Una soluzione che va nell’ottica di migliorare l’accessibilità e la fruibilità degli spazi ai soci.

Storico cambio di sede. La sezione veronese dell’Ente Nazionale Sordi lascia il Chiostro di Sant’Eufemia e si trasferisce in via Enna, a Borgo Nuovo. Una soluzione, quella proposta e trovata dall’Amministrazione comunale, che va nell’ottica di migliorare l’accessibilità e la fruibilità degli spazi ai soci, fuori dalla Zona a traffico limitato e con maggiore facilità di parcheggio. Allo stesso tempo, permette di ridurre i costi a carico dell’Ente. La nuova sede, infatti, trova collocazione sempre in un immobile comunale, ma di 160 metri quadri, uno spazio più che sufficiente per le attività e meno oneroso rispetto alle sale in centro storico di 370 metri quadri.

La soluzione è arrivata grazie alla collaborazione nata tra l’assessore al Patrimonio Andrea Bassi e il presidente dell’Ens di Verona Dario Sparapan che, questa mattina, in diretta streaming, hanno ufficializzato il cambio sede. E il trasferimento già concluso. Una richiesta, quella presentata dalla sezione veronese dell’Ente nazionale Sordi, che ha trovato così concretezza. A breve sarà aperto un avviso pubblico per riassegnare gli spazi del Chiostro.

«Un’operazione patrimoniale che va incontro alle mutate esigenze dell’Ente, storicamente collocato al Chiostro di Santa Eufemia, uno spazio sovradimensionato per le attività associative e per i costi da sostenere – ha spiegato Bassi -. Ecco perché assieme ai rappresentanti della sezione veronese abbiamo cercato la soluzione più idonea e si è presentata l’occasione di via Enna. Uno stabile che ha anche uno spazio esterno, utile in questo periodo estivo e di pandemia. Una realtà che mette d’accordo tutti, anche perché effettivamente è più facile da raggiungere essendo fuori dal centro storico».

«Ringraziamo l’assessore Bassi per l’importante aiuto che ci ha dato nel velocizzare questa richiesta, presentata qualche anno fa – ha detto Sparapan -. In 4 mesi è riuscito a dare la risposta che aspettavamo, trovando una sede più congeniale alle nostre esigenze e alle attività associative. Ci dispiace lasciare la sede storica, ma ormai la difficoltà per molti dei nostri soci ad accedervi era un problema da affrontare. Siamo contenti, l’immobile in Borgo Nuovo è ottimale, speriamo che gli attuali 210 soci possano aumentare e frequentare la nuova sede».

 

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