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Bollo auto 2016: quando scade? Chi lo deve pagare, importo e modalità versamento

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Il bollo auto è una tassa che va versata da tutti i possessori di automobili e ciclomotori, anche se essi non vengono più utilizzati.

Annalisa Dorigo  Esperto di Tv e Gossip

quando-scade-il-bollo-auto-2016_555217E’ infatti un tributo sul possesso al pari del canone Rai, che a partire dal 2016 verrà pagato all’interno della bolletta di fornitura dell’energia elettrica. Per evitare errori, considerando l’appropinquarsi della scadenza del bollo auto per la maggioranza degli italiani, abbiamo preparato una guida completa con tutte le informazioni utili.

Scadenza e importo bollo auto 2016

Il bollo auto si paga una volta l’anno entro un mese dalla data indicata nel tagliando della ricevuta di pagamento. Gran parte degli italiani faranno riferimento al 31 dicembre 2015, quindi il pagamento dovrà essere effettuato entro e non oltre il 31 gennaio 2016. Per calcolare l’importo, sarà sufficiente collegarsi al sito delle Agenzie delle Entrate, scrivendo il numero di targa della propria automobile o, in alternativa, i Kw o CV del veicolo. Dallo stesso sito, ma solo per le regioni Marche, Valle D’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Sicilia, sarà possibile anche verificare se i precedenti pagamenti sono stati effettuati puntualmente. Nel caso di forti disabilità, sarà possibile richiedere l’esenzione del bollo auto: ne potranno beneficiare i disabili sensoriali (sordi e non vedenti), le persone con ridotte capacità motorie, i portatori di handicap psichico o mentale che siano già in possesso di indennità accompagnatoria.

Come si potrà pagare il bollo auto 2016?

Il pagamento del bollo auto scadente il 31 gennaio 2016 potrà essere effettuato presso tutti gli uffici postali e le ricevitorie Lottomatica, dove sarà sufficiente consegnare il libretto di circolazione all’operatore e l’importo verrà calcolato automaticamente. In alternativa ci si potrà recare presso gli uffici ACI, le agenzie di pratiche auto abilitate. Gran parte degli istituti bancari italiani permettono di effettuare il versamento anche attraverso il servizio internet-banking o ATM (sportello bancomat). Segnaliamo inoltre anche la pagina web Bollonet, che permetterà di effettuare il versamento tramite carta di credito.

http://it.blastingnews.com

Orrore in provincia di Napoli: uccide moglie e figlia di 4 anni a colpi d’ascia, poi si suicida tagliandosi la gola

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“Katia”, ha sussurrato più volte. Poi lunghi silenzi, la sofferenza, lo sguardo assente, le lacrime, la mano sugli occhi e ancora: “Katia”. Volodymir Havrlyuk, 44 anni, ucraino, è morto nel primo pomeriggio. Era piantonato in un letto dell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, con i tagli profondi alla gola che si era inferto con lo stesso coltello con cui aveva ucciso la sua bambina, Katia.

strage-a-Giugliano

Con un’ascia aveva invece ridotto a brandelli la sua giovane moglie, Marina, 30 anni, la la madre della sua piccola Katia

OMICIDIO DI LICOLA, LO CHOC DEI VICINI

I carabinieri e il magistrato avevano tentato di interrogare Volodymir Havrlyuk. Un tentativo di ricostruire la notte dell’orrore nella casetta sulla spiaggia di Licola. Un raptus, questa la spiegazione più fondata secondo gli inquirenti, i carabinieri della compagnia di Giugliano. «Liti sì, ce n’erano – raccontano i vicini – ma sostanzialmente era una famiglia tranquilla e amabile. Un gran lavoratore lui, una gran lavoratrice lei».

Eppure è lo stesso raptus che si è scatenato in tante famiglie, con tante donne e purtroppo bambini finiti nel lungo e ormai interminabile elenco di vittime. «Un guaio, un grande guaio ho fatto. Mia vita finita per sempre», ha sussurrato ai carabinieri. Le stesse parole che aveva detto a Ciro Tammaro, il vivaista suo datore di lavoro a cui per primo ha confessato ieri mattina l’orribile strage.

Tammaro era andato a cercarlo a casa non riuscendo a spiegarsi il ritardo di un dipendente sempre puntuale sul luogo di lavoro. Volodymir aveva aperto la porta mostrandosi insanguinato e aveva esordito: «Ho fatto un guaio grande». Tammaro ha guardato oltre la porta, ha visto il sangue a terra e sul letto, i segni dei corpi martoriati. E’ scappato fuori dal viale, ha telefonato ai carabinieri.

