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Fischio in piazza per dire «ho paura»

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Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia a Lecco per chiedere sicurezza e contro i profughi: «Questa non è più una città sicura: pensate all’anziano sordomuto picchiato da un clandestino in stazione»

Un lungo fischio per suonare la sveglia. Questa mattina le forze del centro destra, Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia sono scesi in piazza per manifestare contro la politica di accoglienza dei migranti. Passate le 11 all’incrocio tra via Roma e piazza Garibaldi, una settantina di esponenti dei tre partiti, hanno suonato un fischietto. Un suono forte per destare l’attenzione sul problema.

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Il fischio in piazza Garibaldi: una manifestazione rumorosa ma poco numerosa (Foto by fotoservizio Menegazzo)

Ad ideare il flash-mob è stato Igor Amadori, di “Fratelli d’Italia”. Un fischietto «quale simbolo di chi ha paura e che spaventato non riesce a gridare – spiega Amadori – non riesce a far sentire la propria voce» Per chiedere maggiore sicurezza in città. Una città che «non è più sicura – come ribadisce Flavio Nogara, presidente provinciale della Lega Nord – bastano gli ultimi episodi di cronaca a dimostrarlo: un senegalese, identificato e risultato senza permesso di soggiorno, che ha ha picchiato un anziano sordo muto. Adesso hanno inventato un modo per dare un pezzo di carta che legittima queste persone a girare nei nostri paesi, un pezzo di carta che non vale niente perché non ci dice chi è la persona entrata irregolarmente nel nostro territorio, cosa fa qui e se si tratta di un soggetto pericoloso».
Parole dure quelle dell’esponente leghista, rafforzate dalla collega Cinzia Bettega: «Abbiamo i parcheggi pieni di immigrati che infastidiscono gli automobilisti, gente che elemosina in strada, non è possibile farsi carico di tutti. Tutte queste persone che ospitiamo sono davvero rifugiati politici? Purtroppo c’è anche chi è i qui per delinquere».
L’ex questore Fabrizio Bocci rincara la dose: «Ci sono persone che entrano illegalmente nel nostro territorio, sono entrati da clandestini ed oggi, facendo richiesta di asilo per evitare il provvedimento di espulsione, si trovano solamente in una fase di limbo che prolunga la loro permanenza qui di uno o due anni. E purtroppo in Italia non facciamo nemmeno quei controlli di identificazione che l’Europa ci chiede. C’è un problema serio di sicurezza».
E mentre il fischio attirava l’attenzione dei tanti passanti, in un sabato mattina freddo ma soleggiato, i richiedenti asilo che ormai hanno messo su casa al “cantun di ball” si guardavano in giro, ben consapevoli del tono della manifestazione.
«Chiediamo ai lecchesi di non voltare la testa e denunciare quando subiscono o vedono violenze, molestie nei loro confronti o di altri» puntualizza Giacomo Zamperini di “Fratelli d’Italia”. A lui fa eco la collega Elena Ornaghi: «Il fischietto quale simbolo di ordine, di richiamo da suonare quando si avverte una sensazione pericolosa».
Forza Italia ha distribuito un questionario invitando i cittadini a fare visita allo sportello sicurezza di Forza Italia aperto ogni martedì, mercoledì e giovedì dalle 16 alle 18 nella sede di via Marco d’Oggiono.

http://www.laprovinciadilecco.it/

San Francesco di Sales Vescovo e dottore della Chiesa

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Vescovo di Ginevra, fu uno dei grandi maestri di spiritualità degli ultimi secoli. Scrisse l’Introduzione alla vita devota (Filotea) e altre opere ascetico-mistiche, dove propone una via di santità accessibile a tutte le condizioni sociali, fondata interamente sull’amore di Dio, compendio di ogni perfezione (Teotimo).

22400Fondò con santa Giovanna Fremyot de Chantal l’Ordine della Visitazione. Con la sua saggezza pastorale e la sua dolcezza seppe attirare all’unità della Chiesa molti calvinisti. (Mess. Rom.)

Patronato: Giornalisti, Autori, Scrittori, Sordomuti

Etimologia: Francesco = libero, dall’antico tedesco

Emblema: Bastone pastorale

Martirologio Romano: Memoria di san Francesco di Sales, vescovo di Ginevra e dottore della Chiesa: vero pastore di anime, ricondusse alla comunione cattolica moltissimi fratelli da essa separati, insegnò ai cristiani con i suoi scritti la devozione e l’amore di Dio e istituì, insieme a santa Giovanna di Chantal, l’Ordine della Visitazione; vivendo poi a Lione in umiltà, rese l’anima a Dio il 28 dicembre e fu sepolto in questo giorno ad Annecy.


