Corciano e il Trasimeno fanno rete e firmano un progetto per la fruizione innovativa del patrimonio culturale che rappresenta un autentico cambiamento di paradigma nelle politiche di valorizzazione museale, nonché nel potenziamento degli attrattori territoriali, nell’ampliamento del pubblico potenziale, nella definizione di una comune esperienza di visita.

Sviluppato in forma associata da 7 Comuni - Comune di Corciano, Comune di Magione (capofila), Comune di Città della Pieve, Comune di Castiglione del Lago, Comune di Paciano, Comune di Panicale e Comune di Piegaro - il progetto Grand Tour Trasimeno coinvolge direttamente 14 strutture museali, oltre ad una vasta platea di partner e stakeholder territoriali: istituti scolastici, altri luoghi della cultura come biblioteche, archivi, teatri, associazioni locali e imprese.

Grand Tour Trasimeno è un un progetto di ricerca e sviluppo che ha per obiettivo la realizzazione di una piattaforma tecnologica innovativa, longeva e scalabile per la fruizione del patrimonio museale ma anche turistico, culturale e paesaggistico, sia materiale che immateriale. Progetto che è stato presentato nell’ambito del programma annuale di interventi per la salvaguardia e la valorizzazione del sistema museale e dei beni culturali connessi e a cui è stato riconosciuto un contributo regionale di 103mila euro - il più alto tra quelli concessi a soggetti pubblici - cui si aggiunge la quota di cofinanziamento da parte dei singoli comuni coinvolti, per un intervento complessivo che sfiora i 150mila euro.

Esso si basa su un modello di storytelling emozionale ed immersivo, che mira a riproporre, attraverso l’impiego delle più moderne tecnologie digitali (fotografia 360°, realtà aumentata, realtà virtuale, ricostruzioni 3D, geolocalizzazione e gaming), l’esperienza europea del Grand Tour, del viaggio di formazione, di scoperta e di conoscenza, alla ricerca di specifici “monumenti di civiltà” e “luoghi di esperienza”: l’antico, il Medioevo, il Rinascimento, il pittoresco.

Il patrimonio museale e culturale del territorio, letto, raccontato e declinato secondo queste linee tematiche, restituisce una proposta narrativa contemporanea e potentemente unitaria, garantita dalla presenza di avatar multimediali che evocano i viaggiatori (reali o immaginari) del Grand Tour, moderne guide del visitatore del presente.

“Vincere questo bando – commenta il sindaco di Corciano Cristian Betti – è stato importantissimo, perché lo abbiamo fatto come area vasta e perché ora avremo la possibilità di sviluppare un progetto innovativo e meraviglioso su cui sarà davvero bello lavorare e che sarà ancora più bello mettere a disposizione dei turisti e visitatori. Un grazie speciale va a Vanni Ruggeri, del Comune di Magione, che si è davvero fatto in quattro come coordinatore

Fusione esperienziale, interazione-interattività con l’utente, traduzione multilingua dei contenuti e risorse disponibili on site, off site e on line costituiscono altrettante scelte operative che mirano a ripensare complessivamente la fruizione museale, laddove la presenza fisica del visitatore o la navigazione virtuale in remoto sono parti integranti e non alternative della stessa esperienza.

Elemento qualificante della proposta progettuale è anche l’attenzione verso il pieno coinvolgimento della popolazione scolastica, con moduli specifici, risorse didattiche e contenuti originali dedicati, ma anche del pubblico con disabilità, attraverso supporti e materiali in comunicazione aumentativa e alternativa, lingua dei segni, traccia audio, in una prospettiva di autentica democratizzazione della cultura.

 

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