Fine anni ’40: Louise Sutherland girava il mondo in bicicletta

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Nata a Dunedin in Nuova Zelanda, Louise Sutherland (1926 – 1994) è una delle prime cicloviaggiatrici della storia

Redazione CicloTurismo

Infermiera di professione, scoprì il piacere di pedalare nel 1945 quando percorse i primi 100 km in bicicletta per fare visita ai genitori. L’esperienza la rese felice e curiosa di riprovare. Si trasferì a Londra per lavoro e proprio dall’Inghilterra cominciarono i suoi viaggi. Dopo essere sbarcata in Francia decise di partire alla scoperta dell’Europa in bicicletta, con in tasca la sua qualifica di infermiera poteva fermarsi a lavorare ogni volta che i soldi finivano. Parliamo della fine degli anni ’40, un’epoca in cui i viaggi in bicicletta non erano affatto comuni tanto meno se a viaggiare era una donna!

In Svizzera, Louise acquistò un carrellino da attaccare alla bici per trasportare l’attrezzatura da campeggio e con quello raggiunse la YugoslaviaCipro e Israele. Arrivata a Beirut in Libano gli fu rifiutato il visto per proseguire e non le fu venduto nemmeno un biglietto del treno. Alle donne sole non era permesso viaggiare neanche in terza classe! Decisa a visitare l’India ci arrivò in nave. Mentre attraversava il paese, la malattia del padre la fece tornare in Nuova Zelanda per qualche tempo, ma subito dopo Louise inforcò di nuovo la bicicletta. Si imbarcò per il Canada, passando anche dalle Isole Fiji e dalle Hawaii, e scese fino a New York.

La Sutherland riuscì persino nell’impresa di attraversare la Foresta Amazzonica in solitaria evitando i mille pericoli che nascondeva. Nessuno lo credeva possibile: niente strade, niente compagnia in paesi pressoché sconosciuti… Al termine dei suoi viaggi Louise Sutherland aveva attraversato 54 nazioni pedalando per oltre 60.000 km.

 

 

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