Bruno Mars, 50 milioni di debiti accumulati con il poker in un casinò di Los Angeles: “Costretto a cantare lì per ripagare i conti”

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Al momento, né Mars né l’MGM hanno rilasciato commenti ufficiali sulla questione

Bruno Mars deve saldare un debito da 50 milioni di dollari a causa del gioco d’azzardo. L’artista hawaiano si trova in una situazione finanziaria precaria a causa della sua passione per il poker. Tutto è iniziato nel 2016 quando il cantante, la cui vera identità è Peter Gene Hernandez, ha avuto la sua prima “residency” presso l‘MGM Resort International di Las Vegas: a margine dei concerti, si sedeva al tavolo verde e così ha contratto il debito milionario con la struttura stessa.

Nonostante un ingaggio annuo di 90 milioni di dollari, che include un guadagno di 1.5 milioni a notte per le sue esibizioni, Mars si trova in una posizione delicata a causa del passivo accumulato. Secondo quanto riportato da News Nation, il cantante è come se fosse “una proprietà della MGM”, in quanto le sue perdite lo rendono legato alla struttura di gioco. Insomma, Mars è costretto a continuare ad esibirsi lì per ripagare il rosso.

La passione di Mars per il gioco d’azzardo non è un segreto, con la star che ha ammesso di frequentare i casinò fin dai suoi esordi a 19 anni, quando ancora non era conosciuto nel mondo della musica. L’interesse lo ha portato a trovarsi indebitato nei confronti dell’edificio che lo ha ospitato per anni. Difficoltà finanziarie a parte, Mars ha diversi progetti in campo: a giugno, il Dolby Live all’MGM Park del Grand Casino di Las Vegas sarà la sede dei suoi concerti, con dodici spettacoli dal vivo previsti fino a settembre.

Al momento, né Mars né l’MGM hanno rilasciato commenti ufficiali sulla questione.

Redazione Il Fatto Quotidiano

 

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