Ma che cosa è successo nel cuore della notte in quella casetta di Licola? L’operaio ucraino porta ora con se l’atroce verità. Nessuno potrà mai più spiegare come e perché si scatenata la follia. Sarà invece l’esame dei corpi martoriati a svelare i dettagli. Lei ripetutamente colpita con l’ascia sul letto. A terra la bambina, finita con il coltello.

Lo stesso utilizzato dall’operaio ucraino per togliersi la vita, infliggendosi una sofferenza durata ore, dal mattino alle 16,30. Resta l’immagine di Katia, angelo biondo di 4 anni, sordomuta, operata quattro giorni fa nello stesso ospedale dove il padre è morto e dove nei prossimi giorni doveva subire un nuovo intervento. E si coprono di orrore e sangue quei volti che appaiono nelle immagini felici di una famiglia cancellata per sempre.

(hanno collaborato Emiliana Avellino, Cristina Liguori e Nello Mazzone)

http://www.ilmattino.it/

Abilissimi Fashion Show

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galleriaabilissimi

Abiti di offerti dalla boutique di Moda TIVÀ srl (via dei Chiavari 73, Roma)

Ingresso libero

Si ringrazia la Galleria Alberto Sordi di Sorgente Group

Arte, recitazione, portamento per sfilate, balli di ogni genere, galateo da tavola e generico: queste sono le principali attività che la neonata Associazione Culturale Abilissimi, totalmente no profit, metterà a disposizione in maniera continuativa per gli adolescenti con varie disabilità. Start up dell’iniziativa, dopo una serie di fruttuose lezioni con ragazzi affetti dalla sindrome di Down compiute da Francesca Del Toro, ex ballerina di Amici, ed altri istruttori facenti capo all’associazione in totale volontariato, sarà una vera e propria sfilata di moda, organizzata presso la Galleria Alberto Sordi – Sorgente Group di Roma sabato 16 gennaio alle ore 21.

Red politicamentecorretto.com

Protagoniste saranno Francesca, Camilla, Selene e Livia, modelle di tutto rispetto per una sera in passerella insieme a mamme di altri ragazzi diversamente abili. Vestite da abiti firmati dalle stiliste Maria Grazia Panizzi, Cristina Gavioli e dal marchio fashion DMYD – i vestiti sono gentilmente messi a disposizione dalla boutique di Moda TIVÀ di Roma –  le ragazze metteranno a frutto quanto insegnato loro nelle scorse settimane da un’insegnante di sicura esperienza e non al debutto in materia:
Nonostante abbia insegnato danza in altri ambiti a ragazzi disagiati, questa si è rivelata  un’esperienza davvero unica – afferma Francesca Del Toro – nella quale si è stabilita fin da subito una perfetta armonia e comprensione con ragazze assolutamente determinate a dare il meglio di se stesse. Una vera e continua sorpresa anche il sentirsi fare in continuazione domande sul portamento e la tipologia di movimento da adottare in prima linea, a dimostrazione del ricercato perfezionismo professionale che le contraddistingue.

Angelo Maria Vegliante, Eddy Russo e Flavia Marcelli, rispettivamente presidente, vicepresidente e segretaria di “Abilissimi” non sono nuovi a questo “mestiere di cuore”: ne sono una riprova le numerose esibizioni pubbliche di alcuni ragazzi tra cui la stessa Camilla (Feroci) e il partner Fabio Borgognoni che, oltre a ballare, insegnano in prima persona in una scuola all’Infernetto ai loro coetanei con la stessa sindrome di Down.

Lo sviluppo delle arti, della creatività e del talento diventa così occasione e stimolo al lavoro in questi ambiti anche per i ragazzi meno fortunati ma che con forza, coraggio, ambizione e anche un tantino di impuntatura motivazionale perseguono questo obiettivo realizzando, da soli o in gruppo, e con accanto professionisti certificati e di grande sensibilità umana, i propri sogni nel cassetto.
L’ingresso, ovviamente gratuito, alla serata di moda, è consigliato a partire dalle ore 20,30. Si ringrazia per la gentile concessione dello spazio la Galleria Alberto Sordi di Sorgente Group.

Sabato 16 gennaio 2016

Ore 21

Galleria Alberto Sordi
di Sorgente Group
Piazza Colonna, Via del Corso, 79, 00187 – Roma

Pagina FB: https://www.facebook.com/abilissimi

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni
info@elisabettacastiglioni.it

http://www.politicamentecorretto.com

 

Il paese si mobilita per trovare un rifugio a Giovanni

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L’uomo, senza fissa dimora, era stato messo in fuga da malintenzionati: ora dorme in una roulotte della Pro Loco

di Carlo Palotti

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Le storie di Natale esistono davvero. Nei giorni scorsi la cittadina termale si è stretta intorno a Giovanni, il noto senza tetto che da diverso tempo ha deciso di stazionare nel comune di Vicopisano e da almeno un anno e mezzo, vive nei pressi dello stadio di Uliveto Terme.