(28 dicembre: A Lione in Francia, anniversario della morte di san Francesco di Sales, vescovo di Ginevra, la cui memoria si celebra il 24 gennaio nel giorno della sua deposizione ad Annecy).

http://www.santiebeati.it/

 

Lazio, oltre 700mila euro per i tirocini per i disabili

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Con 728mila euro la Regione Lazio finanzia tirocini di orientamento, formazione e inserimento/reinserimento al lavoro per persone disabili. I tirocini potranno avere una durata massima di 12 mesi e le persone interessate, oltre all’indennità pari a 500 euro mensili, avranno a disposizione un tutoraggio specialistico.

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“Con questo bando continua il nostro percorso per garantire a tutti i cittadini della nostra Regione politiche attive per il lavoro – ha dichiarato l’assessore al Lavoro, Pari opportunità e Personale della Regione Lazio, Lucia Valente  – Questo è soltanto l’inizio. Se questo primo bando andrà bene faremo di tutto per rifinanziarlo. Il prossimo 29 gennaio incontreremo in Regione le Associazioni delle persone disabili, le parti sociali e le imprese perché, insieme a BIC Lazio, presenteremo loro l’Avviso.

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Lucia Valente

Insieme a questo bando abbiamo lavorato sull’atto di indirizzo sul collocamento mirato varato dalla Giunta dopo un periodo di concertazione con le parti sociali e le associazioni delle persone disabili. Oggi possiamo dire che la collocazione al lavoro delle persone con disabilità nella nostra Regione ha regole più semplici e procedure uniformi su tutto il territorio regionale. Infine abbiamo creato un sistema di accreditamento regionale di servizi per il lavoro dedicati alle persone con disabilità per assisterle nella ricerca del lavoro e garantire loro pari opportunità di accesso nel mercato del lavoro”.

Il bando è stato pubblicato su www.portalavoro.regione.lazio.it e le domande potranno essere presentate fino al 29 luglio 2016.

http://www.h24notizie.com

Accessibilità rete, Pe chiede rispetto standard siti pubblici

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I siti Internet degli enti ed istituzioni pubbliche devono essere pienamente accessibili per tutti i cittadini. Lo chiedono gli eurodeputati della commissione mercato interno (Imco) del Parlamento europeo che hanno approvato a larga maggioranza un’apposita proposta di normativa.

internet-compie-25-anni-buon-compleanno-webLa proposta di direttiva relativa all’accessibilità dei siti web degli enti pubblici mira a rendere i siti Internet come quelli utilizzati per compilare la propria dichiarazioni fiscale, fare domanda di sussidi di disoccupazione o avvalersi di determinati servizi di assistenza pubblica, accessibili al cento per cento a ogni categoria di persona, portatori di handicap e anziani compresi.

Secondo la relazione dell’eurodeputata ceca e liberale Dita Charanzova, oggi solo un terzo dei circa 761mila siti Internet del settore pubblico rispettano gli standard internazionali di accessibilità, con misure quali la possibilità di aumentare la dimensione dei caratteri dei testi, fruire dei video tramite il linguaggio dei segni o navigare esclusivamente con l’utilizzo della tastiera. Gli eurodeputati chiedono anche che questi standard siano rispettati dai siti Internet dei soggetti privati che svolgono funzioni o servizi pubblici, come la fornitura di energia, acqua e gas e tutti i servizi attinenti all’assistenza sanitaria.

Dopo l’approvazione della commissione Imco, inizieranno il prossimo 26 gennaio le negoziazioni ufficiali tra i rappresentanti delle tre istituzioni Ue. (ANSA)

http://www.ansa.it/

Disabile rapinata in casa a Fondi: prima dell’allarme, immobilizzata per ore

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di  – È rimasta per ore legata sulla propria sedia a rotelle, prima di riuscire a liberarsi e a dare l’allarme. La 66enne disabile rapinata in casa giovedì a Fondi, al civico 11 della centralissima via degli Ausoni, zona Portella, ha aperto la porta al suo aggressore intorno alle 15.

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Trovandosi di fronte un uomo col volto travisato e le mani coperte da guanti che l’ha colpita in viso – la vittima ha diversi ematomi, ma non è riuscita a spiegare granché -, immobilizzata con del nastro adesivo e dunque impedito di gridare tappandole la bocca con uno straccio. Strada libera per la razzia, ancora tutta da quantificare. La donna, che vive da sola, è riuscita a liberarsi solo quando erano circa le 19, allertando telefonicamente la sorella.

