Disabili, cercasi sostegno:mancano tremila docenti

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Corsa contro il tempo per nominare tutti i prof necessari a 28mila ragazzi. L’amarezza di una mamma: “ La burocrazia nega l’assistente a mio figlio”

di SALVO INTRAVAIA E CLAUDIA BRUNETTO

La scuola è partita, ma non per tutti. A restare indietro in vista del 24 settembre, primo giorno di lezione per la maggior parte degli istituti comprensivi, sono ancora una volta gli alunni disabili. Nella provincia di Palermo mancano quasi 800 insegnanti di sostegno, soprattutto alle medie e alle superiori, in tutta l’Isola ne devono essere assegnati oltre tremila. Così, in un anno scolastico già a ostacoli, ci sono ragazzi che avranno tante difficoltà in più. E se le assegnazioni non dovessero andare a buon fine nei prossimi giorni, nei casi delle disabilità più gravi c’è qualcuno che rischia di rimanere a casa.

Ieri le mamme degli alunni dell’istituto comprensivo Padre Puglisi di Brancaccio hanno chiesto rassicurazioni. Mancano 13 insegnanti di sostegno alla media. “Abbiamo cercato di rassicurarle — dice il professore Domenico Buccheri — speriamo di avere gli incarichi di sostegno a regime nei prossimi giorni”. Lorenza Di Fiore, madre di Eros, 18 anni, iscritto all’ultimo anno dell’istituto tecnico Majorana, venerdì scorso ha scoperto che quest’anno suo figlio non avrà le dieci ore settimanali di assistenza all’autonomia, garantita da quando andava alle elementari. “Per lui è una figura fondamentale — dice la mamma — che ha il ruolo di mediare fra lui, i compagni e i professori. Il servizio viene garantito dopo la domanda del genitore, ma visto che Eros è maggiorenne l’istanza avrebbe dovuto farla l’amministrazione di sostegno che ancora non ha. Non è giusto. Non può la burocrazia privare mio figlio di un suo diritto. L’istanza per quest’anno è stata fatta quando era ancora minorenne, dovrebbe essere valida

All’istituto comprensivo Sciascia dello Zen la preside Stefania Cocuzza è pronta a distribuire gli alunni disabili fra i pochi insegnanti di sostegno nell’organico della scuola. In attesa che arrivino gli altri. L’assegnazione delle supplenze, da quest’anno con procedura online, è in programma domani. “Quest’anno, grazie al lavoro dei colleghi e alle nuove graduatorie, la tempistica è stata anticipata e pertanto non si rilevano criticità sulla copertura dei posti”, dice Stefano Suraniti, direttore dell’Ufficio scolastico regionale. Ma non è detto che dalle nuove graduatorie provinciali per le supplenze ( Gps) e dalle vecchie graduatorie a esaurimento i funzionari dell’ex provveditorato riusciranno a coprire tutti i vuoti in organico. In questo caso, si andrà avanti a oltranza, fino al completamento del puzzle. Tanti genitori dovranno accontentarsi di personale non specializzato.

“Quest’anno saranno almeno 5mila — dice Leonardo Alagna, a capo dell’Osservatorio diritti scuola — Perché il ministero non stabilizza almeno una parte dei posti in deroga, che sono quasi metà dei posti totali?”. In Sicilia il numero di alunni disabili è in crescita da diversi anni. Siamo a quota 28mila, duemila in più di tre anni fa. Quasi uno ogni quattro alunni. Ma la macchina ministeriale è sempre in ritardo rispetto al suono della prima campanella. Tutte le scuole, a macchia di leopardo, aspettano i docenti per gli alunni disabili. Al liceo Danilo Dolci di Palermo, per esempio, ne mancano 14, all’alberghiero Borsellino 13 e addirittura 29 all’istituto D’Acquisto di Bagheria.

“In questi primi giorni — dice la preside della D’Acquisto, Lucia Bonaffino — operiamo su due turni a orario ridotto, quindi ricaviamo le ore necessarie con i titolari che abbiamo. E non chiediamo a nessuna famiglia di tenere il figlio a casa”.

 

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