L’uomo, sordomuto, ha costruito la sua vita intorno ad una minuscola casa mobile, fatta con materiali di recupero e dotata di una cucina a legna. Chi lo ha avuto come vicino (prima a Lugnano, poi sull’argine dell’Arno ad Uliveto ed infine nelle vicinanze dell’impianto sportivo ulivetese) giura che superata l’iniziale diffidenza, Giovanni sappia regalare sorrisi e cordialità. Ma non tutti la pensano allo stesso modo e c’è chi infastidito dalla sua presenza, ha deciso di denunciare la situazione alle autorità, tentando di coinvolgere anche i cittadini con una raccolta firme.

L’iniziativa, però, ha scatenato la reazione del paese, che nel giro di qualche giorno si è mobilitato ed ha promosso una contro-petizione, questa volta in favore di Giovanni e per farlo rimanere lì dove aveva scelto di vivere.

Arriviamo così alla notte dell’Epifania, quando un gruppo di male intenzionati sono passati alle vie di fatto, ed hanno costretto l’uomo a lasciare l’abitazione. «La mattina della Befana – racconta Luca Tafi – stavo andando verso la pista ciclabile e all’altezza del centro commerciale ho trovato Giovanni intento a ripararsi dalla pioggia. Aveva passato la notte all’addiaccio, su di una panchina lì vicino. Mi sono fermato ed ho cercato di capire cosa fosse successo».

Ricostruendo i fatti in qualche modo, l’uomo tra le lacrime spiega che nella notte qualcuno lo ha disturbato per poi fuggire senza lasciare traccia.

«A quel punto ho provato a trattenerlo – dice Tafi – ma ormai era evidente che Giovanni aveva deciso di lasciare Uliveto per un’altra meta. Rientrato a casa ho postato un commento indignato su facebook e trovato l’appoggio di tanti ulivetesi, abbiamo deciso di prendere in mano la situazione».

Partita la catena della solidarietà, la prima cosa da fare era però quella di ritrovare Giovanni. «Qualche ora dopo – chiude Tafi – è stato avvistato dalle parti di Lugnano e riaccompagnato verso il paese. La pro loco di Uliveto Terme dispone da tempo di una roulotte da utilizzare in casi di emergenza, così l’abbiamo portata nelle vicinanze della sua vecchia casa mobile e data in uso». Un po’ come in un film, in tanti si sono prodigati per rendere la piccola abitazione più funzionale, hanno arredato il mezzo con qualche genere di conforto e portato cibo e coperte. «Dal giorno della Befana – spiega Lido Mori, vicino di casa del senza tetto – Giovanni riceve molte visite di cortesia. Quando tempo fa mi fu proposto di firmare per farlo sgomberare, risposi che doveva restare al suo posto». «Giovanni non dà noia a nessuno – continua Ilaria Caioli, residente nello stesso complesso di case – anzi, ogni mattina pulisce la pista ciclabile ed è sempre molto cortese. Anche prima di questi ultimi fatti, in molti avevano provato ad aiutarlo concretamente, magari portando un po’ di legna o qualche cosa da mangiare. Giovanni però è una persona poco propensa ad accettare regali di qualsiasi genere, quindi l’unico modo per fargli avere cibo e coperte, è quello lasciargliele fuori

da casa».

Mentre raccogliamo le impressioni dei vicini arriva una signora con una busta di generi alimentari: «Ero a fare la spesa – dice Alessandra Redini – ed ho pensato di prendere qualcosa anche per Giovanni. In un mondo pieno di problemi, è bello aiutare una brava persona come lui».

http://iltirreno.gelocal.it

Cultura senza ostacoli alla Galleria Nazionale delle Marche – Un percorso nel Rinascimento

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Si potrà apprezzare l’architettura rinascimentale del Palazzo Ducale di Urbino attraverso la sua riproduzione in due modelli, di cui uno piccolo volumetrico, l’altro più grande che riproduce la bicromia del laterizio e della pietra apprezzabile anche dagli ipovedenti.

Redazione italiaccessibile.it

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Inoltre si può consultare la pubblicazione dedicata al Palazzo scritta in Braille ed illustrata con disegni a rilievo. Le opere d’arte scelte per il percorso tattile saranno riconoscibili dalle didascalie scritte a testo ingrandito per gli ipovedenti e in braille per i non vedenti, con le audio descrizioni che si attiveranno con l’aiuto di uno smartphone.

