Disagio mentale e budget del ricoverato: Conferenza Stampa del 10 dicembre 2009 Camera dei Deputati Palazzo Marino!

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Nella Sala Conferenze di Palazzo Marini della Camera dei Deputati in Roma si è svolta il 10 dicembre 2009 la Conferenza Stampa, voluta dalla mia Associazione, sulla tematica : “disagio mentale e budget del ricoverato”, auspicata da quanti hanno a cuore le sorti degli handicappati psichici : “desaparecidos della nostra civiltà”. L’ iniziativa di questa mia Conferenza Stampa ha avuto come fine dare risalto ad un aspetto umano-sanitario-sociale di grandissima rilevanza costituito da questo grave ed urgente disagio quotidiano costituito dalla patologia mentale “dimenticata ed ignorata” dalle Istituzioni.

Mi voglio, però, soffermare al secondo aspetto della tematica proposta che ho svolto, il “budget del ricoverato” che se come si presenta, quasi appare come una congiura di quanto avverrebbe, pare, nelle nostre Strutture Ospedaliere in nome di uno pseudo risparmio che porrebbe il normale “paziente” nella sua condizione di malato cronico, di essere dimesso dalla struttura ospedaliera. La situazione appare ancor più grave se trattasi di persona disabile, in fase terminale, in età avanzata, “momento” che non è stato ritenuto tale dalle Istituzioni, alle quali abbiamo rivolto un urgentissimo appello, che non hanno ancora risposto, che non abbiamo alcun dubbio essere pura eutanasia non in conformità a tutt’oggi , con l’Ordinamento Giuridico Italiano !

Si chiedeva di chiarire e nel qual caso di uniformarsi, al dovere di garantire a qualunque cittadino, specie se diversamente abile, il diritto alle cure mediche, alla nutrizione ed all’idratazione come predisposto dall’art.25 lettera f) della “Convenzione per i diritti delle persone con disabilità” dell’ONU. Si conformerebbe una “situazione” drammatica ed inquietante, in quanto si tenderebbe ad abbandonare al loro destino questi “ammalati” dimettendoli anzitempo dalle Strutture Ospedaliere senza una adeguata protezione alternativa, tanto da addivenire un aggravamento del loro precario stato di salute in maniera irreversibile, per favorire, le risorse finanziarie disponibili da far usufruire a “soggetti” più giovani ! E’ una “ forma” ripeto, di eutanasia mascherata, in quanto se tale, non possiamo accettare e non abbiamo nessuna remora a definire uccisione di persone per motivi economici, eugenetici o per perversa pietas. In proposito ho inoltrato al Senato della Repubblica ed alla Camera dei Deputati una urgentissima Petizione assegnata col n. 787 alla 12° Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, e col n.911 alla 12° Commissione Igiene e Sanità del Senato, ripetuta il 20 marzo 2018 A.R. n . 118833969638 Senato della Repubblica e n,118833969649 Camera dei Deputati. Attendiamo una chiara risposta !

budget del ricoverato 2013/2018  Petizione 2013/2018  speciale dossier .

Se quella “metodologia” venisse applicata potrebbe subentrare la possibilità che tutti i disabili possono correre il rischio di subire “violenze”, partendo proprio, come pare, da quel “budget del ricoverato” che offende la dignità della persona e nega il diritto alla vita e che non abbiamo alcun dubbio considerare e confermare essere una “forma”, alla quale ci opponiamo con l’opinione pubblica, particolarmente anticristiana, crudele, incivile e di abbandono del malato, specie, ripeto, se disabile, agonizzante ed in stato avanzato di età, come da “sussurri di corridoio”.

La “ Convenzione” ONU, ( ratificata dal Governo Berlusconi in data 20 febbraio 2009 con il disegno di legge n.2121 e con l’introduzione con l’art.2 della conferma in toto di questo “Documento” non avviando ahimè! precise riserve e tali da escludere ogni riferimento all’eutanasia, al diritto alla vita, ad ogni metodo o modalità della salute riproduttiva ) alla quale si dovrebbe attenere ogni Istituzione, è stata maldestramente disattesa, come abbiamo esposto con due Petizioni al Senato della Repubblica ed alla Camera dei Deputati .

Tutto questo non verrà dimenticato dal mondo della sofferenza e la presa di coscienza di questa “teoria”, di così poco elevato aspetto socio-sanitario, la sottoponiamo anche a nome della pubblica opinione alle Istituzioni, “problema” che non possono più fingere di ignorarlo.

Previte

http://digilander.libero.it/cristianiperservire

La nostra Associazione per la promozione sociale costituita nel maggio del 1994 non ha richiesto nè gode di contributi economico-finanziari palesi od occulti.

 

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