Oggi, 25 aprile, ricordiamo Giovanni detto Marco

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Marco (I sec.) evangelista, seguace di S. Paolo e di S. Pietro. Fu eletto da Dio ad essere il portavoce dello Spirito Santo, scrivendo la vita e la dottrina di nostro signore Gesù Cristo nel Vangelo che porta il suo nome. Nacque a Cirene ed era cugino di Barnaba. Simbolo del suo Vangelo è il leone. Le sue reliquie furono trasportate a Venezia, e riposte nella basilica di S. Marco

 Con il suo vangelo ci esorta:

“Andate in tutto il mondo, predicate il Vangelo a ogni creatura” (Mc 16,15)… “anche ai sordomuti”, aggiungerà il Venerabile Don Giuseppe Gualandi, fondatore delle congregazioni dei religiosi della Piccola Missione per i Sordomuti e delle Suore della Piccola Missione per i Sordomuti.

Oltre al racconto della guarigione del sordomuto (7,31-37) che abbiamo voluto mettere in evidenza sopra, ecco come Marco ci presenta la guarigione dell’epilettico “sordo e muto”:

(Sceso dal Monte Tabor Gesù vide una grande folla agitata che parlava con i suoi discepoli e) “Domandò loro: -Perché disputate con essi?- Uno della folla gli rispose: -Maestro, ti ho condotto mio figlio che ha uno spirito muto: dovunque se ne impossessa lo atterra e il ragazzo fa la schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce; ho detto ai tuoi discepoli di cacciarlo, ma non hanno potuto -.

 

 

Egli rispose loro e disse:

-…Conducetelo a me-

e glielo portarono…

Gesù vedendo la folla accorrere, sgridò lo spirito immondo e disse:

-Spirito sordo e muto, io te lo comando, esci da lui e non entrarci più-.

Lo spirito gridando e straziandolo forte uscì…” (Mc. 9, 14ss).

P. Vincenzo Di Blasio

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