E’ nato Scrigno BlissLIS, il rivoluzionario linguaggio universale per autistici e non solo

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sanremoImplementandolo nella terapia comportamentale ABA che già stiamo attuando, potrebbe rivelarsi fruttuoso. Ben vengano perciò tutte le applicazioni e le attività che siano mezzo per arrivare all’obiettivo”.

riviera24-florinda-ferrara-330292_660x368Florinda Ferrarra, psicologa  e vicepresidente di Angsa Associazione Nazionale Soggetti Autistici Imperia accoglie con piacere la recente notizia dello Scrigno BlissLIS’, la nuova e gratuita forma di comunicazione ideata e sperimentata con successo da Mario Taddei per il figlio autistico e poi adottata dalla sua stessa scuola. Un linguaggio universale tutto nuovo, basato sulla logica e sulla simbologia, fusione ed elaborazione di Lis (lingua dei segni) e Bliss (sistema canadese basato sulle immagini); un sistema che pare sia in grado di sostenere e potenziare la comunicazione nei bambini che presentano difficoltà di linguaggio dovute non solo a problematiche di origine clinica ma anche alla mancata esposizione alla lingua italiana, e aiutare i coetanei senza difficoltà a entrare più facilmente in relazione con loro e arricchire le proprie modalità di comunicazione. “Può pertanto essere un valido strumento a supporto di un trattamento di base in essere”. continua la specialista.

L’ABA – Applied Behavioural Analysis è infatti tra le linee guida che il Ministero ha consigliato tra i metodi principali i cui effetti sono stati studiati e monitorati: è il programma di intervento ritenuto efficace nel migliorare alcuni aspetti cognitivi dei bambini con disturbi dello spettro autistico.

Ad oggi, sostanzialmente non esiste un solo modo di comunicare poiché esiste una vastissima variabilità di soggetti. Ci sono infatti quelli che non comunicano con la parola ma riescono a farlo per immagini o con strumenti come il computer. Per questo, il principio ABA mette il proprio focus sul linguaggio non necessariamente parlato ma in quanto comunicazione in senso allargato, nell’obiettivo di aiutare il soggetto, pur restando all’interno della sua diagnosi, a progredire a piccoli passi nel suo ambito cognitivo.

Utilizzare il linguaggio delle immagini o dei segni non pregiudica assolutamente la forma del linguaggio verbale, questo è acclarato. Anzi, può essere ulteriormente stimolante. Ecco allora che il progetto elaborato Taddei è uno strumento interessante e all’avanguardia. Così, una volta che al bambino saranno offerti vari strumenti sarà lui stesso a farci capire quello che preferisce utilizzare per i suoi bisogni” conclude la psicologa. Angsa, di ABA applica la parte riguardante della comunicazione nell’autismo ben sapendo che in questa sfera bisogna scomporre le cose ovvie, che per noi sono intuitive, in passaggi fondamentali  motivando inizialmente il soggetto all’azione. La sua metodologia spiega perciò concetti pratici e concreti, permettendo di provarli su se stessi poiché principi di apprendimento applicabili a tutti (tanto che viene utilizzata per smettere di fumare, per guarire dalla dipendenza dal gioco, etc). Un corso per Operatori Comportamentali ABA, per la prima volta in provincia di Imperia era già stato disposto proprio da Angsa a maggio scorso mentre, sempre tenuto dal professor Francesco di Salle, sarà l’Asl ad organizzarlo dal 28 al 30 novembre prossimo per i suoi operatori interni

 

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