionni e Di Dario

Il presidente Perugini: “A permettere l’accessibilità ai disabili sarà il software resosi necessario per organizzare le sedute in teleconferenza

Accessibile anche ai cittadini sordomuti. In tempo reale le sedute del Consiglio comunale di Pesaro verranno trasdotte in testo che scorrerà in sovrimpressione durante il dibattito che il cittadino seguirà in diretta dal salotto di casa. Quest’aspetto di inclusione sociale è stato annunciato ieri dal presidente del Consiglio Marco Perugini in occasione del tradizionale report sull’attività consiliare nel 2020, anno della Pandemia.

“Il Covid-19 ha ribaltato ogni consuetudine e ha colpito duramente. Ma di buono c’è che ha accelerato dinamiche di ammodernamento digitale di cui coglieremo frutti significativi – ha detto Perugini –. Con l’entrata a regime del nuovo software Concilium, in grado di certificare in tempo reale ogni azione, fatta in presenza o a distanza, abbiamo tagliato di netto l’uso di carta. Posso assicurare che abbiamo risparmiato pacchi e pacchi di risme prima obbligate per stampare ogni passaggio dell’attività di consiglio e dei consiglieri.

L’ottimizzazione fornita da una piattaforma digitale che organizza e struttura le informazioni è un elemento forte per la trasparenza: garantirà al cittadino di poter trovare in tempo utile non solo gli atti, ma verbali di consiglio, frasi dette da quel consigliere piuttosto che l’altro sul dato tema, senza doversi rivedere tre ore di diretta you tube”. Il lavoro di svecchiamento ventennale è stato riconosciuto dai consiglieri di opposizione presenti, primo fra tutti Dario Andreolli, vicepresidente del Consiglio. “Ma è piaciuto anche alla ministra dell’Innovazione Paola Pisano – testimonia Perugini – che porterà Pesaro tra le migliori pratiche registrate nel Bel Paese”.

“Tanto più che questa accelerazione è avvenuta in un momento complicatissimo – ha osservato Perugini –. Ricordo ancora che dall’oggi al domani abbiamo dovuto annullare la convocazione di un Consiglio comunale fissato il 9 marzo, giorno in cui l’Italia entrava nel suo primo lockdown. In quel frangente si è dovuta reinventare la modalità telematica di un processo amministrativo da certificare in ogni parte: l’ufficio affari istituzionali che è riuscito ad affrontare la sfida in modo esemplare”. Insomma il Covid ha stravolto le consuetudini, ma il sistema ha retto. La performance si è dimostrata in linea con l’anno precedente: 21 i consigli convocati di cui 11 in modalità telematica.

Le commissioni consiliari hanno lavorato sodo: ringraziati i presidenti ed elogiato in particolare Petretti della nona (sicurezza e polizia municipale, reti informatiche, servizi demografici) per il super lavoro dettato anche dalle circostanze. I consiglieri partecipano molto: la media delle presenze dei 32 membri è stata del 94% e 140 sono state le delibere. Delle 55 proposte, tra mozioni o ordini del giorno, ne sono state approvate 40. Di queste 29 (pari al 72%) sono state presentate dalla minoranza; 11 (pari al 28%) dalla maggioranza.

Di queste 22 sono già state recepite dall’Amministrazione, cioé sono state tradotte in azione concreta. Il numeri mettono in evidenza l’apporto della opposizione. “E’ un aspetto importante – ha riconosciuto Perugini – che racconta non soltanto un Consiglio vitale, propulsivo, ma anche capace di confronto costruttivo tra maggioranza e opposizione”.

Solidea Vitali Rosati

 

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