Dopo l’ingresso di una capretta domestica che martedì è stata vista scorazzare e fotografata nei corridoi della Procura di Bologna, sulla porta dell’ufficio di via Garibaldi è apparso un cartello: “Gli animali non sono ammessi”. La scritta precisa che l’accesso è consentito solo ai cani guida di persone non vedenti o non udenti.
Il piccolo ovino, di nome Paquito, era stato fatto entrare in una gabbietta dalla proprietaria, che doveva richiedere documentazione in una segreteria. Poi una volta nel corridoio è stato liberato: alcuni presenti hanno scattato foto e l’insolita presenza della capra è stata rilanciata sui social network e su media online.
L’animale era stato fatto passare al varco dei metal detector in mancanza di precise indicazioni, che oggi sono arrivate.
Notizie nella posta Riceverai nella tua posta tutti gli aggiornamenti sul mondo di MP Iscriviti gratuitamente ⤹