Alex Zanardi e “Obiettivo 3athlon” il progetto che avvicina i giovani al paratriathlon

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E’ l’ultimo progetto di Alex Zanardi. Quello di poter avvicinare persone con disabilità e, semplicemente, mostrare lo sport paralimpico

“Con Alex. Per Alex”: perché il cammino non si ferma. Anzi, va avanti e aggiunge nuovi obiettivi. Il programma è nel nome: Obiettivo 3. E’ l’ultimo progetto di Alex Zanardi. Quello di poter avvicinare persone con disabilità e, semplicemente, mostrare lo sport paralimpico. Cominciato con il paraciclismo, la disciplina che ama e ha sublimato fra Paralimpiadi e Mondiali, ora si arricchisce di una nuova sfida, quella del paratriathlon: “Obiettivo 3athlon”.

Uno sport che ne ha dentro tre: nuoto per cominciare, poi ciclismo e la corsa per chiudere. Da Rio 2016 è diventata anche disciplina paralimpica. Ecco un altro motivo per cercare nuovi atleti che possano magari raggiungere il livello più alto. E’ fra gli scopi, anche se non il principale, di Obiettivo3: riuscire a portare almeno tre nuovi rappresentanti italiani a una Paralimpiade. Anche se poi l’importante, come sempre ha mostrato Alex stesso, è il percorso che si fa, non tanto il traguardo. Una delle sue frasi più belle che indicano questo: “Non mi alleno per vincere medaglie, vinco medaglie perché mi alleno”. Alex è questo. Lo muove da sempre la passione. E la curiosità. Ecco allora idee nuove che nascono.

La presentazione al Festival della Comunicazione di Camogli

“Obiettivo 3athlon” è stato presentato per la prima volta nel corso del Festival della Comunicazione di Camogli: “Con Alex, per Alex. Il progetto 3athlon di Zanardi” con Pieralberto Buccoliero, atleta che fin dalla sua nascita è in Obiettivo3 e che è parte integrante della nuova avventura, e Giusy Versace, sprinter paralimpica che rimane atleta anche quando è parlamentare come ora, da sempre molto vicina al progetto di Alex, contribuendo attivamente alla diffusione dei suoi valori e alla possibilità per tante persone di avvoicinarsi allo sport paralimpico. Lo fa con la sua onlus “Disabili no limits” fin da prima che cominciasse a gareggiare e ha avviato una collaborazione in questo senso anche con Zanardi, amico ora, ispirazione nei giorni della riabilitazione dall’incidente del 2005 per il quale ha le gambe amputate: “Quando ha creato Obiettivo3 ci siamo sentiti, coinvolse la mia associazione Disabili No Limits in progetti insieme. Alex è il simbolo del movimento paralimpico. Non solo italiano. E’ sempre stato un punto di riferimento. Ricordo a Vigorso di Budrio, dopo l’incidente dove ho perso le gambe. Iniziavo a camminare, c’era stato anche lui anni prima. Vedere ai muri quelle foto con lui, sentire i tecnici che ne parlarono mi aiutò molto”.

Alex che lotta in un letto di ospedale ha gettato semi che continuano a fiorire. In questa sua idea, che gli amici di Obiettivo3 fanno crescere, crede dall’inizio e ha raccolto tanti amici, anche aziende che sono vicine: “Nell’ambito della crescita sportiva e dell’apertura verso nuove discipline, Obiettivo3 si tuffa a capofitto sul paratriathlon, avviando un nuovo progetto sviluppato con il sostegno di Bmw Italia”. Obiettivo 3athlon punta ad avvicinare atleti, che sono già stati avviati allo sport proprio da Obiettivo3, verso questa disciplina in grande crescita: “Un team altamente specializzato guiderà le nuove reclute, implementando la loro attrezzatura con gli ausili necessari e sostenendoli nella comprensione specifica dello sport stesso. L’esperienza della squadra punta a migliorare anche la progettazione e costruzione dei mezzi a disposizione degli atleti, avviando una collaborazione tecnica con professionisti del settore.

La mission è quella di riuscire a reclutare una decina di atleti nel primo anno di vita del progetto, selezionandoli sia all’interno della squadra di Obiettivo3, sia tramite l’auto candidatura, attraverso l’apposito form presente nell’home page del sito di Obiettivo3”. Una volta selezionati i partecipanti, il team si occuperà di metterli in pista, fornendo loro l’attrezzatura in comodato d’uso, organizzando campus formativi dedicati e pianificando la preparazione per le prime gare. Della squadra di Obiettivo 3athlon fanno parte gli atleti Pieralberto Buccoliero e Diego Gastaldi (grande nome dell’atletica paralimpica, paraplegico dopo un incidente stradale, che è anche ingegnere e, come Alex, è maniacale nel preparare carrozzine e handbike), il direttore sportivo di Obiettivo3 Pierino Dainese, il preparatore atletico Francesco Chiappero, storico allenatore di Zanardi, e il responsabile tecnico Stelios Paterakis.

In 3 anni reclutati 80 atleti

Obiettivo3 è un progetto ideato da Alex poco più di tre anni fa (StartupItalia l’aveva supportato con un crowdfunding in occasione di SIOS17che mira a reclutare, avviare e sostenere persone disabili all’attività sportiva. Gli atleti, ai quali viene affidata l’attrezzatura in comodato d’uso gratuito, entrando nella comunità di Obiettivo3 (possono continuare a fare parte delle società sportive a cui sono affiliati, se ne hanno), oltre alla guida competente dei coach, trovano nei loro compagni punti di riferimento importanti per coltivare questa passione. Nei suoi primi tre anni di attività Obiettivo3 ha reclutato più di 80 atleti, che hanno già partecipato a decine di manifestazioni nazionali e internazionali, raggiungendo risultati importanti

 

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