Canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta: Missionaria Santa della Carità!

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“Nel mondo occidentale, dove la gente sembra più ricca, vi è una fame più intensa ed una povertà interiore più grande di quella che si riscontra nelle viuzze di Calcutta “ ( Beata Madre Teresa di Calcutta )

Questo il pensiero di Madre Teresa di Calcutta, al secolo Anjeze Gonxhe Bojaxmiu oggi Beata, ma che verrà canonizzata in Vaticano il 4 settembre 2016 .

Maria Teresa di Calcutta
Maria Teresa di Calcutta

Quella frase della Beata è una magnifica reale descrizione della incomprensibile realtà quotidiana che vige anche in Italia e che oggi agosto 2016, forse, è interpretata a restringere lo spazio operativo e di attesa di giustizia delle Famiglie, della gente, specie di quella che è in stato di disabilità, povertà, emarginazione come svolgerà fino al 25 agosto il Meeting di Rimini per l’amicizia tra i popoli  il cui tema centrale di quest’anno ” Tu sei un bene per me” riflessione sui valori della misericordia nell’anno del Giubileo e dell’accoglienza riserverà ampio spazio alla figura di Madre Teresa di Calcutta .

Constatiamo quanti problemi sociali sono carenti nel n/s Bel Paese, con sempre tentativi di manipolazione dell’informazione e delle coscienze dei cittadini, come quelli fra altri gravi ed urgenti, che riguardano la disabilità fisica e quella della psiche, la quale vive, anzi, convive con drammatici episodi che provocano nella gente disperazione anche in famiglia, mentre si attribuisce più ricerca di amorevoli contatti con gli amici a 4 zampe, che rispettiamo, ma che non possiamo lasciare al proprio destino l’umano essere e la dignità di ogni singola persona, anche se debilitata, “ qualità” che non hanno mai disatteso l’opera benefica di Madre Teresa di Calcutta da sempre e che ha lasciato quale operativo testamento religioso alle Sue Consorelle

Ma come si fa ad essere così insensibili a prioritarie necessità deludendo sempre più le aspettative della società, perché manca nelle n/s Istituzioni la capacità di ascolto, di un volontario soffermarsi molto significativo e poco attento che non ha saputo o voluto “raccogliere” l’esigenza di una priorità per restituire il rispetto del diritto non solo del “malato” quale persona da beneficiare di quelle norme giuridiche ed economiche che non possono essere dimenticate, ma di “quei diritti dei deboli”, che come solito dice molto bene il Cardinale Dionigi Tettamanzi “non sono diritti deboli” ?

La solidarietà sociale, principio altamente etico che immetteva nella vita quotidiana Madre Teresa e che ogni uomo deve sostenere verso i più sfortunati, i più bisognosi ed più diseredati della vita, spesso richiamati da Papa Francesco, è un concetto che deve indurre tutti, specie le Istituzioni, ad essere sostenitori di diritti, di doveri di uguaglianza e pari dignità sociale più volte evidenziati dalla nostra Costituzione e poco osservati nella n/s Legislazione .

La via sociale dei valori della giustizia, solidarietà, equità, pari opportunità, dovrebbero guidare ancora il cittadino attento ed onesto in questo mondo delle tre C ( corruzione, corrotti, corruttori ) e considerare anche un’altra vasta categoria di sfortunati come terremotati, senza casa, alluvionati, disoccupati, “nuovi poveri”, disabili fisici, ciechi sordi sordomuti, malati mentali “sfollati” dai manicomi o “relegati” in casa, ancora tutti che aspettano risposte adeguate alle loro rispettive situazioni ed ancora oggi “lottano” per ottenere quei diritti legali ed anche quelli di rispetto umani che costituiscono la ragione profonda ed il motore propulsivo per il miglioramento della loro condizione ed il godimento di protezione per la vita e la salute.

La cosa peggiore che compie oggi l’Italia, fra altre “ cose impressionanti, resta quello di non dare operatività a quelle priorità che le situazioni ambientali arrecano alle necessità, preferendo rivolgere lo sguardo ad “altro”, lasciando le famiglie di questi “desaparecidos della n/s civiltà”, prendere atto di un bilancio alquanto deludente .

Quasi ogni giorno innanzi a lucide drammatiche follie, si riconfermano oggi 2016 la carenza di valide strutture ospedaliere, restando invariate le necessità delle vecchie e nuove cronicità che richiedono interventi ad alta protezione sanitaria e legislativa.

Nella “lettura” globale di quella cellula fondamentale del consorzio civile ed umano che è la famiglia in cui insistono diversi problemi educativi e generazionali, questa incontra nella cultura attuale variegate situazioni di conflitto .

Costernazione ed indignazione pervade nell’opinione pubblica per i molti, ripeto, “episodi” creati da menti psichicamente malate che avvengono con troppa progressione con stupri verso fanciulle e madri di famiglia che a loro volta uccidono i loro piccoli figli, violenze spicciole tra adolescenti, aggressività tra consanguinei dove spesso ci scappa il morto, padri che uccidono, madri che uccidono i figli appena nati, insomma una miriade di “fattacci” che rendono la vita veramente una “corsa ad ostacoli”, una vita allo “sbaraglio”, una società “anomala”, veramente “ di povertà interiore “ !

Quello che ha detto la Beata Madre Teresa di Calcutta di “ Nel mondo occidentale, dove la gente sembra più ricca, vi è una fame più intensa ed una povertà interiore più grande di quella che si riscontra nelle viuzze di Calcutta “ l’ha espresso quale profezia reale, silenziosa, forte, coraggiosa e nel contempo drammatica, ma realistica rispetto a quello che avviene nella gente emarginata !

La sola “cosa” che resta, a parte le necessità verso questi inermi concittadini colpiti dalle sventure della vita ed alle loro famiglie dalla disabilità fisica e da handicap psichico è la speranza che la sconfitta fin oggi registrata sia un domani di sincero rispetto e lucido realismo, per la mancata emissione di quelle leggi che non hanno saputo o voluto difendere la dignità dell’uomo malato, come ci ricorda sempre la prossima Santa Madre Teresa di Calcutta !

E con le parole del Santo Giovanni Paolo II° :” Andiamo avanti con speranza ! (NMI,58)

Previte

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