Pensione a 57, 61 e 65 anni: le possibilità di quiescenza

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Non sempre è facile orientarsi nella giungla burocratica della previdenza italiana che prevede pensioni di vecchiaia ordinarie ed in deroga e pensioni anticipate ordinarie ed in deroga. Per ogni lavoratore, quindi, bisogna prendere in considerazione i requisiti posseduti e capire a quale forma di pensione o prepensionamento rientra.

In questo articolo rispondiamo ai dubbi di tre lettori di Money.it che ci hanno scritto.

Pensione di vecchiaia in deroga

  • “Buongiorno vorrei sapere se potrò andare in pensione nel 2021. Sono una donna.Compirò 65 anni al 23 gennaio e ho lavorato per 18 anni contributivi che ho maturato prima del 31 dicembre 1992 e che secondo la legge Amato bastavano per avere la pensione minima.
    C’è qualche novità per me? Vi sarei grata se poteste darmi una risposta.
    Grazie”

I 18 anni di contributi se tutti versati prima del 31 dicembre 1992 le permettono di accedere alla pensione di vecchiaia con soli 15 anni di contributi, così come prevede la prima deroga contenuta nella Legge Amato del 1992.

Si tratta, però, in ogni caso di una pensione di vecchiaia e potrà accedervi solo al compimento dei 67 anni.

Pensione anticipata ordinaria

  • “Informazioni sullo stato attuale pensionistico con 42 anni di contributi a fine dicembre 2020, età anagrafica 57. Quando potrò andare in pensione? Grazie, attendo una vostra risposta,distinti saluti.”

Essendo lei un uomo potrà accedere al pensionamento maturando almeno 42 anni e 10 mesi di contributi e attendendo 3 mesi dal raggiungimento degli stessi per la decorrenza del trattamento previdenziale.

Suppongo, quindi, che se sta ancora lavorando tra circa un anno potrebbe essere in pensione.

Pensione gravosi o usuranti?

  • “A seguito di una lettura sulle pensioni le chiedo se c è questo allargamento dei lavori gravosi nel quale dovrei rientrare come insegnante di scuola dell’infanzia in quanto compio 61 anni a maggio 2021 e ho 39 anni di servizio maturato
    Poiché leggo che si può accedere alla pensione con 61 anni e 7 mesi +35 anni di servizio credo che rientro nei parametri pensionistici.
    Attendo una risposta e ringrazio la direzione”

L’insegnante della scuola dell’infanzia rientra, come lei stessa fa notare, nei lavoratori che svolgono mansioni gravose. la pensione quota 97,6 raggiungibile con almeno 61 anni e 7 mesi e con almeno 35 anni di contributi versati, invece, è un trattamento previdenziale a cui possono accedere soltanto i lavoratori usuranti (categoria diversa da quella che svolge mansioni gravose).

Non potrà accedere alla pensione con i requisiti che illustra poichè in essa non sono ricompresi anche i lavoratori gravosi per i quali le agevolazioni pensionistiche sono:

  • pensione di vecchiaia a 66 anni e 7 mesi con almeno 30 anni di contributi
  • pensione Ape sociale a 63 anni con almeno 36 anni di contributi
  • pensione quota 41 con 41 anni di contributi a patto che siano stati versati almeno 12 mesi di contributi prima del compimento dei 19 anni di età.

«Se hai dubbi e domande contattaci all’indirizzo email chiediloamoney@money.it»

 

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