«In albergo niente ragazzi autistici», Capodanno negato a 12 famiglie

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FROSINONE «Ci hanno discriminato perché abbiamo dei figli autistici». «Nient’affatto – la replica – non abbiamo spazi adeguati, non siamo nelle condizioni di ospitarli». È pesante l’accusa di 12 famiglie che volevano trascorrere la fine dell’anno in un hotel della Ciociaria. Ma è altrettanto ferma la risposta dell’albergatore, Giuseppe Poggiaroni che replica: «Non siamo dei selvaggi. Se vogliono, dal 2 gennaio metto a loro disposizione tutto l’hotel».

LA STORIA – La prenotazione, via telefono, è di un mese fa. «Siamo 12 famiglie, vorremmo bloccare le stanze dell’hotel e i posti per il cenone di fine anno». Il direttore dell’albergo, Terme di Pompeo – Fontana Olente di Ferentino non ha esitazioni e accetta la richiesta della signora che chiama da Roma. Quattro giorni dopo, all’atto della conferma, la signora precisa però che con loro ci sono una decina di ragazzi autistici, tra i 12 e i 18 anni, che da tempo fanno terapia psicocognitiva.

E a questo punto scoppia il caso. Il direttore, prima di confermare la prenotazione, si consiglia con un suo stretto collaboratore, insegnante di sostegno da 12 anni, con alle spalle una lunga esperienza proprio con i ragazzi autistici. Ed è proprio lui a porre qualche interrogativo: «In verità – confida al direttore dell’hotel – i ragazzi autistici hanno bisogno di spazi adeguati. E qui non ci sono. Poi, a mezzanotte, come facciamo con i petardi e fuochi d’artificio? Non so come possono reagire…»

«Queste parole – precisa il direttore dell’hotel – mi hanno fatto subito riflettere. E allora chiedo un ulteriore parere ad una nostra collaboratrice, madre di un bambino autistico. E anche lei nutre qualche dubbio: la confusione, i botti, la musica. Di certo non è l’ambiente ideale per ragazzi che, di contro, hanno bisogno di spazi propri».

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A quel punto, la mancata conferma della prenotazione scatena subito l’ira dei genitori che si sono sentiti feriti solo perché in compagnia dei propri figli disabili. «Siamo famiglie che spesso trascorrono giorni insieme, quest’anno avevamo scelto la Ciociaria per il Capodanno» precisano.

LE TERME
E, dopo essere state affascinate dall’abbazia di Casamari, avevano scelto le terme di Ferentino, già note ai tempi di Vespasiano. «Ma ripeto – prosegue Poggiaroni – non volevamo assolutamente essere scortesi; anzi, capisco perfettamente la presa di posizione dei genitori, e ribadisco che la nostra struttura è a loro disposizione per una giornata intera. Ma gestire 200 persone (l’hotel è tutto esaurito da 20 giorni) e garantire, al tempo stesso, un ambiente adeguato ai bambini disabili non è facile».

https://www.ilmattino.it/

 

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