Alcuni dei più celebri dipinti rinascimentali esposti in Galleria, quali la Città ideale, la Muta di Raffaello, la Madonna di Senigallia di Piero della Francesca sono finalmente accessibili alle persone non vedenti per mezzo della loro traduzione tridimensionale in bassorilievo di resina.

Ai visitatori non udenti la Galleria metterà a disposizione come ausilio alla visita il servizio delle audio videoguide nella Lingua dei segni italiana.

Le audio videoguide sono in totale 15, hanno anche i sottotitoli sia in italiano che in inglese per i visitatori stranieri e l’audio bilingue, musiche di sottofondo per rendere più piacevole l’ascolto, e alcune di queste sono anche rese più interessanti con l’utilizzo di animazioni.

Il progetto di valorizzazione CULTURA SENZA OSTACOLI è stato realizzato grazie al finanziamento ricevuto nel 2014 dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, per il potenziamento della fruizione museale della Galleria Nazionale delle Marche con l’abbattimento delle barriere sensoriali e favorire l’accesso dei disabili alla cultura.

Esso rappresenta solo la prima fase di un programma che la Galleria Nazionale delle Marche continuerà a realizzare, per rendere accessibile tutto il Palazzo ducale alle persone con diverse disabilità

http://www.italiaccessibile.it

Argentina e Qatar premiati Wise Award 2015

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wiseawardssordiPromuovere lo studio delle materie scientifiche in Qatar e favorire l’alfabetizzazione dei bambini non udenti, sono questi i contenuti di altri due progetti premiati quest’anno con il Wise Award al World Summit for Education di Doha.

 

Qatar, la via della formazione scientifica

Il progetto Al- Bairaq è stato lanciato nel 2007 come parte del piano strategico di sviluppo del Qatar che punta a promuovere l’innovazione e un’economia basata sulle conoscenze.

Alcune università del Qatar si sono unite per sviluppare la ricerca e la capacità degli studenti delle scuole superiori. Il progetto si compone di fasi diverse, che puntano a rendere interessanti le materie tecniche e scientifiche agli occhi dei più giovani.

“Il Qatar è un Paese ricco, gli studenti vivono nel lusso – racconta una delle formatrici – vogliamo capiscano che è molto importante riuscire ad ottenere una laurea nelle materie scientifiche, invece di attingere alle competenze di chi viene dall’estero. Vogliamo che le conoscenze crescano a livello locale con livelli d’istruzione superiore”.

Il progetto ha coinvolto finora oltre 3 mila giovani, ma intende coinvolgere tutte le scuole pubbliche in Qatar per moltiplicare le eccellenze nelle materie scientifiche.

Argentina, il VideoLibro per bambini non udenti

Per molti bambini non udenti l’alfabetizzazione può diventare difficile. Se i genitori o gli insegnanti non sanno usare il linguaggio dei segni o mancano i materiali necessari, analfabetismo ed esclusione sociale possono essere le conseguenze. Il Videolibro ideato dall’associazione Canales, in Argentina, può cambiare il destino di molti bambini, come accaduto con Melany Solano.

http://it.euronews.com

Diritti Diretti ONLUS: Buon 2016, pieno di sorrisi !

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Diritti Diretti ONLUS: Buon 2016, pieno di sorrisi !Ti auguriamo un allegro 2016, con il video ufficiale della onlus Diritti Diretti: Quanto ci piacciono i sorrisi!

 

PER GUARDARLO, SEGUI IL LINK: https://youtu.be/FZO1Zx__Xuk

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Buona visione!

Associazione Diritti Diretti ONLUS

E-mail: info@dirittidiretti.it

Presto a Roma la più grande cinematerapia italiana

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Mancano poche settimane all’inaugurazione, presso il Policlinico Gemelli di Roma, della più grande sala cinematografica a scopo terapeutico d’Italia.

di Annalisa Lista

MediCinema-Newport_Auditorium-2_8850_gIn grado di accogliere fino a 130 pazienti, inclusi non autosufficienti, allettati e in sedia a rotelle. Un progetto di eccellenza, sviluppato con l’onlus Medicinema, sperimentato finora solo in altre due strutture sanitarie lombarde. Scopo dell’iniziativa non è soltanto quella di regalare una parentesi di piacere nella noiosa routine ospedaliera.

Ma anche di avvalersi di questa forma d’arte come vera e propria “medicina”. In particolare, come supporto riabilitativo per alcuni deficit mentali, tra cui nevrosi e psicosi.

Visto che la corposa letteratura scientifica sull’argomento ha dimostrato come la visione di film crei, sotto il profilo psicologico, un “effetto pausa” per i malati, aiutando a ridurre la percezione del dolore e creando uno stato di benessere riscontrabile a livello neurologico.

http://www.west-info.eu