Calcio e disabilità, il team dei ragazzi Insuperabili: “Preoccupati per il futuro della Società”

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“Siamo abituati a guardare il lato positivo della vita, – spiega Davide Leonardi, fondatore dell’accademia di calcio nata nel 2012 – ma questo periodo di stallo ha lasciato straschichi. Dovremo essere bravi a rialzarci”

UN SENSO di adattabilità davvero invidiabile: nella fase emergenziale è questo che hanno dimostrato, ancora una volta, i ragazzi di “Insuperabili“, progetto che promuove le Scuole Calcio Insuperabili Reset Academy, rivolte a ragazzi con disabilità cognitiva, relazionale, affettivo emotiva, comportamentale, fisica, motoria e sensoriale. Nata a Torino a settembre 2012 e ispirata al modello inglese Football For Disabled, l’iniziativa ha vinto il bando Oso di Fondazione Vodafone e vanta testimonial del calibro di Giorgio Chiellini.

Durante il periodo di lockdown, la voglia di calcio giocato è sempre stata presente in questi giovani atleti e ora, dopo mesi trascorsi senza allenarsi, inizia a farsi sentire ancora di più. Ma sia loro che le persone che con loro lavorano resistono, consapevoli del fatto che questo periodo di chiusura è stato per molti versi anche un’occasione.

“Siamo abituati a guardare il lato positivo della vita, – spiega Davide Leonardi, fondatore di Insuperabili – pur sapendo che le difficoltà e i periodi duri esistono, e anche negli ultimi mesi abbiamo adottato questa filosofia. Questo approccio ci ha permesso di creare nuove attività divertenti e di condivisione per i ragazzi, come l’In Super Virtual Cup e l’In Super Village, ma ci ha dato soprattutto modo di fermarci e riorganizzare il futuro con calma, cercando di migliorare gli errori fatti fino ad oggi”.

Al momento la FIGC DCPS (Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale) ha confermato la ripresa del campionato per la terza settimana di ottobre e i ragazzi contano di rientrare in campo per gli allenamenti a partire dal 5 di settembre, sperando che nei prossimi due mesi continui il trend positivo dell’ultimo periodo. “Avremmo voluto portarli una settimana in Trentino per un ritiro, – continua Leonardi – ma forse questa attività la rimanderemo di una stagione. Abbiamo in mente nuovi progetti, ma per i primi mesi ci dedicheremo solo al campo… c’è tanta, troppa voglia di tornare a giocare”.

La speranza, naturalmente, è quella di una continua e costante diminuzione di potenza del virus, fino alla completa eliminazione del problema. “Conseguentemente – conclude Leonardi – torneremo tutti alla nostra normalità, ma con la speranza che torni migliorata. Questo periodo potrebbe aver insegnato cose nuove, portando ad avere atteggiamenti propositivi e un maggiore senso di volontà, ma ora bisogna custodire queste risorse, usandole per migliorare la nostra vita quotidiana”.

Più che paura, termine che i ragazzi preferiscono non usare, nel team di Insuperabili serpeggia un po’ di preoccupazione dal punto di vista economico. “Come per tutti, – conclude il fondatore – il Covid ha lasciato strascichi importanti sotto questo punto di vista. Dovremo essere bravi a rialzarci per garantire un futuro alla nostra Società e a tutti i ragazzi. Saranno mesi difficili, ma sicurante ci proveremo, dando il meglio di noi stessi”.

 

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