Da lì, la venuta sul posto dei carabinieri della Tenenza locale e di un’ambulanza Ares, che l’ha prima trasportata al pronto soccorso del “San Giovanni di Dio”, poi presso l’ospedale di Terracina, dove la paziente, in forte stato confusionale, è stata ricoverata in osservazione. Un mistero, al momento, chi abbia agito, con i militari del comandante Ivan Mastromanno formalmente al lavoro in diverse direzioni.

Pochi, sembra, gli elementi concreti in mano agli investigatori: il forte choc della vittima ha per ora restituito una ricostruzione dei fatti lacunosa; e oltretutto il malvivente autore del colpo in casa, oltre a rendersi irriconoscibile, dalla sua entrata al successivo raid con fuga non avrebbe proferito alcuna parola, rendendo all’apparenza il lavoro dell’Arma ancora più in salita.

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Alitalia licenzia un disabile, il giudice lo fa riassumere

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Licenziati da Alitalia, riassunti dal giudice. Sono tantissimi i ricorsi presentati dagli ex lavoratori della compagnia di bandiera. Una vera e propria valanga con quasi 500 impugnazioni, molte delle quali accolte dalla magistratura. Come avvenuto recentemente per un gruppo di impiegati.

alitaliaMa salta all’occhio il licenziamento di un disabile in data 5 dicembre 2014, nell’ambito della procedura avviata il 3 novembre 2014. L’ex lavoratore, però, ha impugnato l’atto, vedendosi accolte per buona parte le proprie ragioni soltanto il 9 dicembre scorso, quando il giudice del lavoro, Carlotta Calvosa, ha ordinato a “Alitalia SAI s.p.a di reintegrarlo nel posto di lavoro e condanna entrambe le società convenute in solido al pagamento in favore del ricorrente di un’indennità risarcitoria commisurata all’ultima retribuzione globale di fatto  dal giorno del licenziamento sino a quello dell’effettiva reintegrazione e non superiore  a dodici mensilità”. Ma non è tutto, il giudice ha riconosciuto anche il “versamento dei contributi previdenziali e assistenziali dal giorno del licenziamento fino a quello dell’effettivo ripristino, maggiorati degli interessi nella misura legale”.

Il disabile si è visto riconosciuto un diritto sancito dalla legge italiana, che salvaguarda le categorie protette.

Niente da fare. Si sono costituite in giudizio entrambe le società convenute, Compagnia Area Italiana S.p.A (già Alitalia – Compagnia Area Italiana S.p.A., trasformata in CAI) e Alitalia – Società Area Italiana S.p.A (diventata SAI) opponendosi all’accoglimento del ricorso.

“Il licenziamento risulta essere stato tempestivamente impugnato stragiudizialmente nei confronti della resistente CAI, all’epoca datore di lavoro del ricorrente, in data 12.1.2015 (a mezzo raccomandata ar.)”, si legge nella sentenza.

Infatti il giudice ritiene che “altro sia la sospensione dagli obblighi di assunzione di quota di disabili, in favore di impresa che versi nelle condizioni di cui agli artt. 1 e 3 L. 223/91; altro sia la possibilità di recedere dai rapporti di lavoro con i dipendenti disabili avviati obbligatoriamente”.

C’è intanto chi nell’azienda punta il dito contro i mancati controlli dell’ufficio di collegamento, i cui ispettori avrebbero dovuto controllare, è l’accusa tra gli operai, il rispetto delle categorie protette, garantite, in questo caso, dalla sentenza del giudice del lavoro.

Ma la tensione continua a salire intorno all’ex vettore italiano. Le grane non mancano sia sul fronte dei licenziamenti, con i successivi reintegri, che sulla gestione dell’azienda.

http://www.ilgiornaleditalia.org/

Cinecitta’ per sordi: a Roma porte aperte al cinema accessibile

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Dal 24 gennaio fino all’ 8 maggio 2016, alla Casa del Cinema di Roma avranno luogo proiezioni di film italiani accessibili a persone con disabilità uditiva. Per quattro domeniche il nuovo cinema italiano si rende accessibile alle persone sorde, con la partecipazione di autori, attori e tecnici dei film selezionati.
cinema-sordi-casa-del-cinemaGrazie al supporto di Istituto Luce – Cinecittà e in collaborazione con l’Ente Nazionale per la Protezione dei Sordi, la Casa del Cinema nel cuore di Villa Borghese a Roma si apre al cinema accessibile: il primo film della rassegna è “Gli ultimi saranno gli ultimi” di Massimiliano Bruno.
Questo il calendario completo delle programmazioni:
“Alaska” di Claudio Cupellini -domenica 28 febbraio 2016
– “Lo chiamavano Jeeg Robot” di Gabriele Mainetti – domenica 13 marzo 2016
– “Chiamatemi Francesco” di Daniele Luchetti – domenica 8 maggio

Tutte le proiezioni avranno luogo nella Sala Deluxe (124 posti disponibili) della Casa del Cinema (Largo Marcello Mastroianni, 1 – 00197 Roma) alle ore 11.00. Le sale sono aperte a tutti (è infatti anche accessibile ai visitatori in carrozzina), l’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti.

Per maggiori informazioni
hwww.casadelcinema.it e nello specifico la rassegna “Cinema Senza Barriere

In disabili.com
Sara’ piu’ facile vedere i film per persone con disabilita’ sensoriali

I musei accessibili tra tecnologia, LIS, percorsi tattili e buon senso
Redazione

A.Ge. Castelfiorentino: Iniziativa sull’autismo “Guardami negli occhi”

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“Guardami negli occhi”: è questo il primo esercizio che viene proposto ai bambini con autistismo, la sfida di mettersi in relazione con l’altro, di superare la propria situazione di isolamento partendo da ciò che si è.

school-kids1Da questo nasce l’iniziativa dell’Associazione genitori A.Ge. Castelfiorentino, che propone un’incontro con i ragazzi con autistismo ospitati nel vicino centro diurno “Casa di Ventignano” di Fucecchio (FI), le loro famiglie, le istituzioni e il territorio, sabato 30 gennaio alle 17 presso il Ridotto del Teatro del Popolo, in piazza Gramsci 77 a Castelfiorentino. “Abbiamo registrato le attese e le preoccupazioni dei genitori in rapporto alla scuola e in particolare quelle di chi ha un bambino con autistismo –dichiara Vito Colella, presidente dell’A.Ge. Castelfiorentino- Da questo è nato nell’Associazione il desiderio di fare qualcosa per questa e le altre famiglie che nella nostra comunità vivono in solitudine tutte le difficoltà che l’autismo comporta. Ma cosa?”.

“La risposta –prosegue Colella- è stata quella di iniziare a far conoscere cosa accade in una famiglia quando c’è un bambino con autismo, provando a metterci nei panni dei genitori, ma soprattutto dei bambini. E’ importante conoscere l’autismo da vicino per poter fare qualcosa, per poterlo guardare negli occhi e non aver paura, per vedere la bellezza che c’è in questi ragazzi e in queste famiglie. E allora si capisce che la relazione e il sostegno di una comunità, di una scuola, di un paese è determinante per questi ragazzi”. L’Associazione genitori A.Ge. Castelfiorentino si pone infatti come obiettivo quello di cogliere i bisogni evidenti e latenti sul territorio che riguardano le tematiche inerenti l’educazione, la famiglia e il ruolo sociale che questa ha nella comunità. Con questo desiderio A.Ge. Castelfiorentino vi invita a partecipare, per conoscere e capire, alla serata.

Questo non vuole essere un convegno per gli addetti ai lavori, ma un’occasione di incontro. Infatti i protagonisti saranno proprio loro, i ragazzi con autismo che ci dimostreranno quanto avere una comunità di persone che ti vuole bene e ti sostiene aiuta a far emergere le proprie potenzialità e la propria personalità. Questo ce lo racconteranno innanzitutto gli operatori che quotidianamente condividono fatiche e speranze delle famiglie e di questi ragazzi. Le loro voci saranno rappresentate dalla dott.ssa Cinzia Pieraccini e dal dott. Leonardo Granchi che gestiscono, insieme ad educatori e operatori del settore, la Casa di Ventignano. E saranno proprio i ragazzi della Casa di Ventignano che si mostreranno in uno spettacolo circense grazie alla guida di Samuele Mariotti. Ci mostreranno quanto bisogno c’è di relazione proprio attraverso la terapia circense che favorisce l’interazione, lo scambio, l’attenzione e la collaborazione. Inoltre ci aiuteranno ad entrare in questo clima di novità la Compagnia Teatrale “Passi di Luce” e la “Premiata Cinematografia Popolare” con un loro contributo artistico e di riflessione profonda ed attuale.

L’incontro sarà al Ridotto del Teatro del Popolo di Castelfiorentino gentilmente concesso dall’Amministrazione Comunale e dalla Fondazione Teatro del Popolo, i quali da subito hanno appoggiato con interesse questa iniziativa. Per informazioni: agecastelfiorentino@age.it – 340 6134402 – www.agetoscana.it